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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8394 del 9 luglio 1992
«La notificazione della sentenza alla parte che sia stata dichiarata contumace per accertata irregolarità della sua costituzione in giudizio, deve essere eseguita a tale parte personalmente, senza che possa il notificante valutare la situazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3295 del 19 marzo 1993
«La proposizione dell'impugnazione principale determina, nei riguardi di tutti coloro cui il relativo atto venga notificato, ivi compreso il litisconsorte che condivida la medesima posizione processuale e sostanziale dell'impugnante in via...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1 del 3 gennaio 1994
«Nel caso di morte della parte non dichiarata nel giudizio di appello (ex art. 300 c.p.c.), per il ricorso per cassazione proposto da chi assume esserne erede, la legittimazione processuale deve essere provata documentalmente dal ricorrente, ad...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8210 del 27 luglio 1995
«...ad escludere il decorso del termine breve per impugnare, atteso il carattere personale della notificazione, ma non la naturale ed intrinseca capacità di siffatta notifica di informare il suo destinatario della vicenda processuale che lo riguarda.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2264 del 18 marzo 1996
«...quale che ne sia l'origine, è causa di nullità non dell'atto ma della sua notificazione, suscettibile di sanatoria per effetto della costituzione del convenuto, a tale atto processuale essendo strumentalmente finalizzata la notificazione stessa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2250 del 13 marzo 1997
«...incidentale e per la sua mancata riunione all'appello proposto per primo, poiché, in realtà, nella indicata situazione processuale, è proprio l'appello portato alla cognizione del giudice a poter assumere la qualifica di appello principale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 245 del 13 gennaio 1997
«...326 c.p.c., poiché a norma dell'art. 111 comma 1 e 3 permane la legittimazione del dante causa quale sostituto processuale del successore fin quando egli, intervenuto in causa quest'ultimo, non ne sia estromesso con il consenso delle altre parti.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7875 del 11 agosto 1998
«...a quo dell'impugnazione possa precedere la data dell'insorgenza del relativo diritto — non è rilevante rispetto a revocazione proposta dopo il decorso di un anno anche dall'inserimento nell'ordinamento processuale dell'art. 391 bis anzi citato.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14068 del 14 dicembre 1999
«...della parte, bensì al procuratore che aveva sostituito il primo nell'udienza di discussione innanzi al giudice d'appello e, quindi, in relazione ad una specifica attività processuale, aveva assunto la rappresentanza in giudizio della parte).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10571 del 10 agosto 2000
«In relazione al luogo della notificazione ed alla persona cui l'atto è consegnato, la notifica dell'atto processuale è inesistente allorché l'atto sia consegnato in luogo o a persona che non siano in alcun modo o per nessuna via riferibili o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12538 del 22 settembre 2000
«L'art. 285 c.p.c. prevede, per la notificazione della sentenza ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, “l'istanza di parte”, con la parola “parte” intendendosi i soggetti del rapporto processuale ed i loro difensori, senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2145 del 25 febbraio 2000
«...de quo, caratteri che mancano, invece, se la pronuncia spieghi i suoi effetti soltanto sul piano processuale, producendosi in tal caso l'efficacia del provvedimento soltanto all'interno del processo, senza acquistare rilievo al di fuori di esso.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8241 del 16 giugno 2000
«In tema di decorrenza del termine breve per l'impugnazione, il comma primo dell'art. 326 c.p.c. va interpretato nel senso che, pur in mancanza di un'espressa previsione al riguardo (presente invece nel codice processuale civile precedentemente in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2918 del 27 febbraio 2001
«...della notificazione della citazione introduttiva (prevista dal citato art. 354) si distingue da quella che si verifica nell'ipotesi de qua, presupponendo pur sempre la contumacia del convenuto una valida costituzione del rapporto processuale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11076 del 26 luglio 2002
«...solo per il periodo di un anno dalla pubblicazione della sentenza impugnata, è valido soltanto in relazione allo stato di quiescenza del rapporto processuale, perdurante fino alla riattivazione dello stesso davanti al giudice dell'impugnazione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10636 del 5 luglio 2003
