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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13491 del 21 dicembre 1998
«In tema di furto aggravato, la destrezza si ravvisa quando la condotta dell'agente sia connotata da particolare agilità, sveltezza, callido artificio ed atteggiamenti, mosse o manovre particolarmente scaltre ed ingannevoli, tali da eludere la pur...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3478 del 20 marzo 1998
«L'elemento differenziale tra il furto aggravato dal mezzo fraudolento e la truffa consiste nel fatto che nel furto l'oggetto del reato viene sottratto al detentore eludendone la vigilanza contro la sua volontà, mentre nella truffa il possesso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6955 del 10 giugno 1998
«L'assorbimento della contravvenzione del possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso (art. 707 c.p.) nel delitto di furto aggravato dalla violenza sulle cose (art. 625 n. 2) si verifica quando ricorra un nesso di immediatezza e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14705 del 29 dicembre 1999
«È configurabile il reato di furto, sussistendo anche il requisito dell'altruità della cosa, qualora un soggetto al quale sia stato fiduciariamente intestato un libretto di deposito bancario, rimasto però in possesso dell'effettivo titolare del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2410 del 21 luglio 1999
«In tema di rapina c.d. impropria ex articolo 628, secondo comma, c.p., «il fine di procurarsi l'impunità» comprende non soltanto quello di evitare il riconoscimento ma anche il fine di sottrarsi a tutte le conseguenze penali e processuali del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2869 del 2 marzo 1999
«In tema di titolarità del diritto di querela, e dunque di individuazione della persona offesa, cui tale diritto compete, deve intendersi tale il soggetto passivo del reato, ossia colui che subisce la lesione dell'interesse penalmente protetto....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2877 del 3 marzo 1999
«Chi si sia impossessato, mediante furto, di una carta di credito o analogo documento, non può rispondere, per il solo fatto dell'acquisito possesso, anche del reato di cui all'art. 12 del D.L. 3 maggio 1991, n. 143, conv. con modif. in legge 5...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3684 del 19 marzo 1999
«Ai fini della sussistenza del reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) come novellato dalla legge 16 luglio 1997, n. 234 risulta rilevante qualsiasi violazione di quelle norme di relazione che, prevedendo poteri coercitivi del pubblico ufficiale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5526 del 16 dicembre 1999
«L'acquisto di prodotti con segni falsi non è previsto dalla legge come reato, perché i prodotti, quali cose mobili, non hanno alcuna correlazione con il patrimonio del titolare dei segni, che non è perciò offeso dall'utilità di qualsiasi genere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7131 del 7 giugno 1999
«Deve ritenersi fondata la censura di manifesta illogicità della motivazione della sentenza di condanna per il c.d. furto di cose di antichità e d'arte (art. 67 della legge 1 giugno 1939 n. 1089), laddove la sentenza ha tratto argomento per la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1077 del 1 febbraio 2000
«In tema di condizioni di procedibilità, nel caso in cui, in sede di appello, sorga questione sull'accertamento della proposizione della querela, il giudice, se non è in possesso di elementi decisivi idonei a farla ritenere omessa, deve disporre,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4057 del 30 marzo 2000
«Nell'ipotesi in cui venga sottratta una cosa mobile alla presenza del possessore e subito dopo che questi abbia subito un tentativo di estorsione e percosse, l'estremo della minaccia come modalità dell'azione della sottrazione ed elemento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8107 del 7 luglio 2000
«L'elemento materiale del reato di invasione di terreni o edifici di cui all'art. 633 c.p., non è l'occupazione ma l'invasione del terreno o dell'edificio, cioè l'introduzione arbitraria nel fondo altrui, e se è esatto che la permanenza dell'agente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17104 del 24 febbraio 2001
«In tema di stupefacenti, poiché la destinazione ad uso di terzi costituisce elemento essenziale del reato, la persona trovata in possesso di sostanza stupefacente va considerata, almeno fino a che nei suoi confronti non siano emersi concreti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39941 del 26 novembre 2002
«In tema di delitto di rapina, configura la violenza alla persona, quale elemento materiale della rapina impropria, il frapporre un ostacolo all'autonomia psico-fisica della vittima, in modo tale da impedire alla stessa l'inseguimento del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17632 del 14 aprile 2003
