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Corte costituzionale, sentenza n. 77 del 12 aprile 2017
«Pur riguardando la difesa del suolo (riconducibile alla "tutela dell'ambiente" e non al "governo del territorio"), la disposizione regionale non contrasta con la normativa statale attinente ai corpi idrici superficiali, in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 142 del 23 aprile 2010
«Le norme censurate recano una disciplina della tariffa del servizio idrico integrato, disponendo, seppure nel particolare caso della separazione della gestione delle reti dall'erogazione del servizio, che detta tariffa sia determinata...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 247 del 24 luglio 2009
«In tal senso si giustifica anche il coinvolgimento, nella emanazione del regolamento relativo agli interventi nelle indicate aree, sia del Ministro delle attività produttive che di quello delle politiche agricole e forestali,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 250 del 24 luglio 2009
«È inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 281, comma 10, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, promossa in relazione all'art. 76 Cost., avendo la ricorrente omesso l'indicazione dei principi generali...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 137 del 31 luglio 2015
«In particolare, ai sensi dell'art. 313, co. 6, del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, "nel caso di danno provocato da soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 126 del 1 giugno 2016
«Quanto a queste ultime, se non provvede in prima battuta il responsabile del danno, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare procede direttamente agli interventi necessari, determinando i costi delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 755 del 11 gennaio 2010
«La disciplina normativa di cui all'art. 311, 1° comma, D.Lgs. n. 152/06, secondo cui "il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio agisce, anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il risarcimento del danno...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41015 del 21 ottobre 2010
«Spetta soltanto allo Stato, e per esso al Ministro dell'Ambiente, la legittimazione alla costituzione di parte civile nel procedimento per reati ambientali, al fine di ottenere il risarcimento del danno ambientale di natura pubblica,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 121 del 30 maggio 2016
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 311, comma 1, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) nella parte in cui riserva allo Stato, ed in particolare al Ministro dell'ambiente e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24619 del 27 maggio 2014
«La legittimazione a costituirsi parte civile nei processi per reati ambientali spetta non soltanto al Ministro dell'Ambiente per il risarcimento del danno ambientale ma anche agli enti locali territoriali, i quali deducano di...»
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Corte dei Conti, Sez. I, sentenza n. 412 del 21 novembre 2016
«L'art. 311 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, assoggetta a responsabilità chiunque arrechi danno all'ambiente e dispone che il Ministero dell'Ambiente agisce, anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3144 del 14 febbraio 2006
«...Ministro della Difesa) sia al Ministero dell’interno, il quale, ai sensi dell’art. 11 cod. strada, possiede specifiche competenze in materia di circolazione stradale, ed ha il compito di coordinamento dei servizi di Polizia stradale.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3117 del 14 febbraio 2006
«In tema di opposizione a sanzioni amministrative, al di fuori delle ipotesi in cui la legge prevede la specifica competenza di un organo periferico dell’Amministrazione, con la conseguente inapplicabilità dell’art. 11 del R.D. 30...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12332 del 5 novembre 1999
«I termini previsti dal comma terzo dell’art. 80 del nuovo codice della strada entro i quali dev’essere disposta la revisione delle autovetture rappresentano il limite massimo non superabile, salva la facoltà del Ministro dei trasporti,...»
