-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3074 del 3 marzo 2003
«La nullità derivante da vizio di costituzione del tribunale regionale delle acque pubbliche - conseguente alla declaratoria di illegittimità costituzionale (con la sentenza n. 353 del 2002) dell'art. 138 del R.D.11 dicembre 1933, n. 1775 (Testo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6799 del 5 maggio 2003
«In tema di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'obbligazione diretta dell'assicuratore (o dell'impresa designata alla liquidazione dei danni a carico del Fondo di garanzia per...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6538 del 18 marzo 2010
«La costituzione di parte civile del curatore fallimentare nel procedimento penale per bancarotta fraudolenta a carico del fallito (nella specie, a carico degli amministratori della società fallita) non determina l'estinzione del giudizio civile...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3790 del 27 ottobre 1994
«Conseguentemente, mentre è giuridicamente irrilevante che il rapporto interno sia disciplinato dalla legge, l'aggressione ad opera del terzo legittima il convivente a costituirsi parte civile, essendo questi leso nel proprio diritto di libertà,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9254 del 25 agosto 2000
«In applicazione del principio dell'immanenza della costituzione di parte civile, sancito dall'art. 76, comma 2, c.p.p., ed avuto anche riguardo alla ratio dell'art. 601, comma 4, c.p.p., nella parte in cui prevede la citazione della parte civile...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3407 del 2 febbraio 2005
«È inammissibile la costituzione di parte civile del commissario liquidatore — nel procedimento per bancarotta a carico degli amministratori di una società dichiarata in stato di insolvenza — privo di autorizzazione da parte dell'autorità...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43101 del 22 novembre 2007
«In tema di bancarotta fraudolenta, il divieto di costituzione di parte civile dei creditori uti singuli — salvo che questi intendano far valere un titolo di azione propria personale — sancito dall'art. 240 L. fall., si estende indifferentemente ai...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41136 del 19 novembre 2001
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 593 comma terzo c.p.p., come modificato dall'art. 18 della legge 24 novembre 1999 n. 468 (il quale ha previsto, tra l'altro, la inappellabilità delle sentenze di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21675 del 23 settembre 2013
«Ai sensi della legge 13 giugno 1942, n. 794 (applicabile "ratione temporis"), l'opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto dall'avvocato per prestazioni giudiziali in materia civile deve proporsi con atto di citazione, sicché, qualora l'opponente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4547 del 26 agosto 1985
«Il danneggiato da reato può chiedere al giudice civile, a tutela del suo diritto al risarcimento del danno, anche durante la pendenza della sua costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico del danneggiante, sequestro conservativo...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1452 del 6 febbraio 1998
«Tale volontà non è desumibile da mere omissioni, quale la mancata comparizione o mancata costituzione della parte civile, che può derivare da cause indipendenti dalla volontà dell'offeso, da circostanze contingenti e da valutazioni non abdicative...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4060 del 25 gennaio 2008
«I danni non patrimoniali, rappresentati da turbamenti morali della collettività, sono risarcibili a favore degli enti pubblici esponenziali di essa, anche qualora taluno di tali enti sia stato costituito in epoca successiva alla consumazione del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2853 del 30 luglio 1997
«Al privato danneggiato dal reato è assegnato un potenziale ruolo processuale, con facoltà di costituzione di parte civile, soltanto quando il procedimento sia pervenuto alla fase indicata dall'art. 79 c.p.p. e non nel corso delle indagini...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6571 del 2 giugno 2000
«Ed ove poi quest'ultimo, con contratto stipulato all'atto della costituzione della servitù di elettrodotto, avesse assunto su di sè l'obbligo di provvedere al taglio dei rami, il conseguente titolo di responsabilità contrattuale non potrà, in sede...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 313 del 11 aprile 1984
«Nel caso di procedimento penale per usurpazione di titoli, di cui all'art. 498 c.p., qualora attraverso inserzioni su di un giornale, si sia mascherato l'esercizio della prostituzione, annunciando di esercitare l'attività di massaggiatrice e...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9725 del 12 ottobre 1992
