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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 482 del 17 gennaio 1995
«La procedura di disconoscimento e di verificazione di scrittura privata (artt. 214 e 216 c.p.c.) riguarda unicamente le scritture provenienti dai soggetti del processo e presuppone che sia negata la propria firma o la propria scrittura dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2290 del 19 marzo 1996
«Ai fini del disconoscimento di una scrittura privata, ai sensi dell'art. 214 c.p.c., pur non occorrendo alcuna formula sacramentale o speciale, è necessaria un'impugnazione specifica e determinata, da compiersi con atto processuale immediatamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12179 del 1 dicembre 1997
«L'attestazione ex art. 12 della legge 12 novembre 1976, n. 751, relativa al versamento dell'Iva per il tramite di mandato ad azienda di credito, quale scrittura privata formalmente ascrivibile ad una determinata banca (o dipendenza di essa), è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12290 del 4 dicembre 1998
«Il disconoscimento della conformità all'originale della copia fotostatica di un documento acquisito agli atti del processo è soggetto alla modalità ed ai termini di cui agli artt. 214 e 215 del codice di rito, e deve, pertanto, avvenire nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14378 del 21 dicembre 1999
«L'art. 2719 c.c., che esige l'espresso disconoscimento della conformità con l'originale delle copie fotografiche non autenticate di scritture, si applica anche alle copie fotostatiche ed il suddetto disconoscimento, in mancanza del quale la copia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6090 del 12 maggio 2000
«Il disconoscimento della conformità di una copia fotostatica all'originale di una scrittura non ha gli stessi effetti del disconoscimento previsto dall'art. 215, comma secondo c.p.c., perché mentre quest'ultimo, in mancanza di richiesta di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7975 del 12 giugno 2000
«Il disconoscimento non costituisce mezzo processuale idoneo a dimostrare l'abusivo riempimento del foglio in bianco, sia che si tratti di riempimento absque pactis, sia che si tratti di riempimento contra pacta, dovendo invece essere proposta la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9424 del 18 luglio 2000
«L'art. 416, terzo comma, c.p.c., nel chiedere al convenuto – nel rito del lavoro – di prendere una precisa posizione sui fatti affermati dall'attore, senza limitarsi ad una generica contestazione, intende scoraggiare la scelta del silenzio da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9869 del 27 luglio 2000
«Il disconoscimento, ai sensi dell'art. 215, comma secondo c.p.c., dell'autenticità della sottoscrizione di una scrittura privata senz'altro ammissibile pur se prodotta in copia fotostatica da un lato comporta che, se la parte intende avvalersene,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12471 del 12 ottobre 2001
«Con riguardo ad una scrittura privata (nella specie, assegno bancario), che non sia stata riconosciuta e che non debba ritenersi legalmente riconosciuta — e per la quale, pertanto, non sia necessario esperire la querela di falso, al fine di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1300 del 1 febbraio 2002
«La tardività del disconoscimento della scrittura privata non è rilevabile d'ufficio, ma dev'essere eccepita dalla parte che ha prodotto la scrittura.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5136 del 11 aprile 2002
«La persona fisica che, nella qualità di organo della persona giuridica, abbia conferito mandato al difensore, non ha l'onere di dimostrare tale sua qualità allorché la controparte, non avendo eccepito o contestato alcunché al riguardo, abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5189 del 11 aprile 2002
«Il disconoscimento ai sensi degli artt. 214 e 215, secondo comma, c.p.c., dell'autenticità della sottoscrizione di una scrittura privata, ammissibile anche relativamente a scrittura prodotta in copia fotostatica, non esime, ove sia comunque...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11343 del 21 luglio 2003
«In tema d'interpretazione degli atti processuali, la parte che censuri il significato attribuito dal giudice di merito deve dedurre la specifica violazione dei criteri di ermeneutica contrattuale di cui agli artt. 1362 c.c. e ss. (i quali hanno...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11911 del 7 agosto 2003
«Ai fini del disconoscimento di una scrittura privata, ai sensi dell'art. 214 c.p.c., pur non occorrendo alcuna formula sacramentale o speciale, è necessaria un'impugnazione chiara e univoca anche in ordine all'oggetto della sottoscrizione di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6011 del 16 aprile 2003