«Integra il delitto di furto aggravato dall'abuso di relazioni d'ufficio e non quello di peculato la sottrazione di un bene dall'interno di un pubblico ufficio da persona che per il ruolo che riveste al suo interno non può essere qualificato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22528 del 21 maggio 2003
«Per l'esercizio dell'agopuntura è richiesta l'abilitazione all'esercizio della professione medica: colui che la pratichi, essendone sprovvisto, commette il reato di cui all'art. 348 c.p. Infatti, l'agopuntura è una pratica terapeutica «non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36366 del 22 settembre 2003
«Sussiste il reato di cui all'art. 635 c.p. quando l'azione di danneggiamento colpisce una cosa che per destinazione funzionale deve essere ritenuta in comproprietà con le persone offese che di fatto ne avevano il possesso ed il godimento....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4266 del 30 gennaio 2003
«Il possesso di oggetti di interesse artistico, storico o archeologico, che deve ritenersi illegittimo in quanto tali beni appartengono al patrimonio indisponibile dello Stato fin dalla loro scoperta, integra il reato di cui all'art. 67 della legge...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47086 del 9 dicembre 2003
«Si configura il tentativo di rapina impropria anche quando la violenza o la minaccia siano esercitate al fine di assicurarsi il possesso o l'impunità, nel corso degli atti diretti all'impossessamento della cosa, non realizzatosi per l'intervento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47680 del 12 dicembre 2003
«Integra il delitto di furto aggravato dall'uso del mezzo fraudolento l'impossessamento di un telefono cellulare, ottenuto mediante il raggiro consistito nella falsa prospettazione al legittimo detentore di averne necessità per un'emergenza familiare.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4824 del 3 febbraio 2003
«In tema di furto, il reato può dirsi consumato anche se oggetto della sottrazione è un'autovettura munita di sistema di antifurto satellitare, in quanto tale strumento non esclude che il soggetto passivo perda, almeno fino al momento di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3449 del 29 gennaio 2004
«È da escludere la configurabilità del reato di furto nel caso di semplice copiatura non autorizzata di «files» contenuti in un supporto informatico altrui, non comportando tale attività la perdita del possesso della res da parte del legittimo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46006 del 26 novembre 2004
«In tema di ricettazione, dall'ingiustificato possesso di refurtiva proveniente da furti commessi in tempi e luoghi diversi e in danno di soggetti diversi ben può legittimamente desumersi, in assenza di elementi positivamente indicativi della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12618 del 5 aprile 2005
«Il possesso di oggetti di interesse artistico storico o archeologico si deve ritenere illegittimo a meno che il detentore non dimostri di averli legittimamente acquistati. Tali oggetti, invero, sono di proprietà dello stato sin dalla loro scoperta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21955 del 9 giugno 2005
«Può integrare il tentativo di rapina anche il mero possesso di armi, pur se di fatto non utilizzate, in quanto l'univocità della condotta va apprezzata, senza tenere conto della distinzione tra atti preparatori ed atti esecutivi, nelle sue...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24330 del 28 giugno 2005
«In tema di reati contro il patrimonio, integra il delitto di furto (art. 624 c.p.) la sottrazione di beni già rubati dal terzo, in quanto la cosa rubata e successivamente abbandonata dal ladro non costituisce res derelicta appropriabile, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2337 del 19 gennaio 2006
«La condotta tipica del reato di invasione di terreni o edifici consiste nell'introduzione dall'esterno in un fondo o in un immobile altrui di cui non si abbia il possesso o la detenzione: la norma di cui all'art. 633 c.p., infatti, non è posta a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26947 del 31 luglio 2006
«Il furto di un telefono cellulare lasciato all'interno di un'autovettura, collegato all'impianto «viva voce» può ritenersi aggravato dall'esposizione alla pubblica fede allorché sia configurabile un concreto disagio, per il possessore, nel...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34206 del 12 ottobre 2006
«È configurabile il furto con strappo quando la violenza è immediatamente rivolta verso la cosa e solo in via del tutto indiretta verso la persona che la detiene, anche se, a causa della relazione fisica intercorrente tra cosa sottratta e...»