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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12891 del 19 dicembre 1991
«La celebrazione del giudizio di applicazione della pena sull'accordo delle parti può avvenire in una qualsiasi delle fasi che si possono aprire dopo quella delle indagini preliminari, a partire cioè dall'udienza preliminare fino alla dichiarazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12341 del 29 novembre 2000
«In tema di rapina impropria, il requisito dell'immediatezza della violenza o della minaccia indicato nell'art. 628, comma 2, c.p. non deve essere inteso in senso rigorosamente letterale, e cioè, nel senso che la violenza o la minaccia debbano...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 49213 del 23 dicembre 2003
«È configurabile il tentativo di rapina impropria, e non il concorso nel delitto di tentato furto con quello di violenza a pubblico ufficiale e lesioni, nel fatto di chi, colto in flagranza a scardinare, senza riuscirvi, la serranda di un negozio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19119 del 23 aprile 2004
«In tema di furto di energia elettrica, ai fini della sussistenza dello stato di flagranza, non si richiede che l'agente sia sorpreso nell'atto di manomettere il contatore dei consumi, assumendo invece rilievo l'effettivo utilizzo dell'energia,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18485 del 5 maggio 2009
«Lo stato di flagranza nella commissione del delitto di furto di energia elettrica si protrae sino al momento in cui l'utenza, su cui sono operate le plurime captazioni, è attiva. (La Corte ha chiarito che il delitto è a condotta frazionata, o a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45302 del 13 novembre 2015
«Nel corso del giudizio direttissimo instaurato a seguito di convalida dell'arresto in flagranza, la sussistenza dei presupposti del rito alternativo non può essere oggetto di rivalutazione, anche nell'ipotesi in cui l'ordinanza di convalida venga...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19208 del 16 marzo 2017
«L'autorizzazione alla gestione dei rifiuti ha natura personale, sicché deve escludersi che il titolo abilitativo corrispondente possa essere utilizzato indifferentemente da più soggetti. (Fattispecie relativa ad imputato tratto in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6196 del 16 marzo 2011
«L’accertamento e la contestazione delle violazioni amministrative in materia di circolazione stradale non postulano necessariamente la diretta percezione sensoriale del verbalizzante della consumazione dell’illecito in flagranza,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 53553 del 27 novembre 2017
«In tema di arresto in flagranza, l’integrazione dell’ipotesi di cd. «quasi flagranza» costituita dalla «sorpresa» dell’indiziato «con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima» non richiede —...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2983 del 22 gennaio 2003
«In caso di incidente stradale con danno alle persone, la polizia giudiziaria può procedere all’arresto facoltativo fuori flagranza del conducente, che non abbia ottemperato all’obbligo di fermarsi, in relazione al reato previsto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29759 del 14 giugno 2017
«In caso di incidente stradale con danno alle persone, l’esclusione dell’arresto del conducente che si metta a disposizione della polizia giudiziaria nelle ventiquattr’ore, previsto dall’art. 189, comma ottavo-bis C.d.s., non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34712 del 10 agosto 2015
«In caso di incidente stradale con danno alle persone, la polizia giudiziaria può procedere all’arresto facoltativo fuori flagranza del conducente che non ha ottemperato all’obbligo di fermarsi, in relazione al reato previsto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36052 del 23 maggio 2014
«Le Autorità italiane possono esercitare poteri coercitivi personali e reali nei confronti di chiunque si trova a bordo di nave non riconducibile ad alcuno Stato, anche quando l'imbarcazione è stata controllata esclusivamente in alto mare in acque...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12182 del 14 febbraio 2006
«In virtù del principio "nemo tenetur se detegere", l'imputato può non rispondere su fatti leggibili "contra se" e negare la propria responsabilità anche contro l'evidenza; tuttavia, al giudice non è precluso valutare la condotta processuale del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16094 del 21 gennaio 2009
«L'eventuale illegittimità della perquisizione per l'omissione dell'avviso all'indagato di farsi assistere da un difensore non inficia la validità dell'arresto in flagranza, operato all'esito dell'esecuzione dell'atto, e del conseguente sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 17386 del 24 febbraio 2011
«Ai fini della verifica dei limiti edittali stabiliti per l'arresto in flagranza, e, più in generale, della determinazione della pena agli effetti dell'applicazione delle misure cautelari, non si deve tener conto della recidiva reiterata. (Vedi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35962 del 7 luglio 2010
«Il giudice della convalida dell'arresto in flagranza deve operare con giudizio "ex ante", avendo riguardo alla situazione in cui la polizia giudiziaria ha provveduto, senza tener conto degli elementi non conosciuti o non conoscibili della stessa,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12252 del 19 gennaio 2005
«In tema di giudizio direttissimo susseguente all'arresto in flagranza, la disposizione di cui all'art. 450 c.p.p., comma quinto, che stabilisce la notifica al difensore della data fissata per l'udienza, deve ritenersi osservata quando l'avviso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38006 del 21 giugno 2005
«L'eventuale nullità dell'interrogatorio per convalida dell'arresto in flagranza, determinata dal difetto di notificazione al difensore dell'avviso di udienza, non comporta la nullità dell'ordinanza applicativa di misure cautelari disposta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21019 del 18 maggio 2021
«In tema di concussione, il termine "utilità" include tutto ciò che rappresenta un vantaggio per la persona, pur se di natura non patrimoniale, oggettivamente apprezzabile, e dunque anche l'accrescimento del proprio prestigio professionale ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28736 del 27 aprile 2018
«In tema di tutela delle aree protette, l'art. 30, comma terzo, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, per il quale, in caso di violazioni costituenti ipotesi di reato perseguiti ai sensi degli artt. 733 e 734 cod. pen., il giudice o, in caso di...»