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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8724 del 26 settembre 1996
«La valutazione delle dichiarazioni confessorie dell'imputato ai fini del giudizio di responsabilità a suo carico deve essere condotta e motivata in base ai criteri indicati nel primo comma dell'art. 192 c.p.p., poiché essa si distingue nettamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3462 del 3 aprile 1998
«La domanda risarcitoria, che il danneggiato proponga nei confronti del conducente del veicolo investitore e dell'assicuratore dell'auto da questi condotta, può, alla fine, risultare accolta soltanto nei confronti del primo e non del secondo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10385 del 18 maggio 2005
«In tema di assicurazione obbligatoria della Rca, a norma dell'art. 23 legge 24 dicembre 1969 n. 990, il proprietario del veicolo assicurato, quale responsabile del danno, deve essere chiamato in causa nel giudizio promosso dal danneggiato contro...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 14728 del 19 luglio 2016
«In tema di separazione personale tra coniugi, il mutamento di fede religiosa, e la conseguente partecipazione alle pratiche collettive del nuovo culto, configurandosi come esercizio dei diritti garantiti dall'art. 19 Cost., non può di per sé...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23565 del 18 novembre 2016
«In tema di rapporti patrimoniali tra coniugi in regime di comunione legale, la dichiarazione resa dal coniuge non acquirente in ordine alla natura personale di un immobile acquistato ha portata confessoria sulla provenienza del denaro a tal fine...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2853 del 12 febbraio 2016
«I modi di costituzione delle servitù prediali sono tipici, sicché il riconoscimento, da parte del proprietario di un fondo, della fondatezza dell'altrui pretesa circa la sussistenza di una servitù mai costituita è irrilevante ove non si concreti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13857 del 7 luglio 2016
«L'impossibilità morale di procurarsi la prova scritta che, ai sensi dell'art. 2724, comma 1, n. 2, c.c., rende ammissibile il ricorso alla prova testimoniale, non è configurabile a fronte della mera astratta posizione di preminenza della persona...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9777 del 12 maggio 2016
«Ai fini della revoca della confessione per errore di fatto, è necessario dimostrare non solo l'inesistenza del fatto confessato ma anche che, al momento della confessione, il confitente versava in errore, provando le circostanze che lo avevano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19554 del 30 settembre 2016
«La confessione giudiziale costituisce una dichiarazione di scienza, il cui elemento essenziale è l'affermazione inequivoca in ordine ad un fatto storico dubbio, resa la quale gli effetti che ne derivano sono stabiliti dalla legge, sicché è...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4431 del 21 febbraio 2017
«Quando, per l'esistenza di un determinato contratto, la legge richieda, a pena di nullità, la forma scritta (nella specie, contratto costitutivo di enfiteusi), alla mancata produzione in giudizio del relativo documento non può supplire il deposito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6262 del 10 marzo 2017
«In tema di prova della simulazione di una compravendita immobiliare, contratto che esige la forma scritta "ad substantiam", la mancanza della controdichiarazione osta all'ammissibilità dell'interrogatorio formale, ove rivolto a dimostrare la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11511 del 9 marzo 2017
«In tema di presupposti per l'applicazione delle misure cautelari personali, il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, introdotto nell'art. 274, lett. c), cod. proc. pen. dalla legge 16 aprile 2015, n. 47, non richiede la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12551 del 25 novembre 1992
«I modi di costituzione delle servitù prediali sono tipici, sicché il riconoscimento, da parte del proprietario di un fondo, della fondatezza dell'altrui pretesa circa la sussistenza di una servitù mai costituita è irrilevante ove non si concreti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8544 del 23 giugno 2000
«L'interrogatorio formale essendo diretto a provocare la confessione della parte alla quale è deferito è sempre ammissibile, purché concludente e non in contrasto con gli elementi probatori già acquisiti, sì da apparire dilatorio e defatigatorio.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22460 del 27 settembre 2017
«Il riconoscimento della scrittura privata può essere anche implicito ed essere efficacemente compiuto in sede extragiudiziale, non essendo necessaria in tale sede la produzione del documento ad opera della controparte, atteso che il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1320 del 19 gennaio 2017
