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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 469 del 13 gennaio 2009
«Nel caso in cui dall'illecito sanitario (per responsabilità aquiliana o contrattuale) derivi una lesione gravissima alla salute del neonato, il danno morale richiesto "iure proprio" dai genitori va risarcito come danno non patrimoniale, nell'ampia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3760 del 19 febbraio 2007
«Il danno morale subito dalla persona deceduta in seguito alla lesione penalmente rilevante è trasmissibile agli eredi come posta risarcitoria non patrimoniale, trasmissibile iure hereditatis . (Nella specie, deceduta la madre in seguito alle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13754 del 14 giugno 2006
«Non sussiste alcun ostacolo alla risarcibilità del danno non patrimoniale in favore dei prossimi congiunti del soggetto che sia sopravvissuto a lesioni seriamente invalidanti. Atteso il suo contenuto di sofferenza interiore e patema d'animo che,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3181 del 14 febbraio 2006
«Il danno non patrimoniale, e non suscettibile di una valutazione monetaria di mercato, conseguente alla ingiusta lesione di un interesse inerente alla persona, costituzionalmente garantito, non è soggetto, ai fini della risarcibilità, al limite...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25010 del 10 ottobre 2008
«Poiché l'ambiente naturale costituisce un bene pubblico di rango costituzionale, la lesione di esso fa sorgere in capo alle pubbliche amministrazioni preposte alla sua tutela il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale derivatone. Tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12929 del 4 giugno 2007
«Poiché anche nei confronti della persona giuridica ed in genere dell'ente collettivo è configurabile la risarcibilità del danno non patrimoniale allorquando il fatto lesivo incida su una situazione giuridica della persona giuridica o dell'ente che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2367 del 3 marzo 2000
«Danno non patrimoniale e danno morale sono nozioni distinte: il primo comprende ogni conseguenza pregiudizievole di un illecito che, non prestandosi ad una valutazione monetaria di mercato, non possa essere oggetto di risarcimento sibbene .di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10980 del 9 agosto 2001
«Ai fini del risarcimento del danno da fatto illecito, il danno non patrimoniale, quale sofferenza patita dalla sfera morale del soggetto leso, deve considerarsi verificato nel momento stesso in cui l'evento dannoso si realizza (o, nel caso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4733 del 30 marzo 2001
«Il danno non patrimoniale, quale sofferenza patita in conseguenza di un fatto illecito, si verifica in coincidenza dell'evento dannoso; pertanto, è con riferimento a tale momento che, se non si tratta di illecito permanente, il danno morale deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2491 del 1 marzo 1993
«In tema di risarcimento del danno per fatto illecito, la liquidazione del danno non patrimoniale, sfuggendo ad una precisa valutazione analitica, resta affidata ad apprezzamenti discrezionali ed equitativi del giudice del merito che deve, però,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1410 del 21 gennaio 2011
«In materia risarcitoria la liquidazione del danno non patrimoniale subito dai congiunti in conseguenza dell'uccisione del familiare deve avvenire in base a valutazione equitativa, vertendosi in tema di lesione di valori inerenti alla persona, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14551 del 22 giugno 2009
«Il danno non patrimoniale, alla stregua di un'interpretazione costituzionalmente orientata dell'art. 2059 c.c., costituisce una categoria ampia, comprensiva non solo del cosiddetto danno morale, ovverosia della sofferenza contingente e del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3357 del 11 febbraio 2009
«Nella liquidazione del danno non patrimoniale derivante dalla morte di un prossimo congiunto occorre di norma tenere conto dell'età della vittima, giacché tanto maggiore sarà quest'ultima, tanto minore sarà il periodo di tempo per il quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19057 del 12 dicembre 2003
«Riportata la responsabilità aquiliana nell'ambito della bipolarità prevista dal codice vigente tra danno patrimoniale (art. 2043 c.c.) e danno non patrimoniale (art. 2049 c.c.), e ritenuto che il danno non patrimoniale debba essere risarcito non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2589 del 22 febbraio 2002
«...della capacità lavorativa specifica, aveva presunto che il danneggiato potesse esplicare in futuro altre attività lavorative sulla base della residua capacità generica ed aveva perciò ridotto il danno patrimoniale da lucro cessante accertato).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15034 del 27 novembre 2001
