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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16398 del 24 luglio 2007
«In materia di separazione e divorzio, il disposto dell'art. 155 quater c.c., come introdotto dalla legge 8 febbraio 2006 n. 54, facendo riferimento all'«interesse dei figli» conferma che il godimento della casa familiare è finalizzato alla tutela...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6979 del 22 marzo 2007
«Il previgente art. 155 c.c. ed il vigente art. 155 quater c.c. in tema di separazione e l'art. 6 della legge sul divorzio subordinano il provvedimento di assegnazione della casa coniugale alla presenza di figli, minori o maggiorenni non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3502 del 13 febbraio 2013
«In tema di separazione personale dei coniugi, l'attitudine al lavoro proficuo dei medesimi, quale potenziale capacità di guadagno, costituisce elemento valutabile ai fini della determinazione della misura dell'assegno di mantenimento da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1779 del 8 febbraio 2012
«In materia di assegno di mantenimento, i mutamenti reddituali verificatisi in pendenza del giudizio di divorzio restano oggetto di valutazione del giudice investito della domanda di modifica delle condizioni di separazione, essendo queste ultime...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4011 del 19 febbraio 2013
«L'impugnazione di una sentenza deve essere rivolta nei confronti del soggetto che in essa è stato individuato come parte costituita in giudizio, prescindendosi dalla correttezza e dalla corrispondenza di una siffatta individuazione alle risultanze...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5385 del 5 marzo 2013
«Qualora il coniuge che ha costituito un fondo patrimoniale, conferendovi un suo bene, agisca contro un suo creditore chiedendo che - in ragione dell'appartenenza del bene al fondo - venga dichiarata, ai sensi dell'art. 170 c.c., l'illegittimità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19513 del 9 novembre 2012
«La dichiarazione di assenso ex art. 179, secondo comma, c.c. del coniuge formalmente non acquirente, ma partecipante alla stipula dell'atto di acquisto, relativa all'intestazione personale del bene immobile o mobile registrato all'altro coniuge,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5972 del 16 aprile 2012
«In tema di regime patrimoniale della famiglia, lo scioglimento della comunione legale dei beni fra i coniugi si verifica "ex nunc" con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione, il quale non è impedito dalla proposizione dell'appello...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 324 del 12 gennaio 2012
«Lo scioglimento della comunione legale dei beni fra coniugi si verifica, con effetto "ex nunc", dal momento del passaggio in giudicato della sentenza di separazione ovvero dell'omologazione degli accordi di separazione consensuale, non spiegando,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9845 del 15 giugno 2012
«In materia di divisione giudiziale, la somma dovuta a conguaglio dal condividente assegnatario a quello non assegnatario ha natura di debito di valore, che sorge, dopo lo scioglimento della comunione, all'atto dell'assegnazione a uno soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5884 del 13 aprile 2012
«Nel procedimento previsto dall'art. 250, quarto comma, c.c. per conseguire una pronuncia che tenga luogo del mancato consenso del genitore, che abbia già riconosciuto il figlio infrasedicenne, al riconoscimento dello stesso minore da parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9308 del 10 settembre 1990
«Qualora il figlio naturale non riconoscibile secondo la normativa anteriore alla riforma del diritto di famiglia, abbia visto respingere la domanda rivolta al conseguimento dell'assegno di cui agli artt. 580 e 594 (vecchio testo) c.c., il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15568 del 14 luglio 2011
«Nel giudizio diretto ad ottenere una sentenza dichiarativa della paternità naturale, le indagini ematologiche e genetiche sul DNA possono fornire elementi di valutazione non solo per escludere, ma anche per affermare il rapporto biologico di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2907 del 27 febbraio 2002
«Nel giudizio diretto ad ottenere una sentenza dichiarativa della paternità naturale, tra gli argomenti di prova idonei a fondare il convincimento del giudicante rientra anche l'ingiustificato rifiuto della parte di sottoporsi ad esami ematologici,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13766 del 7 novembre 2001
«Nel giudizio diretto ad ottenere una sentenza dichiarativa della paternità o della maternità naturale, tra gli argomenti di prova idonei a fondare il convincimento del giudicante rientra anche il rifiuto aprioristico della parte di sottoporsi ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9307 del 19 settembre 1997
