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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29 del 9 gennaio 1997
«...e ne violerebbe conseguentemente in maniera irreparabile il diritto di difesa, non può che annullare con sentenza quella di primo grado e, nel contempo, disporre la trasmissione degli atti al P.M. competente perché si proceda ad un nuovo giudizio.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5737 del 12 febbraio 2004
«...la nullità assoluta di cui all'art. 525 c.p.p.; nell'ipotesi, invece, in cui dette parti siano ammesse a dedurre di nuovo le conclusioni dinanzi ad un collegio diversamente composto prima della decisione, non si verifica la suddetta nullità.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2389 del 14 ottobre 1992
«...se quest'ultimo sia avvenuto tempestivamente; la nomina di un nuovo difensore da parte dell'imputato, in pendenza del termine di impugnazione, rafforza il diritto di difesa e non può certamente dar luogo a nuova decorrenza del termine suddetto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8831 del 14 marzo 2006
«...con una archiviazione, o nel corso del nuovo giudizio. (Fattispecie relativa a decisione del giudice di appello di annullamento per aver ravvisato un fatto diverso da quello contestato in relazione ad una sentenza di primo grado di assoluzione).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3923 del 1 febbraio 2002
«Nel caso in cui il ricorso straordinario per la correzione di un errore di fatto è inammissibile, perché riferito ad una decisione della Corte di cassazione anteriore all'entrata in vigore della legge 26 marzo 2001, n. 128, che nell'introdurre il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5220 del 30 aprile 1992
«Nella controversia promossa per il pagamento di indennizzo in forza di polizza assicurativa contro il furto o la rapina, la sentenza con la quale il giudice penale abbia assolto l'assicurato per insufficienza di prove dall'imputazione di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 701 del 28 febbraio 1992
«...stata poi annullata su ricorso di altri e l'annullamento, a cagione dell'effetto estensivo, abbia comportato la caducazione della pronuncia anche nei confronti dell'imputato non impugnante, successivamente di nuovo condannato per lo stesso fatto.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3457 del 13 settembre 1990
«In base ai criteri dettati dal nuovo codice di rito, in caso di più sentenze irrevocabili di condanna pronunciate contro lo stesso soggetto per il medesimo fatto, competente a conoscere dell'esecuzione è il giudice che ha emesso il provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 758 del 8 maggio 1993
«Ne consegue che il predetto giudice è legittimato a procedere contestualmente alla rettifica delle formule di proscioglimento bandite dal nuovo codice di rito, quando la rettificazione si ponga come antecedente logico necessario alla sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1250 del 8 luglio 2000
«Non è di ostacolo alla estradizione richiesta dallo Stato francese, per violazione dei principi fondamentali dell'ordinamento giuridico italiano, il fatto che nei confronti del soggetto da estradare sia stata pronunciata sentenza di condanna in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1223 del 26 aprile 1995
«...mandato di cattura) dallo Stato richiedente. Si frustra così proprio la maggiore delle innovazioni introdotto da legislatore del nuovo codice di cui sopra si è fatto cenno, cioè il superamento della necessità di coercizione a fini estradizionali»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4691 del 6 febbraio 2006
«Il principio di specialità di cui all'art. 721 c.p.p. e all'art. 14 della Convenzione europea di estradizione non impedisce che il P.M. emetta un nuovo ordine di esecuzione di condanne, diverse da quelle per le quali l'estradizione sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 4484 del 21 febbraio 2013
«In caso di pronuncia declinatoria della giurisdizione, il processo, tempestivamente riassunto innanzi al giudice indicato come munito di giurisdizione, non è nuovo ma costituisce, per effetto della "translatio judicii", la naturale prosecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5899 del 1 luglio 1997
«Per effetto del disposto dell'art. 5, nuovo testo, c.p.c., il momento determinativo della giurisdizione va fissato non soltanto con riguardo allo stato di fatto esistente al tempo della proposizione della domanda (come sancito dalla norma nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1732 del 27 gennaio 2006
«In materia di integrazione salariale, le posizioni di diritto soggettivo nascenti, a favore dei privati, dal provvedimento di ammissione dell'impresa alla cassa integrazione guadagni degradano, di nuovo, a posizioni di interesse legittimo — con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9197 del 30 agosto 1995
