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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3688 del 16 febbraio 2009
«Anche a seguito dell'inserimento della garanzia del giusto processo nella formulazione dell'art. 111 Cost., il sindacato delle Sezioni Unite della Corte di cassazione sulle decisioni rese dal Consiglio di Stato è limitato all'accertamento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3818 del 18 febbraio 2009
«In tema di impugnazione, la notifica presso il procuratore costituito o domiciliatario va effettuata nel domicilio da lui eletto nel giudizio, se esercente l'ufficio in un circondario diverso da quello di assegnazione, o, altrimenti, nel suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4056 del 19 febbraio 2009
«È inammissibile il ricorso per cassazione con cui si denunci l'errore del giudice di merito per avere ignorato un documento acquisito agli atti del processo e menzionato dalle parti, non corrispondendo tale errore ad alcuno dei motivi di ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4080 del 19 febbraio 2009
«Nel rito del lavoro, il divieto di produrre nuovi documenti in appello non riguarda anche i documenti che la parte non abbia potuto produrre in precedenza, tanto più ove il documento abbia carattere meramente integrativo rispetto ad altro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4254 del 20 febbraio 2009
«L'accertamento della sussistenza e della misura dello stato invalidante è un accertamento di fatto, la cui valutazione è demandata al giudice di merito ed è incensurabile in cassazione se sorretto da motivazione adeguata e sufficiente; ne consegue...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4468 del 25 febbraio 2009
«Il soggetto che abbia proposto impugnazione con ricorso per cassazione (ovvero vi abbia resistito proponendo controricorso) nell'asserita qualità di successore, a titolo universale, di colui che era stato parte nel precedente grado di giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4536 del 25 febbraio 2009
«Il termine di venti giorni per il deposito del ricorso per cassazione, previsto a pena di improcedibilità dall'art. 369 cod. proc. civ., decorre, nell'ipotesi di notifica al procuratore domiciliatario della controparte e alla parte personalmente,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4667 del 26 febbraio 2009
«Le ammissioni fatte dalla parte in sede di interrogatorio libero ex art. 420 cod. proc. civ. hanno valore meramente indiziario e non integrano una prova piena. Ne consegue che la mancata considerazione delle stesse in favore dell'altra parte ad...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4850 del 27 febbraio 2009
«Quando, in presenza di due successive contrastanti consulenze tecniche d'ufficio (nella specie, la prima disposta nel giudizio di primo grado e la seconda in sede di gravame), il giudice aderisca al parere del consulente che abbia espletato la sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5342 del 5 marzo 2009
«In tema di espropriazione presso terzi, il terzo è interessato alle vicende processuali che riguardano la legittimità o validità del pignoramento nei limiti in cui possono comportare o meno la liberazione dal relativo vincolo e, perciò, è parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5387 del 5 marzo 2009
«Qualora uno degli eventi idonei a determinare l'interruzione del processo si verifichi nel giudizio di primo grado prima della chiusura della discussione (ovvero dopo l'udienza di precisazione delle conclusioni e durante la pendenza del termine...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5391 del 5 marzo 2009
«La sentenza pronunciata in grado di appello che abbia deciso in via esclusiva su una questione di competenza è impugnabile solo con il regolamento necessario di competenza previsto dall'art. 42 cod. proc. civ., con la conseguente inammissibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5456 del 6 marzo 2009
«Anche alla luce del principio costituzionale della ragionevole durata del processo, secondo cui fine primario di questo è la realizzazione del diritto delle parti ad ottenere risposta nel merito, il ricorso incidentale proposto dalla parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 55 del 7 gennaio 2009
«L'art. 111, comma 2, Cost., con lo statuire che la legge deve assicurare la ragionevole durata del processo, detta una regola per una interpretazione delle singole norme di rito funzionalizzata alla celerità del giudizio; pertanto, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5763 del 10 marzo 2009
«Gli atti di costituzione in mora, inviati dalla vittima di un fatto illecito causato dalla P.A. all'assicuratore della responsabilità civile di quest'ultima, sono inidonei ad interrompere la prescrizione del diritto al risarcimento del danno,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6348 del 16 marzo 2009
