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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3509 del 8 giugno 2011
«Il generale potere di autotutela del demanio e del patrimonio indisponibile del comune, di cui all'art. 378, L. n. 2248/1865 all. F, spetta al sindaco sia in ragione della persistente vigenza della norma e sia della riconducibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8220 del 6 aprile 2010
«La mancanza di specifica contestazione circa la veste di sostituto del legale rappresentante di una persona giuridica in chi, indicando tale veste, abbia sottoscritto la procura speciale alle liti, non produce, a differenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21202 del 5 ottobre 2009
«Né assume rilievo la circostanza che la deliberazione sopravvenga nel corso del giudizio, trattandosi di requisito indispensabile per proporre l'azione giudiziaria che deve necessariamente sussistere al momento della proposizione...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 32584 del 17 dicembre 2018
«Alla dichiarazione di estinzione del giudizio di legittimità, pronunciata a seguito di rituale rinuncia della parte ricorrente, non può conseguire la condanna ex art. 96 c.p.c., tenuto conto che la responsabilità aggravata, in tutte le sue...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3384 del 12 febbraio 2008
«L'art. 63, comma 1, n. 4, D.Lgs. 267/2000, nel disciplinare l'incompatibilità per lite pendente, ha attribuito rilievo determinante all'attuale pendenza di un'effettiva controversia giudiziaria, quale espressione processuale di una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 516 del 11 gennaio 2017
«Infatti, la misura dell'incandidabilità temporanea prevista dalla norma è pur essa diretta "ad assicurare la salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica, la tutela della libera determinazione degli organi elettivi, il...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29204 del 13 novembre 2018
«Il "dies a quo" del termine trimestrale per la riassunzione della causa davanti al giudice di rinvio, ex art. 392 c.p.c., decorre, sia che la Corte di cassazione decida con sentenza che con ordinanza, dal deposito in cancelleria del provvedimento,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1478 del 27 gennaio 2015
«In materia di dirigenza pubblica, quando si procede all'irrogazione di una sanzione disciplinare non assume rilievo il parere del Comitato dei garanti, che, ai sensi dell'art. 22 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11084 del 15 maggio 2007
«In tema di lavoro pubblico contrattualizzato e di trattamento economico del personale con qualifica dirigenziale, alla stregua dell'art. 24, secondo comma, del D.Lgs. n.29 del 1993, come sostituito dall'art. 16 del D.Lgs....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19251 del 9 settembre 2010
«In tema di mobilità per passaggio diretto tra pubbliche amministrazioni, disciplinata attualmente dall'art. 30 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, integrando siffatta procedura una mera modificazione soggettiva del rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16997 del 25 giugno 2019
«In tema di procedura di mobilità collettiva, nella vigenza dell'art. 33 del D.Lgs. n. 165 del 2001, nel testo antecedente alle modifiche apportate con l'art. 16 della L. n. 183 del 2011, di rinvio alla procedura prevista dalla L. n....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5099 del 4 settembre 2006
«In relazione all'impugnazione di contratti collettivi relativi al pubblico impiego difettano momenti di rilievo pubblicistico: ciò è reso evidente anche dal disposto dall'art. 63, D.Lgs. n. 165/2001, che devolve alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26703 del 23 ottobre 2018
«Nel giudizio di cassazione la tardività dell'opposizione agli atti esecutivi può essere rilevata d'ufficio senza necessità di stimolare il contraddittorio, atteso che l'art. 382, comma 3, c.p.c. - non modificato dalla legge n. 69 del 2009 - nel...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23912 del 2 ottobre 2018
«La tempestiva e rituale eccezione di incompetenza territoriale derogabile, formulata dall'opponente con l'atto di opposizione a decreto ingiuntivo, non devolve automaticamente al "thema decidendum" la diversa questione relativa all'incompetenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2011 del 26 gennaio 2017
«In materia di mansioni nel pubblico impiego contrattualizzato non si applica l'art. 2103 c.c., essendo la materia disciplinata compiutamente dall'art. 52 del D.Lgs. n. 165 del 2001, che assegna rilievo, per le esigenze di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8784 del 10 aprile 2018