«Costituisce danno biologico anche la temporanea impossibilità o diminuzione delle normali occasioni di vita, ed un tale pregiudizio deve essere risarcito al danneggiato ancorché quest'ultimo non ne abbia risentito alcun danno patrimoniale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4020 del 23 febbraio 2006
«...con riduzione, per il futuro, della sua capacità di reddito, attribuendo in tal caso due distinte voci di risarcimento, rispettivamente a titolo di danno biologico e di danno patrimoniale per la riduzione della capacità lavorativa specifica.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11704 del 30 luglio 2003
«...dell'integrità psicofisica del soggetto, ai quali rapportare la liquidazione equitativa di un danno, risarcibile per equivalente con una prestazione patrimoniale, atta a reintegrare un valore leso che non ha in sé immediata natura patrimoniale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4231 del 28 aprile 1999
«La lesione dell'integrità biopsichica della persona cagiona sempre e necessariamente un danno biologico immanente alla lesione stessa, mentre può cagionare solo eventualmente un danno patrimoniale da invalidità che deve essere specificamente provato.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1954 del 10 marzo 1990
«In caso di evento lesivo dell'integrità personale, il danno biologico e quello patrimoniale attengono a due distinte sfere di riferimento, il primo riguardando il cosiddetto diritto alla salute ed il secondo attenendo alla capacità di produrre...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8204 del 23 maggio 2003
«...non patrimoniale del danno di cui trattasi, consistente nel quantum di menomazione dell'integrità psicofisica, giacché è solo la perdita patrimoniale che va calcolata in relazione alla incidenza sulla capacità di produrre reddito in futuro.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8333 del 3 maggio 2004
«I genitori di persona minore d'età, deceduta in conseguenza dell'altrui atto illecito, ai fini della liquidazione del danno patrimoniale futuro provocato dalla perdita degli alimenti che il minore avrebbe potuto erogare in loro favore, devono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3549 del 23 febbraio 2004
«Il danno alla salute subito dai prossimi congiunti della vittima di un incidente stradale costituisce danno non patrimoniale, risarcibile iure proprio nei confronti di tali soggetti ove sia adeguatamente provato il nesso causale tra la menomazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22338 del 24 ottobre 2007
«...essendo lo stesso costituito dalle ripercussioni negative (di carattere non patrimoniale e diverse dalla mera sofferenza psichica) della permanente lesione della integrità psicofisica del soggetto per l'intera durata della sua vita residua.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8827 del 31 maggio 2003
«... È dunque escluso che si possa far carico al giudice di non aver indicato le ragioni per le quali il danno non può essere provato nel suo preciso ammontare - costituente la condizione per il ricorso alla valutazione equitativa di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2008 del 18 febbraio 1993
«...dell'integrità fisio-psichica che, avuto riguardo al contesto organico ed al quadro delle funzioni vitali, è stato provocato dalle lesioni, incidendo sulla sfera non patrimoniale d'estrinsecazione dei valori personali vitali, psico-fisici.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14402 del 30 giugno 2011
«Le "tabelle per la liquidazione del danno non patrimoniale derivante da lesione all'integrità psico-fisica" predisposte dal Tribunale di Milano costituiscono valido e necessario criterio di riferimento ai fini della valutazione equitativa ex...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4869 del 14 maggio 1998
«Per calcolare i punti di invalidità del danno biologico è legittimo sommare la percentuale per i postumi permanenti a quella per il danno funzionale e a quella per il danno estetico, e per il distinto calcolo di quello patrimoniale sommare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2009 del 18 febbraio 1993
«Nella liquidazione equitativa del danno biologico, inteso come menomazione dell'integrità psico-fisica della persona in sé considerata, indipendentemente dalle ripercussioni che essa può comportare sulla capacità di lavoro e di guadagno del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19785 del 17 settembre 2010
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale derivante da demansionamento e dequalificazione, il riconoscimento del diritto del lavoratore al risarcimento del danno professionale, biologico o esistenziale, non ricorre automaticamente in...»