«Nel giudizio diretto ad ottenere una sentenza dichiarativa della paternità o della maternità naturale, la inidoneità della sola dichiarazione della madre a costituire prova della paternità naturale, sancita dall'ultimo comma dell'art. 269 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8776 del 10 aprile 2013
«La prescrizione del diritto di accettare l'eredità, di cui all'art. 480 cod. civ., rimane sospesa nei soli casi espressamente stabiliti da detta norma, non sussistendo altri fatti impeditivi del suo decorso. (Nella specie, la S.C., alla luce...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9651 del 19 aprile 2013
«In tema di successione necessaria, i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, riservati al coniuge ai sensi dell'art. 540, secondo comma, cod. civ., si sommano alla quota spettante a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6625 del 30 aprile 2012
«Il diritto di abitazione, riservato dall'art. 540, secondo comma, c.c. al coniuge superstite sulla casa adibita a residenza familiare, si configura come un legato "ex lege", che viene acquisito immediatamente da detto coniuge, secondo la regola di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8490 del 28 maggio 2012
«Ai fini della configurabilità di una scrittura privata come testamento olografo non è sufficiente il riscontro dei requisiti di forma individuati dall'art. 602 c.c., occorrendo, altresì, l'accertamento dell'oggettiva riconoscibilità nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1239 del 27 gennaio 2012
«In materia di testamento olografo, il rispetto del principio dell'autografia di cui all'art. 602 c.c. non impedisce che, nell'ambito dello stesso documento, siano enucleabili, da un lato, un testamento pienamente rispondente ai requisiti di legge...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8366 del 25 maggio 2012
«La domanda giudiziale con cui la parte intenda far accertare la nullità di un testamento pubblico (nella specie, per la mancata indicazione dell'ora della sottoscrizione), al fine di poterne disconoscere gli effetti, si pone, rispetto ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19915 del 14 novembre 2012
«L'art. 681 c.c., il quale disciplina la sola revocazione espressa della precedente revoca di un testamento, disponendo in tal caso la reviviscenza delle disposizioni revocate, non preclude al testatore la possibilità di revocare tacitamente la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 12779 del 23 maggio 2013
«In tema di divisione ereditaria, in caso di immobile non comodamente divisibile, l'addebito dell'eccedenza, ai sensi dell'art. 720 cod. civ., a carico del condividente assegnatario dell'intero bene ed a favore di quello non assegnatario (o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8018 del 21 maggio 2012
«In tema di donazione, lo spirito di liberalità che connota il depauperamento del donante e l'arricchimento del donatario va ravvisato nella consapevolezza dell'uno di attribuire all'altro un vantaggio patrimoniale in assenza di qualsivoglia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9714 del 22 aprile 2013
«Non può qualificarsi atto emulativo, vietato dall'art. 833 cod. civ., la pretesa del proprietario di un immobile volta ad ottenere il possesso del bene in conseguenza della finita locazione, pur in presenza della trascrizione della sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6470 del 24 aprile 2012
«In tema di estensione della proprietà immobiliare, la disposizione dell'art. 840 c.c. è estranea allo statuto del contratto e della relativa ermeneutica, in quanto svolge la funzione di risolvere il conflitto tra soggetti terzi, non legati, cioè,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3601 del 7 marzo 2012
«La costruzione in aderenza al muro posto sul confine, ai sensi dell'art. 877 c.c., deve essere ravvisata anche in presenza di modeste intercapedini, ove queste derivino da mere anomalie edificatorie e siano, altresì, agevolmente colmabili senza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13217 del 28 maggio 2013
«In tema di limitazioni legali della proprietà, per la configurabilità di una veduta non è necessario che l'opera, da cui questa è esercitata, sia destinata esclusivamente o prioritariamente all'affaccio sul fondo del vicino, se, per ubicazione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18910 del 5 novembre 2012
«Per configurare gli estremi di una veduta ai sensi dell'art. 900 c.c. conseguentemente soggetta alla regole di cui agli artt. 905 e 907 c.c. in tema di distanze, è necessario che le cd. "inspectio et prospectio in alienum", vale a dire le...»