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto nei confronti di chi, dalla sentenza impugnata, non risulti essere stato parte del giudizio di merito, ove non sia stato dedotto e/o provato il rituale conferimento della rappresentanza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 65 del 7 gennaio 2009
«Nel caso di domanda proposta alternativamente nei confronti di due diversi convenuti, che venga accolta nei confronti di uno solo di questi ultimi e rigettata nei confronti dell'altro, l'appello del soccombente non basta a devolvere al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6581 del 18 marzo 2009
«Nel giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo, la dichiarazione positiva, non contestata, resa dal terzo pignorato nell'udienza di comparizione comporta la cessazione della materia del contendere, con la conseguenza che al giudice di merito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6685 del 19 marzo 2009
«Il divieto di prova testimoniale ex art. 2722 c.c. si riferisce al contratto e non ad un atto unilaterale, come la quietanza, mentre il divieto contenuto nell'art. 2726 c.c., riferito al "pagamento", riguarda i patti aggiunti, contrari o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6701 del 19 marzo 2009
«Qualora uno degli eventi idonei a determinare l'interruzione del processo, ai sensi dell'art. 301 c.p.c., quale la morte della parte, si verifichi nel corso del giudizio di primo grado e tale evento non venga dichiarato né notificato dal difensore...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6821 del 20 marzo 2009
«L'impossibilità di produrre in giudizio un documento decisivo per causa di forza maggiore o per fatto dell'avversario, che, a norma dell'art. 395, primo comma, n. 3 c.p.c., giustifica la domanda di revocazione della sentenza passata in giudicato,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7340 del 26 marzo 2009
«Il termine breve per impugnare una sentenza non definitiva decorre unicamente dal momento della notificazione della stessa, e non da quello della sua comunicazione da parte della cancelleria. Quest'ultimo atto, infatti, rileva soltanto al fine di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7353 del 26 marzo 2009
«Nei procedimenti di locazione, che a norma dell'articolo 46 della legge 27 luglio 1978, n. 392 e poi dell'articolo 447-bis cod. proc. civ., debbono essere trattati con il rito del lavoro, poiché il giudice può in ogni udienza ritenere conclusa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7433 del 27 marzo 2009
«La relazione ex art. 380 bis c.p.c. è priva di valore vincolante e ben può essere disattesa dall'organo giudicante, ossia dal collegio in camera di consiglio, che mantiene pieno potere decisorio - da esprimere anche sulla scorta dei rilievi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7548 del 27 marzo 2009
«Nel rito del lavoro e in quello locatizio, qualora l'opposizione a decreto ingiuntivo sia stata proposta con atto di citazione con suo conseguente deposito in cancelleria, il giudice è tenuto comunque a fissare l'udienza di discussione con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8013 del 2 aprile 2009
«Sia la convalida di sfratto per morosità, sia il decreto ingiuntivo concesso per il pagamento di canoni locatizi insoluti, una volta divenuti inoppugnabili, acquistano l'efficacia del giudicato sull'esistenza del contratto di locazione, su quella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8192 del 3 aprile 2009
«In tema di compravendita, qualora la consegna della merce sia successiva alla conclusione del contratto, ai fini dell'esclusione della garanzia di cui all'ultima parte dell'articolo 1491 c.c., la facile riconoscibilità dei vizi della cosa venduta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8379 del 7 aprile 2009
«Il vincolo derivante dal giudicato, partecipando della natura dei comandi giuridici, non costituisce patrimonio esclusivo delle parti, ma, mirando ad evitare la formazione di giudicati contrastanti, conformemente al principio "ne bis in idem",...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 844 del 15 gennaio 2009
«L'errore di fatto idoneo a costituire motivo di revocazione ai sensi dell'art. 395, n. 4, cod. proc. civ., si configura come una falsa percezione della realtà, e pertanto consiste in un errore meramente percettivo che in nessun modo coinvolge...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9005 del 16 aprile 2009
«La previsione - di cui al secondo comma, n. 2, dell'art. 369 cod. proc. civ. - dell'onere di deposito a pena di improcedibilità, entro il termine di cui al primo comma della stessa norma, della copia della decisione impugnata con la relazione di...»