«Nel pubblico impiego contrattualizzato il diritto a percepire una retribuzione commisurata alle mansioni effettivamente svolte in ragione dei principi di rilievo costituzionale e di diritto comune non è condizionato all'esistenza, né...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18608 del 21 agosto 2009
«Ne consegue che soltanto nel caso in cui l'impiegato ottemperi alla diffida, il suo comportamento assume rilievo disciplinare e rientra nelle previsioni di cui all'art. 55 del decreto citato, posto che, diversamente, trova applicazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 19 del 11 gennaio 2010
«Nel pubblico impiego il provvedimento di sospensione cautelare è privo di un vero e proprio carattere sanzionatorio e possiede ratio e presupposti ben diversi da quelli che caratterizzano il provvedimento disciplinare;...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21796 del 14 ottobre 2009
«Ove il giudice di primo grado, decidendo questioni concernenti l'efficacia, la validità o l'interpretazione delle clausole dei contratti collettivi del pubblico impiego privatizzato, decida anche sul merito della domanda e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3770 del 19 febbraio 2007
«Pertanto non viene in rilievo l'affidamento che le parti possono aver riposto nella decisione della Corte territoriale emessa nel contesto processuale dell'art. 420-bis cod. proc. civ., atteso che l'interesse ad un giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3188 del 14 febbraio 2007
«Sulla scorta dei principi generali - in correlazione con il criterio del "petitum sostanziale" - relativi all'individuazione della giurisdizione con riferimento al rapporto di pubblico impiego privatizzato, deve ritenersi devoluta alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 365 del 29 gennaio 2016
«Di regola rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la fase relativa all'inserimento, formazione e aggiornamento delle graduatorie delle scuole, la quale non integra una fase amministrativa assimilabile ad una procedura...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 8337 del 18 dicembre 2003
«Il vincitore di un concorso ai pubblici impieghi vanta non un diritto soggettivo perfetto, bensì un interesse legittimo all'assunzione, in considerazione del rilievo secondo cui l'assunzione è rimessa a puntuali atti formali degli...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 19946 del 23 luglio 2019
«Sicché, qualora l'immobile, seppure a prevalente destinazione abitativa, sia utilizzato anche per scopi diversi, ai fini della determinazione della competenza occorre dare rilievo non già alla destinazione prevalente, né alla classificazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 17025 del 25 giugno 2019
«Sussiste la competenza della sezione specializzata agraria del tribunale tutte le volte che venga in discussione la validità del contratto di affitto agrario, senza che possa assumere rilievo, al fine del riparto, la qualità del vizio prospettato...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 14170 del 24 maggio 2019
«Il rilievo officioso dell'incompetenza inderogabile deve essere svolto dal giudice non oltre la prima udienza, in modo chiaro ed univoco e sulla base dei documenti ritualmente acquisiti. (In applicazione del principio, la S.C. ha ritenuto che la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 20553 del 30 luglio 2019
«L'eccezione deve essere decisa sulla base delle risultanze emergenti dagli atti introduttivi e dalle produzioni documentali effettuate con essi, o in replica o controreplica alla prima udienza di cui all'art. 183 c.p.c., salvo il caso in cui, in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10464 del 2 luglio 2003
«La controversia, promossa dal dirigente medico nei confronti della A.S.L. di nuova destinazione, avente ad oggetto la conservazione del livello professionale conseguito nel corso della carriera attraverso il mantenimento di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 194 del 17 marzo 2013
«Il profilo di censura che assume particolare e decisivo rilievo - sul piano logico oltre che su quello pratico - è quello concernente l'accertamento o la verifica della effettiva sussistenza dell'interesse culturale che queste cose...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2 del 5 gennaio 2015
«L'art. 10, comma 1, lett. a) del D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali) definisce come bene culturale, da sottoporre a tutela quando sia intervenuta la dichiarazione prevista dal successivo art. 13, la cosa immobile...»