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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31389 del 25 luglio 2008
«Ne consegue che, in tal caso, l'organizzazione terroristica transnazionale assume le connotazioni, più che di una struttura statica, di una rete in grado di mettere in relazione soggetti assimilati da un comune progetto politico-militare, che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31702 del 29 luglio 2008
«La presenza del giudizio d'appello, rilevante, secondo la normativa transitoria dettata dall'art. 10, comma 3, L. n. 251 del 2005 (come interpretato dalla Corte costituzionale a seguito della declaratoria di incostituzionalità di cui alla sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43108 del 18 novembre 2008
«Al giudice d'appello, diversamente da quanto accade allorché vi sia stata condanna per un fatto diverso, non è consentito annullare la sentenza di primo grado rimettendo gli atti al pubblico ministero, in ragione dell'omessa considerazione di una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7112 del 18 febbraio 2009
«In tema di prescrizione, ai fini dell'applicazione delle disposizioni transitorie previste dall'art. 10, comma terzo, della L. 5 dicembre 2005, n. 251, quando il giudizio di primo grado si sia concluso con una sentenza di assoluzione, il momento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10725 del 16 marzo 2011
«La disciplina della prescrizione del reato introdotta con la novella codicistica apportata con la L. n. 251 del 2005 non trova applicazione, seppure i termini di prescrizione risultino per i reati per cui si procede più brevi, nei processi in cui...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 15933 del 24 aprile 2012
«Ai fini dell'operatività delle disposizioni transitorie della nuova disciplina della prescrizione, la pronuncia della sentenza di primo grado, indipendentemente dall'esito di condanna o di assoluzione, determina la pendenza in grado d'appello del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17939 del 29 aprile 2014
«Ne deriva che ai fini della illiceità di un atto di donazione, non è sufficiente limitarsi a valutare se sia prospettata una realtà giuridica diversa da quella effettiva ma è necessario - alla stregua di quanto richiesto dall'art. 2636 cod. civ....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29008 del 4 luglio 2014
«L'avvenuta restituzione nel termine per proporre impugnazione avverso una sentenza contumaciale in epoca precedente all'entrata in vigore della legge 28 aprile 2014, n. 67, in quanto attività processuale "esaurita", comporta l'applicazione della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2907 del 22 gennaio 2014
«L'accertamento del vincolo della continuazione tra il reato giudicato ed altro precedente per il quale è intervenuta condanna con sentenza irrevocabile richiede al giudice la sola applicazione dell'aumento dovuto per la continuazione, mentre non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44826 del 27 ottobre 2014
«Il giudice di appello che, nel pronunciare declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, accerti che la prescrizione del reato è maturata prima della sentenza di primo grado deve contestualmente revocare le statuizioni civili in essa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 572 del 9 gennaio 2014
«È ammissibile l'eccezione di nullità della sentenza per violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza, proposta per la prima volta in sede di legittimità, qualora essa non possa essere dedotta con i motivi di appello avverso la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40966 del 1 ottobre 2015
«La diversità del fatto accertato in giudizio dal fatto contestato può essere riconosciuta e dichiarata per la prima volta anche nel giudizio di appello, con conseguente ordine di trasmissione degli atti al pubblico ministero, poiché le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49165 del 14 dicembre 2015
«Per riformare "in peius" una sentenza di assoluzione, il giudice di appello non è obbligato a rinnovare l'istruzione dibattimentale per l'audizione dei testimoni ritenuti dal primo giudice inattendibili, in quanto tale adempimento non è necessario...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4014 del 29 gennaio 2016
«In tema di sospensione condizionale della pena subordinata al versamento di una provvisionale, il giudice può fissare un termine per il pagamento anteriore alla data di passaggio in giudicato della sentenza, trattandosi di obbligo immediatamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4374 del 27 agosto 2014
«Nel caso della conferenza di servizi le regole dettate dall'art. 21 nonies L. 7 agosto 1990 n. 241 per l'annullamento d'ufficio dell'atto illegittimo si innestano su di una decisione c.d. pluristrutturata, che per la sua natura necessariamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4610 del 3 novembre 2016
