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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21278 del 15 ottobre 2010
«L'art. 2112 c.c., nel testo modificato dall'art. 47, legge 29 dicembre 1990, n. 428, che ha recepito la direttiva comunitaria 77/187/CE (successivamente modificato dall'art. 1, d.l.vo 2 febbraio 2001, n. 18, in applicazione del canone...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22105 del 19 ottobre 2009
«La transazione conclusa tra dipendente e datore di lavoro avente ad oggetto la risoluzione del rapporto di lavoro - che non rientra nell'ambito di applicazione dell'art. 2113 c.c. in quanto, anche quando è garantita la stabilità del posto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18285 del 13 agosto 2009
«Nell'ipotesi in cui la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, o le dimissioni (riferibili ad un diritto disponibile del lavoratore e quindi sottratte alla disciplina dell'art. 2113 c.c.) siano poste in essere nell'ambito di un contesto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2716 del 12 marzo 1998
«Il diritto del lavoratore di impugnare le proprie dimissioni ha carattere disponibile e si sottrae pertanto all'ambito di applicazione dell'art. 2113 c.c., a meno che lo scioglimento del rapporto ad iniziativa del lavoratore non si inscriva in un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2986 del 20 marzo 1998
«...la sentenza impugnata che aveva riconosciuto al lavoratore — avente la qualifica di dirigente e licenziato durante il periodo di comporto — il diritto all'indennità di preavviso nonostante l'inabilità permanente derivata dall'infermità).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2219 del 29 gennaio 2009
«...oggetto di ordinario giudizio di cognizione, nonchè privo del carattere di decisorietà, in quanto, non incidendo su posizioni di diritto soggettivo, si risolve in un mero atto di gestione di un pubblico registro a tutela di interessi generali.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2404 del 6 aprile 1983
«Nel rapporto di prestazione d'opera intellettuale avente ad oggetto un progetto di costruzione o ristrutturazione edilizia, il professionista non può invocare una diminuzione della propria responsabilità verso il cliente per il solo fatto che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15080 del 22 novembre 2000
«...prospettazione, l'attore o il convenuto non possono identificarsi con il soggetto, rispettivamente, avente diritto o tenuto a subire la pronunzia giurisdizionale, la domanda deve essere rigettata per difetto di legittimazione attiva o passiva.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2263 del 30 ottobre 1970
«Poiché la deliberazione dell'assemblea di una società, ancorché impugnata per pretesa invalidità, può essere eseguita (salvo il potere di sospensione attribuito al giudice dall'art. 2378 c.c.), i terzi sottoscrittori in buona fede di nuove azioni,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1195 del 17 maggio 2010
«Il socio di una società di capitali è titolare, già prima che divenga esigibile il suo diritto alla quota di liquidazione, di una situazione giuridica direttamente tutelata, avente ad oggetto innanzi tutto il diritto alla durata tendenzialmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4734 del 11 maggio 1998
«...deposito del progetto di bilancio nei quindici giorni antecedenti all'assemblea fissata per l'approvazione del bilancio stesso, si rende strumentale rispetto alla finalità di assicurare il soddisfacimento del diritto dei soci ad essere informati.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7799 del 15 aprile 2005
«La società per azioni con partecipazione pubblica non muta la sua natura di soggetto di diritto privato solo perché il Comune ne possegga, in tutto o in parte, le azioni: il rapporto tra società ed ente locale è di assoluta autonomia, al Comune...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19161 del 13 settembre 2007
«In tema di riconoscimento del diritto di voto nelle assemblee delle società a responsabilità limitata, la legittimazione al relativo esercizio si connette, ai sensi dell'art. 2479 c.c. nel testo previgente al D.L.vo n. 6 del 2003, al fatto in sé...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3437 del 2 aprile 1991
«In materia di cooperative edilizie operanti con il contributo anche parziale dello Stato, la controversia fra il socio e la cooperativa medesima, insorta prima della stipulazione del mutuo individuale, avente ad oggetto, fra l'altro, il recesso o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3936 del 6 maggio 1997
«La pattuita partecipazione dell'associato, il cui apporto abbia un contenuto patrimoniale, ai ricavi dell'impresa gestita in associazione, ancorché non sia perfettamente assimilabile alla partecipazione agli utili come previsto dall'art. 2549...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21392 del 4 novembre 2005
