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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4662 del 29 marzo 2001
«La ratifica, ad opera dell'assemblea, della nomina dell'amministratore, in sostituzione di quello venuto a mancare nel corso dell'esercizio, deliberata ex art. 2386, primo comma, c.c. dagli altri amministratori ed approvata dal collegio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21933 del 29 agosto 2008
«Con riferimento alla determinazione della misura del compenso degli amministratori di società di capitali, ai sensi dell'art. 2389, primo comma c.c., (nel testo vigente prima delle modifiche, non decisive sul punto, di cui al D.L.vo n. 6 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8230 del 7 aprile 2006
«In base al combinato disposto degli artt. 2364, comma primo, n. 3, e 2389, comma primo, c.c. (nel testo anteriore alla riforma attuata dal D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6, applicabile nella specie ratione temporis ), la determinazione del compenso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5718 del 23 marzo 2004
«In tema di responsabilità degli amministratori di società, occorre distinguere tra obblighi gravanti sugli amministratori che hanno un contenuto specifico e già determinato dalla legge o dall'atto costitutivo tra i quali rientra quello di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10488 del 22 ottobre 1998
«La responsabilità verso la società degli amministratori di una società per azioni, prevista e disciplinata dagli artt. 2392 e 2393 c.c. (applicabili anche alle srl, giusta richiamo dell'art. 2487 stesso codice), trova la sua fonte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1925 del 6 marzo 1999
«Le norme che disciplinano l'attività degli amministratori di una società di capitali, dettate al fine di consentire un corretto svolgimento dell'amministrazione della società, sono applicabili non soltanto ai soggetti immessi, nelle forme...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6519 del 3 luglio 1998
«La responsabilità prevista dall'art. 2932 c.c. postula l'esistenza di un rapporto organico di amministrazione con la società, in forza del quale colui che opera come amministratore è inserito nell'organizzazione sociale, in modo chela sua attività...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14963 del 7 luglio 2011
«A norma dell'articolo 2393 c.c. compete esclusivamente all'assemblea dei soci il potere di deliberare sia il promovimento dell'azione sociale
di responsabilità sia la rinuncia all'esercizio di tale azione, sia la transazione. Pertanto, la rinuncia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8699 del 2 settembre 1998
«In ipotesi di società a responsabilità limitata composta da soli due soci (titolari ciascuno del 50% del capitale sociale) entrambi amministratori, è valida la deliberazione assembleare con la quale si decida l'azione di responsabilità nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9901 del 24 aprile 2007
«In tema di società, l'amministratore convenuto in giudizio, unitamente ad altri soggetti, con l'azione sociale di responsabilità, non può giovarsi, ai sensi dell'art. 1304 c.c., della transazione intervenuta tra la società ed i coobbligati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10869 del 1 ottobre 1999
«A norma dell'articolo 2393 c.c. compete esclusivamente all'assemblea dei soci il potere di deliberare sia il promovimento dell'azione sociale di responsabilità sia la rinuncia all'esercizio di tale azione, sia la transazione; pertanto, la rinuncia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9619 del 22 aprile 2009
«L'azione di responsabilità dei creditori sociali nei confronti degli amministratori di società è soggetta a prescrizione quinquennale, decorrente dal momento in cui i creditori sono oggettivamente in grado di venire a conoscenza dell'insufficienza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10271 del 28 maggio 2004
«Anche nelle società a responsabilità limitata (nel vigore della disciplina dettata dal codice civile del 1942, anteriormente alla riforma organica di cui al D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6) non è configurabile al pari di quanto si verifica in tema di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28819 del 5 dicembre 2008
«In tema di azione di responsabilità nei confronti del direttore generale di società di capitali, la disciplina prevista per la responsabilità degli amministratori si applica, ai sensi dell'art. 2396 cod. civ. (nel testo vigente prima della riforma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19235 del 11 luglio 2008
«Con riguardo alla causa di ineleggibilità per i sindaci delle società per azioni, prevista dall'art. 2399 cod. civ. (nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore al d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6) e relativa all'esistenza con la società...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11554 del 9 maggio 2008