«La deposizione “de relato ex parte”, con cui si riferiscano circostanze sfavorevoli alla parte medesima, ha la natura giuridica di prova testimoniale di una confessione stragiudiziale fatta a un terzo, se supportata dal relativo elemento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12954 del 24 maggio 2018
«In tema di affidamento dei figli minori, il criterio fondamentale cui deve attenersi il giudice nel fissare le relative modalità, in caso di conflitto genitoriale, è quello del superiore interesse della prole, stante il preminente diritto del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42208 del 15 settembre 2017
«In materia di attenuanti generiche, tra gli elementi positivi che possono suggerire la necessità di attenuare la pena comminata per il reato, rientra la confessione spontanea, potendo, tuttavia, il giudice di merito escluderne la valenza, quando...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4908 del 27 febbraio 2017
«Le dichiarazioni contenute nella comparsa di risposta, contenenti affermazioni relative a fatti sfavorevoli al proprio rappresentato e favorevoli all'altra parte, non hanno efficacia di confessione ma possono soltanto fornire elementi indiziari...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19327 del 3 agosto 2017
«In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la confessione giudiziale proveniente da un soggetto litisconsorte facoltativo, qual è il conducente danneggiante non proprietario del veicolo, rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 4860 del 24 febbraio 2017
«In tema di separazione personale dei coniugi, le dichiarazioni rese da questi ultimi in sede di udienza presidenziale non hanno valore probatorio di confessione giudiziale e, pertanto, la loro omessa valutazione non integra il vizio di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1530 del 22 gennaio 2018
«Nell'ipotesi di dichiarazioni aggiunte alla confessione, opera, ai sensi dell'art. 2734 c.c., il principio di inscindibilità, nel senso che la mancata contestazione di controparte comporta l'esonero del dichiarante dall'onere di provare i fatti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9029 del 27 febbraio 2018
«In tema di giudizio immediato, la confessione resa in sede di interrogatorio di convalida dell'arresto, anche in relazione ad un reato diverso da quello per il quale si procede, integra il presupposto dell'evidenza probatoria di cui all'art.453,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1236 del 19 maggio 1964
«In tema di assicurazione contro i danni, nel momento della presentazione all'assicuratore della domanda di infortunio, da parte dell'assicurato danneggiante (art. 1913 c.c.), quest'ultimo, in senso potenziale, è certamente parte nell'eventuale...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1954 del 25 luglio 1967
«L'interrogatorio formale costituisce, nella varietà delle prove orali previste dalla legge, il mezzo rivolto a provocare quella confessione giudiziale che, ai sensi dell'art. 2733 c.c., forma piena prova contro il confitente. La legge non pone...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5390 del 12 dicembre 1977
«Il principio, secondo il quale la totale o parziale confessione resa in sede di risposta all'interrogatorio formale può equivalere alla sussistenza di quel principio di prova scritta che consente l'ingresso della prova testimoniale, anche in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 122 del 7 gennaio 1983
«L'art. 229 c.p.c., secondo cui «la confessione spontanea può essere contenuta in qualsiasi atto processuale firmato dalla parte personalmente, salvo il caso dell'art. 117», va interpretato – avuto riguardo al precedente art. 228, che contrappone...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7675 del 16 ottobre 1987
«Le dichiarazioni rese in giudizio dal procuratore ad litem non munito di mandato speciale — anche se contenute in scritti difensivi che però non siano sottoscritti dalla parte — non hanno efficacia di confessione, ma possono valere come mero...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7097 del 9 giugno 1992
«La prova (piena) dei fatti contrari alla parte che li ha confessati, che il giudice ha il dovere di trarre dalla confessione, non può essere vinta con una mera prova contraria, essendo necessario dimostrare anche che la difformità dal vero non è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9135 del 28 agosto 1993
«La simulazione della quietanza, che è un atto unilaterale recettizio contenente la confessione stragiudiziale del pagamento di una somma determinata, presuppone, ai sensi dell'art. 1414, secondo comma, c.c., un precedente e coevo accordo, tra il...»