«La mancanza di un rapporto di concorrenzialità tra l'autore di un determinato fatto e l'imprenditore che si assume da esso danneggiato, o anche la mancanza in capo al primo di una qualsiasi relazione con l'imprenditore concorrente tale da far...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6597 del 23 marzo 2011
«...del diritto di difesa costituzionalmente garantito, consente al danneggiato di ottenere il risarcimento anche in ipotesi di colpa lieve, che rimarrebbero escluse ove la domanda risarcitoria fosse proponibile solo in base all'art. 96 del c.p.c..»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1155 del 29 gennaio 2002
«La trascrizione della domanda giudiziale nei casi in cui è prevista dalla legge si ricollega al principio fissato dall'art. 111 c.p.c. che disciplina la successione a titolo particolare nel diritto controverso e, mirando a risolvere un conflitto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11916 del 14 dicembre 1990
«Il terzo acquirente di un immobile ipotecato a garanzia di mutuo fondiario non può vantare alcun diritto contrario né alla suddivisione del mutuo stesso. né al correlato frazionamento dell'ipoteca, stante la sua estraneità al contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8856 del 28 giugno 2001
«...riferimento ad una nota trascrizione contenente, tra l'altro, l'indicazione del prezzo della compravendita di un fondo rustico, artatamente aumentato dall'alienante per evitare l'esercizio del diritto di prelazione da parte dell'avente diritto.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25556 del 17 dicembre 2010
«In tema di cancellazione della trascrizione delle domande giudiziali, deve ritenersi legittimo l'ordine di cancellazione della trascrizione relativa ad un diritto accertato come inesistente, anche se avente ad oggetto non la domanda giudiziale ma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15162 del 9 giugno 2008
«...dell'onere probatorio a suo carico soltanto nell'ipotesi in cui le risultanze istruttorie, comunque acquisite al processo, non siano sufficienti per provare i fatti che costituiscono il fondamento del diritto che si intende far valere in giudizio.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17336 del 17 novembre 2003
«In tema di procedimento civile, il principio dell'onere della prova non implica che il fondamento del diritto vantato debba essere dimostrata unicamente dalle prove prodotte dal soggetto gravato dal relativo onere. Tale fondamento può invece...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28102 del 30 dicembre 2009
«...l'accertamento di alcune inadempienze della controparte, deduca, nel corso del giudizio, altre inadempienze, traendone nuova e diversa ragione per ottenere la dichiarazione di non spettanza del diritto della controparte al corrispettivo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14533 del 22 giugno 2009
«...2756, comma secondo, c.c., apparendo ragionevole ritenere che il soggetto il quale abbia la disponibilità del bene e lo consegni per le riparazioni sia egli stesso il proprietario o un incaricato dell'incombenza da parte dell'avente diritto.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5172 del 3 marzo 2010
«Il privilegio di cui all'art. 2767 c.c., avente ad oggetto l'indennità dovuta dall'assicuratore all'assicurato e la cui previsione è ispirata all'esigenza di sottrarre il terzo al concorso dei creditori chirografari dell'assicurato, trova...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4766 del 28 febbraio 2007
«In tema di concordato fallimentare con assunzione, qualora la relativa proposta contempli la cessione delle azioni revocatorie, la chiusura del fallimento, conseguente al passaggio in giudicato della sentenza di omologazione, non determina...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4793 del 2 aprile 2001
«...diversa) non esclude il diritto del proprietario dell'immobile a chiedere la cancellazione stessa indipendentemente dalla validità dell'iscrizione, sol che questa presenti elementi che possano ingenerare il dubbio che un'ipoteca comunque esista.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7127 del 25 maggio 2001
«...generica assicurata al creditore dal patrimonio del debitore la cui consistenza, per effetto dell'atto di disposizione posto in essere dal debitore, si sia ridotta in guisa da pregiudicare il diritto del creditore con l'azione espropriativa.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18041 del 6 agosto 2009
«L'efficacia del giudicato esterno non può giungere fino al punto di far ritenere vincolante, nel giudizio avente ad oggetto le medesime questioni di fatto e di diritto, la sentenza definitiva di merito priva di una specifica "ratio decidendi",...»