«La pronuncia che accolga la domanda di disconoscimento di paternità non elide, per ciò stesso per il solo fatto di attenere allo status delle persone tutte le già eventualmente intervenute pronunce giurisdizionali presupponenti quella condizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11866 del 25 giugno 2004
«La parte rimasta contumace nel giudizio di primo grado può disconoscere in appello la scrittura privata contro di essa prodotta nella precedente fase ed utilizzata nella sentenza impugnata ai fini della decisione: ciò vale tanto per l'appellante,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15949 del 16 agosto 2004
«Premesso che la sottoscrizione è requisito necessario della scrittura privata e che la mancanza di essa esclude sia l'onere del disconoscimento, se anche si abbia per riconosciuta una scrittura non sottoscritta, la produzione di una scrittura non...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16232 del 19 agosto 2004
«In tema di prova documentale, l'onere, stabilito dall'art. 2719 c.c., di disconoscere «espressamente» la copia fotografica (o fotostatica) di una scrittura, con riguardo sia alla conformità della copia al suo originale, che alla sottoscrizione o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23174 del 27 ottobre 2006
«La norma di cui all'art. 2719 c.c. (che esige l'espresso disconoscimento della conformità con l'originale delle copie fotografiche o fotostatiche) è applicabile tanto alla ipotesi di disconoscimento della conformità della copia al suo originale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1572 del 24 gennaio 2007
«La querela di falso ed il disconoscimento della scrittura privata sono istituti preordinati a finalità diverse e del tutto indipendenti fra loro, in quanto il primo postula l'esistenza di una scrittura riconosciuta, della quale si intende...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4728 del 28 febbraio 2007
«La parte nei cui confronti venga prodotta una scrittura privata può optare tra la facoltà di disconoscerla e la possibilità di proporre querela di falso, essendo diversi gli effetti legati ai due mezzi di tutela: la rimozione del valore del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11373 del 8 maggio 2008
«In caso di illegittimo disconoscimento del diritto del lavoratore già collocato a riposo di proseguire nella prestazione lavorativa fino al quarantesimo anno utile al raggiungimento della pensione, il risarcimento del danno spettante a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27515 del 19 novembre 2008
«Nel caso in cui sia stata proposta in via principale querela di falso, non è consentito in corso di causa nella specie, nell'atto integrativo presentato a norma dell'art. 164, comma quinto c.p.c. avanzare un'istanza di disconoscimento della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12990 del 5 giugno 2009
«Il difetto di motivazione, denunciabile come motivo di ricorso per cassazione, rileva non solo se riguarda un fatto principale, ma anche quando riguarda un fatto secondario, dal quale si possa argomentare per concludere in ordine al fatto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6167 del 13 marzo 2009
«Nel caso in cui il fideiussore abbia sottoscritto il documento contrattuale in bianco senza l'indicazione del beneficiario e si dolga della successiva apposizione del nominativo del beneficiario in modo difforme da quello pattuito, colui che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2318 del 1 febbraio 2010
«Il disconoscimento della scrittura privata rientra nei poteri conferiti al difensore con la procura alla lite, essendo atto di natura processuale e non sostanziale, che non implica disposizione del diritto in contesa, ma concerne l'utilizzabilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2117 del 28 gennaio 2011
«In tema di efficacia probatoria delle riproduzioni meccaniche di cui all'art. 2712 c.c., il "disconoscimento" che fa perdere alle riproduzioni stesse la loro qualità di prova - e che va distinto dal "mancato riconoscimento", diretto o indiretto,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21339 del 14 ottobre 2011
«La copia fotostatica della procura alle liti rilasciata al difensore di una delle parti si ha per riconosciuta se la controparte non la disconosca, in modo formale, ai sensi degli artt. 214 e 215 c.p.c. (applicabili in difetto di previsione di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24100 del 17 novembre 2011
«In tema di prova testimoniale dei contratti per i quali sia richiesta "ad substantiam" la forma scritta, ammessa soltanto nell'ipotesi di perdita incolpevole del documento costitutivo di quel diritto, è necessario che chi invoca a proprio favore...»