«L'Amministrazione finanziaria è legittimata a costituirsi parte civile ed a chiedere il risarcimento del danno nei procedimenti aventi ad oggetto imputazioni di falso in atto pubblico. In essi l'interesse tutelato è la genuinità e la specifica...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 933 del 19 gennaio 2004
«Non è possibile subordinare la sospensione condizionale della pena all'adempimento di un obbligo risarcitorio in favore della parte offesa senza che quest'ultima abbia esercitato l'azione civile nel processo penale, potendo in tal caso il giudice...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9308 del 13 settembre 1991
«Tale disposizione, infatti, stabilisce che la subordinazione può essere riferita soltanto al pagamento della somma liquidata a titolo di risarcimento o della provvisionale eventualmente assegnata e ciò presuppone che vi sia stata costituzione di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 350 del 17 marzo 1995
«In tema di riabilitazione, nel caso in cui neanche si prospetti che l'istante versi in una situazione di impossibilità ad adempiere, né si fornisca un inizio di prova idonea a dimostrare che lo stesso si sia in qualsiasi maniera attivato nei...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3794 del 3 novembre 1993
«In tema di riabilitazione, l'attivarsi del reo al fine della eliminazione, per quanto possibile, di tutte le conseguenze di ordine civile derivanti dalla condotta criminosa costituisce condizione imprescindibile per l'ottenimento del beneficio,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7956 del 2 giugno 1989
«È ammissibile la costituzione di parte civile nell'ipotesi di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice civile concernente l'affidamento dei minori tra coniugi ex art. 388 c.p., ben potendosi configurare a norma dell'art. 2043 c.c....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8742 del 8 luglio 1999
«In tema di condotta diffamatoria attribuibile ad un parlamentare, il giudice, in presenza della dichiarazione di insindacabilità delle opinioni espressa da parte del ramo parlamentare di appartenenza, deve applicare la causa di non punibilità,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14376 del 8 luglio 2005
«Con riguardo agli atti costitutivi di garanzia per debito altrui (nella specie, costituzione di pegno su titoli da parte di una società a garanzia delle obbligazioni contestualmente assunte da altra società del medesimo gruppo in dipendenza di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46084 del 7 novembre 2014
«Legittimato all'esercizio dell'azione civile nel processo penale non è solo il soggetto passivo del reato ma anche il danneggiato che abbia riportato un danno eziologicamente riferibile all'azione od omissione del soggetto attivo del reato; tale...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43748 del 25 ottobre 2013
«È abnorme il provvedimento del tribunale che, all'esito del dibattimento, modificando una propria precedente ordinanza ritualmente emessa in fase di atti preliminari, ammetta una parte civile originariamente esclusa. (Fattispecie in cui il giudice...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19487 del 12 maggio 2014
«In tema di costituzione di parte civile, il rapporto di convivenza, connotato da stabilità, con la vittima di un omicidio colposo rappresenta una legittima "causa petendi" al fine di ottenere il risarcimento dell'eventuale danno sia patrimoniale...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39471 del 24 settembre 2013
«È legittima la statuizione - pronunciata in sede di appello - di condanna alle spese a favore della parte civile, ancorché quest'ultima non abbia presentato in tale sede le proprie conclusioni, stante il principio di immanenza della costituzione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 474 del 8 gennaio 2015
«La sopravvenuta perdita della capacità di stare in giudizio della parte civile non determina la caducazione degli atti legittimamente compiuti prima di tale evento, ma comporta solo che il processo prosegue nei confronti del soggetto legittimato...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7021 del 13 febbraio 2014
«Nessuna conseguenza può quindi ricavarsi dalla mancata comparizione in grado di appello degli eredi del defunto titolare del diritto, e neppure dall'assoluta inerzia da parte degli stessi, in quanto l'art. 82, comma secondo, c.p.p., limita i casi...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6641 del 12 febbraio 2014
«Costituisce revoca implicita della costituzione di parte civile la formulazione nel giudizio di primo grado di conclusioni orali consistenti nella richiesta "di condanna degli imputati come richiesto dal pubblico ministero", senza alcun richiamo...»