«Posto che l'atto adottato dall'amministrazione per dare esecuzione a una sentenza di primo grado non è dotato di autonomia precettiva, la sua impugnazione non costituisce una condizione di ammissibilità dell'appello proposto contro la stessa...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 15 gennaio 2013
«La conversione dell'azione ex art. 32, comma 2, primo periodo, c.p.a. può essere disposta dal giudice dell'ottemperanza e non viceversa, perché solo questo giudice, per effetto degli artt. 21 septies L. 7 agosto 1990, n. 241 e 114, comma 4, lett....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2151 del 1 aprile 2019
«La disciplina dei rapporti tra giudice di primo grado e giudice d'appello ha natura indisponibile e comporta che, fermo restando l'onere di articolare specifici motivi di appello e il generale principio di conversione della nullità in motivi di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 12 del 22 aprile 2014
«... Va dunque esclusa la possibilità di estendere le norme che, in primo grado, disciplinano la riassunzione del processo avanti al giudice competente. (Conferma Tar Catania, sez. II, n. 1531/2013). L'appello avverso una sentenza pronunziata dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10703 del 23 maggio 2005
«Qualora, proposto regolamento preventivo di giurisdizione, non sia disposta - ai sensi dell'art. 367 c.p.c. - la sospensione del processo pendente, la pronuncia sul regolamento non è preclusa dalla sentenza di primo grado, neppure se questa sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1697 del 15 marzo 2019
«...spese a carico dello Stato può anche essere adottata con separata decreto successivo alla decisione del ricorso. Conseguentemente, l'omessa pronunzia da parte del giudice di primo grado non costituisce dunque causa di annullamento della sentenza.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 73 del 13 gennaio 2016
«Il divieto del c.d. ius novorum in appello, nel giudizio amministrativo, non si estende alle eccezioni e questioni processuali e sostanziali che siano rilevabili anche d'ufficio ma, fatti salvi gli effetti del giudicato interno sulla statuizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5375 del 12 novembre 2013
«Questa norma ha carattere generale, ed è valevole per il giudizio di primo grado, nel quale i motivi aggiunti possono anche comportare l'ampliamento dell'oggetto della controversia (si tratta dei c.d. motivi "nuovi"), essendo precipuamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3809 del 15 luglio 2013
«La procura per il ricorso amministrativo deve avere, secondo l'art. 40, comma 1, lettera d), CPA (D.Lgs. n. 104/2010), il carattere della specialità e cioè deve essere esclusivamente finalizzata alla rappresentanza e difesa nella specifica fase...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1433 del 8 marzo 2011
«L'onere di elezione di domicilio in un luogo compreso nel comune in cui ha sede il Tar, insieme alla regola secondo cui, in mancanza, il domicilio s'intende eletto presso la segreteria del Tar, deve intendersi stabilito nell'interesse delle altre...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1094 del 18 febbraio 2019
«È da riformare una sentenza di primo grado che compensa le spese di giudizio sulla base della sussistenza di eccezionali motivi, senza che questi ultimi siano in nessun modo desumibile dalla stessa. I giusti motivi, in base ai quali il giudice...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4167 del 10 ottobre 2016
«Sussiste la competenza del Consiglio di Stato ad esaminare un ricorso per esecuzione del giudicato formatosi su di una sentenza con la quale il Consiglio di Stato stesso ha dichiarato tardivo l'appello principale ed improcedibile l'appello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14638 del 30 luglio 2004
«In ogni caso, perché l'inadempimento dell'obbligo d'informazione dia luogo a risarcimento, occorre che sussista un rapporto di casualità tra l'intervento chirurgico e l'aggravamento delle condizioni del paziente o l'insorgenza di nuove patologie....»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1634 del 11 marzo 2019
«...vo. Le ipotesi di annullamento con rinvio della sentenza di primo grado hanno carattere tassativo. Tra tali casi di certo non rientra la erronea dichiarazione di irricevibilità, inammissibilità o improcedibilità del ricorso di primo grado, né...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1007 del 16 febbraio 2018
«L'omessa pronuncia su una o più censure proposte col ricorso giurisdizionale non configura un error in procedendo tale da comportare l'annullamento della decisione, con contestuale rinvio della controversia al giudice di primo grado, ma solo un...»