«La speciale normativa di cui all'art. 10 della legge 10 ottobre 1942, n. 1408, regolante l'Istituto Postelegrafonici anche se prevede che l'assistenza legale, nonché la rappresentanza e difesa in giudizio dell'istituto siano affidate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6449 del 23 aprile 2003
«Ne consegue ulteriormente che legittimato a domandare l'istruzione della causa di accertamento in questione – a pena di estinzione del procedimento ex art. 630 c.p.c. – è esclusivamente il creditore pignorante, e non anche il debitore esecutato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8532 del 28 maggio 2003
«In tema di arbitrato, a seguito dell'entrata in vigore della legge di riforma n. 25 del 1994 il momento iniziale del giudizio arbitrale va determinato non più – come accadeva nella vigenza del precedente quadro normativo – con riguardo alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10038 del 25 maggio 2004
«Tale regola processuale trova applicazione anche nei confronti di uno Stato estero, ancorché l'acquisizione della conoscenza di fatto del processo sia avvenuta – secondo l'accertamento del giudice di merito – al di fuori delle speciali formalità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11257 del 15 giugno 2004
«...le forme di notificazione soddisfano l'esigenza di assicurare che la sentenza sia portata a conoscenza della parte per il tramite del suo rappresentante processuale, professionalmente qualificato a vagliare l'opportunità dell'impugnazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11853 del 25 giugno 2004
«La mancanza della relata di notifica (nella specie, dell'atto di citazione) si risolve infatti nell'inesistenza della prova dello stesso rapporto processuale (costituente il presupposto perché possa formarsi tra le parti il giudicato), deducibile...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12265 del 5 luglio 2004
«In caso di inammissibilità del ricorso per conflitto di giurisdizione, derivante dalla mancata integrazione del contraddittorio nei confronti di una delle parti personalmente, occorre verificare, per il principio di economia processuale di cui è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13348 del 19 luglio 2004
«...617 c.p.c. prima che sia iniziata l'esecuzione, nel termine di cinque giorni dalla notificazione del precetto medesimo, a pena d'inammissibilità denunciabile e dichiarabile – trattandosi di presupposto processuale – anche in sede di legittimità.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16254 del 19 agosto 2004
«Nei processi con pluralità di parti, quando si verta in ipotesi di litisconsorzio, non solo necessario, ma anche processuale, opera la regola, propria delle cause inscindibili, della unitarietà del termine per proporre l'impugnazione, con la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18075 del 8 settembre 2004
«La notificazione della sentenza ad iniziativa di chi non è parte né procuratore della parte deve considerarsi giuridicamente inesistente, sia per la non configurabilità, nel vigente sistema del codice di rito, di una utile gestione processuale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9713 del 21 maggio 2004
«Nell'ipotesi di incidente di falso, la competenza a conoscere appartiene inderogabilmente – stante il previsto intervento obbligatorio del P.M. – al giudice individuabile secondo il criterio del Foro Generale delle persone fisiche ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 292 del 10 gennaio 2005
«In materia fallimentare, la legittimazione processuale del fallito rispetto ai diritti patrimoniali astrattamente suscettibili di entrare a far parte della massa fallimentare sussiste esclusivamente nel caso di inerzia degli organi fallimentari ed...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9892 del 11 maggio 2005
«È nulla e non inesistente la notificazione eseguita in luogo e a soggetto diversi da quelli indicati nella norma processuale, ma aventi sicuro riferimento con il destinatario dell'atto, quale la notificazione effettuata al procuratore costituito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11433 del 16 maggio 2006
«In tema di decorrenza del termine breve per l'impugnazione, il comma primo dell'art. 326 c.p.c. va interpretato nel senso che, pur in mancanza di un'espressa previsione al riguardo (presente invece nel codice processuale civile precedentemente in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1196 del 20 gennaio 2006
«Tale effetto sospensivo si produce soltanto a seguito del provvedimento del giudice, e non della semplice richiesta della parte (che peraltro può essere contenuta anche in atto distinto dalla citazione per revocazione), e ciò non contrasta,...»