«Dal momento che l'art. 652 del nuovo c.p.p. sostanzialmente riproduce l'art. 25 del codice abrogato, tuttora vige il principio secondo il quale la sentenza penale che prosciolga l'imputato con formula dubitativa rende improponibile l'azione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26041 del 29 novembre 2005
«La medesima finalità sussiste anche qualora la sentenza ritenga infondata la domanda, perché in tal caso la presenza del proprietario-assicurato in giudizio consente all'assicuratore di opporre l'accertamento in un eventuale nuovo processo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2344 del 4 febbraio 2005
«In tema di incompetenza per territorio, fuori dei casi previsti dall'art. 28 c.p.c., il convenuto, dopo aver contestato in comparsa di risposta il foro prescelto dall'attore indicando il giudice ritenuto competente, non può, nel successivo corso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8723 del 31 maggio 2012
«...di tardività della notifica dell'appello incidentale, è onere di chi l'abbia proposto chiedere al giudice la fissazione di un nuovo termine per rinnovarla, restando altrimenti inammissibile l'impugnazione incidentale ove manchi detta istanza.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11505 del 27 dicembre 1996
«...magistrato in altro grado del processo», né viola l'art. 37, lettera b) del nuovo codice di procedura penale, estensibile analogicamente al processo civile, sotto il diverso profilo della anticipata manifestazione del convincimento del giudice.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3835 del 22 aprile 1994
«...dell'indagine commessagli, mirando la norma a creare le condizioni migliori perché il nuovo accertamento venga effettuato senza preconcetti e condizionamenti di sorta, anche soltanto indiretti, in una situazione di oggettività ed imparzialità.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18194 del 28 novembre 2003
«In materia di arbitrato irrituale, qualora uno degli arbitri sia stato irregolarmente nominato e le parti abbiano chiesto ed ottenuto dal presidente del tribunale la nomina di un nuovo arbitro, il mandato collettivo conferito agli arbitri...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4460 del 19 aprile 1994
«In tema di annullamento parziale della sentenza impugnata da parte della Cassazione, il principio della formazione progressiva del giudicato - desumibile da una corretta interpretazione del disposto dell'art. 545 comma primo c.p.p. del 1930 (e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6775 del 22 febbraio 2005
«...a concorso necessario lo ponga in rapporto di discontinuità con la normativa previgente, ha ritenuto la sua piena sovrapponibilità alle ipotesi criminose già previste dagli artt. 110 e 519-521 c.p., unificate nel nuovo art. 609 bis stesso codice)»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18 del 14 gennaio 1972
«Il dolo del delitto di bigamia consiste nella volontà di contrarre un nuovo matrimonio avente effetti civili, con la consapevolezza dell'esistenza di un precedente matrimonio avente anch'esso tali effetti. Tale elemento psicologico può essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6742 del 21 marzo 2014
«...del diritto di proprietà, la notifica del decreto ne comporta la perdita dell'"animus possidendi", conseguendone che, ai fini della configurabilità di un nuovo possesso ad "usucapionem", è necessario un atto di "interversio possessionis".»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3067 del 14 dicembre 1999
«Possono formalmente concorrere i reati di accesso abusivo a un sistema informatico (art. 615 ter c.p.) e di frode informatica (art. 640 ter c.p.): trattasi di reati totalmente diversi, il secondo dei quali postula necessariamente la manipolazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8547 del 28 maggio 2003
«Nel rito camerale in appello l'acquisizione dei mezzi di prova, e segnatamente dei documenti, è ammissibile sino all'udienza di discussione in camera di consiglio, sempre che sulla produzione si possa considerare instaurato un pieno e completo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 91 del 7 gennaio 2014
«Ne consegue che, ove la parte abbia dedotto un vizio di motivazione, la Corte di cassazione non può procedere ad un nuovo giudizio di merito, con autonoma valutazione delle risultanze degli atti, né porre a fondamento della sua decisione un fatto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3763 del 28 gennaio 2014
«La Corte di Cassazione può accedere alla riqualificazione giuridica del fatto, se sia stato presentato un motivo nuovo dell'imputato sul punto, pur non enunciato in appello, purché entro i limiti in cui esso sia stato storicamente ricostruito dai...»