«La causa di ineleggibilità per i sindaci delle società per azioni, prevista dall'art. 2399 c.c., come sostituito dal D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6, e relativa all'esistenza con la società medesima di un rapporto continuativo di prestazione d'opera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5263 del 7 maggio 1993
«Ai fini della responsabilità solidale dei sindaci di una società per azioni con gli amministratori, ex art. 2407, secondo comma, c.c., per i fatti e le omissioni di questi ultimi, quando il danno non si sarebbe prodotto se essi avessero vigilato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2538 del 8 febbraio 2005
«L'attività espletata dai componenti del collegio sindacale di una società di capitali ha carattere professionale e, pertanto, anche anteriormente alla modifiche introdotte dal D.L.vo n. 6 del 2003, doveva essere svolta con la diligenza richiesta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11056 del 4 novembre 1998
«I provvedimenti emessi dal giudice di merito in tema di omologazione, iscrizione e pubblicazione di deliberazioni assembleari di società
a norma degli artt. 2411 e 2436 CC., non sono impugnabili con il ricorso straordinario per cassazione ex...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7693 del 31 marzo 2006
«La posizione processuale del custode dei beni sottoposti a sequestro giudiziario, il quale agisca a tutela della conservazione del valore del patrimonio affidatogli, equivale a quella di un sostituto processuale; pertanto, l'eventuale cessazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2397 del 6 marzo 1987
«In tema di società, la verbalizzazione delle deliberazioni del consiglio di amministrazione ha una funzione meramente certificativa della volontà già formata con la votazione, per cui le deliberazioni non verbalizzate (al contrario di quanto è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 403 del 13 gennaio 2010
«Il procedimento previsto dall'art. 2409 c.c. per il controllo giudiziario della società per azioni non è applicabile alla società a responsabilità limitata, in tal senso deponendo, oltre alla diversità dei connotati attribuiti a tale tipo di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17939 del 4 agosto 2009
«E' ammissibile il reclamo avverso il decreto, avente natura sostanziale di sentenza, con cui il tribunale abbia negato l'approvazione del conto della gestione dell'amministratore giudiziario, nominato ex art. 2409 c.c. e poi revocato, se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4874 del 7 marzo 2006
«La circostanza che il bilancio d'esercizio di una società di capitali abbia come destinatari non solo i soci, ma tutta una pluralità di terzi, i quali, potendo venire in contatto con la società, abbiano interesse a valutarne la situazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4937 del 4 aprile 2001
«Per osservare i precetti della chiarezza, completezza e precisione dettati dall'art. 2423, secondo comma, c.c., nel testo anteriore alle modifiche apportate con D.L.vo 9 aprile 1991, n. 127, gli amministratori devono fornire, nel bilancio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23976 del 24 dicembre 2004
«La funzione del bilancio consiste non soltanto nel misurare gli utili e le perdite dell'impresa al termine dell'esercizio, ma come risulta dall'art. 2423 c.c. anche nel fornire ai soci ed al mercato tutte le informazioni che il legislatore ha...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8001 del 27 aprile 2004
«La funzione informativa del bilancio e il correlato diritto all'informazione, stabiliti dall'art. 2423 c.c., nel testo vigente dopo le modifiche apportate D.L.vo n. 127 del 1991, trovavano già un fondamento nella normativa precedentemente in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16388 del 24 luglio 2007
«È illegittima l'iscrizione in bilancio, tra i ricavi della società, di proventi da conferimenti per un ammontare che, alla data di chiusura dell'esercizio di competenza, è incerto ed ipotetico in quanto fondato su una stima suscettibile di essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23269 del 17 novembre 2005
«Ai sensi dell'art. 2446 c.c., l'assemblea è tenuta a deliberare la riduzione del capitale per perdite in proporzione delle perdite accertate: e ciò sia nel senso che non può ritenersi consentita una riduzione che superi l'ammontare di queste,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4734 del 11 maggio 1998
«L'obbligo fissato dall'art. 2432, terzo comma, c.c. (nel testo anteriore alla modifica introdotta dal D.L.vo 9 aprile 1991, n. 127 di attuazione delle direttive CEE n. 78/660 e n. 83/349, ed applicabile anche in tema di società a responsabilità...»