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Cassazione civile, sentenza n. 120 del 9 gennaio 2004
«Nell'ipotesi in cui la pubblica utilità di determinate opere sia prevista "ex lege" (nella fattispecie, dall'art. 23 della legge 10 febbraio 1953, n. 136, relativo alle opere necessarie per l'attuazione dei compiti affidati all'E.N.I. ed alle...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 12 del 13 gennaio 2004
«E' costituzionalmente illegittimo, per contrasto con l'art. 117, sesto comma, della Costituzione, l'art. 52, comma 39, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, nella parte in cui affida ad un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9760 del 18 giugno 2003
«...9, comma terzo, lettera e), dello stesso D.L. per i fabbricati aventi caratteristiche di lusso ai sensi del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1968 opera soltanto per i fabbricati aventi uso abitativo. (Cassa con rinvio, Comm.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22587 del 20 ottobre 2006
«È inammissibile il ricorso per cassazione dell'Agenzia delle entrate, proposto in persona del Ministro dell'economia e delle finanze, non potendo l'Agenzia essere rappresentata dal Ministro, anzichè dal suo Direttore generale. (Cassa con rinvio,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4172 del 20 febbraio 2009
«Il reddito delle persone fisiche residenti nel Comune di Campione d'Italia, ed ivi prodotto in franchi svizzeri, va computato in lire italiane, ai sensi degli artt.9 e 132 del d.P.R. n.917 del 1986, nel testo "ratione temporis" vigente, e sulla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 177 del 30 luglio 2021
«In particolare, l’impugnazione dello Stato riguardava l’art. 2, commi 1, 2 e 3, della legge della Regione Toscana 7 giugno 2020, n. 82 (Disposizioni relative alle linee guida regionali in materia di economia circolare e all’installazione degli...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 161 del 21 luglio 2021
«L’art. 2 del decreto-legge menzionato, inoltre, ha affidato ad un apposito accordo tra i soggetti interessati, da adottare in Conferenza unificata su proposta del Ministro dell’interno, la definizione delle linee generali per il coordinamento...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 160 del 22 luglio 2021
«La Corte, infatti, rigetta la questione perché la Regione non avrebbe derogato al regime stabilito a livello statale, ma si sarebbe limitata, nella sua autonomia, a riservare all’Assessore un’attività che la legislazione statale assegna al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6237 del 15 gennaio 2020
«...del Ministro della giustizia attivare la procedura per il riconoscimento della sentenza straniera, ove la stessa, in base ai relativi accordi internazionali, possa essere poi eseguita in Italia. (Rigetta, CORTE APPELLO FIRENZE, 10/09/2019).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53176 del 15 novembre 2018
«...esclusive del Ministro della Giustizia. (Fattispecie relativa a una richiesta di estradizione avanzata dalle autorità svizzere per un reato commesso in parte in Italia da un cittadino italiano). (Rigetta, CORTE APPELLO BARI, 17/07/2018).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7750 del 24 novembre 2015
«...nelle attribuzioni del Ministro della giustizia attivare la procedura per il riconoscimento della sentenza straniera, ove la stessa in base ai relativi accordi internazionali possa poi essere eseguita in Italia. (Dichiara inammissibile, App.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43693 del 9 luglio 2021
«Configura un'ipotesi di concorso morale nel reato di omicidio il cd. mandato in bianco, ossia l'ordine impartito dall'agente di uccidere persone designate in funzione dell'appartenenza ad un certo gruppo, atteso che i soggetti passivi, anche se...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1178 del 20 novembre 2020
«Ai fini della configurabilità della circostanza aggravante di cui all'art. 61, comma primo, n. 10, cod. pen.,è necessario che il fatto sia commesso con l'intenzione di vulnerare il fisico o l'integrità morale della persona che riveste la qualità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6043 del 16 dicembre 2021
«Ai fini della procedibilità di un delitto commesso dallo straniero all'estero, la richiesta del ministro non deve essere necessariamente preceduta dalla procedura di estradizione con esito negativo, ma occorre soltanto che all'estradizione non si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47527 del 13 novembre 2007
«In tema di estradizione per l'estero, una volta che l'estradando sia stato rimesso in libertà per il venir meno delle esigenze cautelari, è necessaria una specifica richiesta del Ministro della giustizia per giustificare l'adozione della misura...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44476 del 25 novembre 2010
«...era stato richiesto ai sensi dell'art. 12, comma primo, cod. pen., ha escluso la necessità della richiesta del Ministro della Giustizia, attesa l'esistenza della Convenzione di estradizione italo-svizzera). (Dichiara inammissibile, App.»