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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20125 del 7 ottobre 2015
«Qualora il giudice d'appello dissenta dalle conclusioni del consulente tecnico d'ufficio nominato in secondo grado e accolga quelle del consulente tecnico d'ufficio designato in primo grado, deve enunciare le ragioni della scelta, contestando le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20558 del 13 ottobre 2015
«Nel procedimento arbitrale, l'esistenza di situazioni di incompatibilità, idonee a compromettere l'imparzialità dei componenti del collegio, dev'essere fatta valere mediante istanza di ricusazione da proporsi, a norma dell'art. 815 c.p.c., entro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23401 del 16 novembre 2015
«L'associazione non riconosciuta, quale centro di imputazione di situazioni giuridiche e, come tale, soggetto di diritto distinto dagli associati, beneficia della tutela della propria denominazione, che si traduce nella possibilità di chiedere la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23630 del 18 novembre 2015
«In tema di azione di responsabilità nei confronti del direttore generale di società di capitali, la disciplina prevista per la responsabilità degli amministratori si applica, ai sensi dell'art. 2396 c.c. (nel testo applicabile prima delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24632 del 3 dicembre 2015
«Il danno patrimoniale da mancato guadagno, concretandosi nell'accrescimento patrimoniale effettivamente pregiudicato o impedito dall'inadempimento dell'obbligazione contrattuale, presuppone la prova, sia pure indiziaria, dell'utilità patrimoniale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24861 del 9 dicembre 2015
«L'erogazione di somme che a vario titolo i soci effettuano alle società da loro partecipate può avvenire a titolo di mutuo, con il conseguente obbligo per la società di restituire la somma ricevuta ad una determinata scadenza, oppure di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3824 del 25 febbraio 2015
«Nel caso di mancata dichiarazione di residenza od elezione di domicilio, conseguente a contumacia o a costituzione personale effettuata senza il compimento di tali atti, l'impugnazione va notificata alla parte personalmente ai sensi dell'art. 330,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4169 del 2 marzo 2015
«In caso di preliminare di vendita nel quale il promissario acquirente si sia riservato la facoltà di nominare un terzo fino al tempo del rogito, qualora la "electio amici" non sia intervenuta prima di tale momento e lo stesso promissario agisca...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5450 del 18 marzo 2015
«In tema di iscrizione in bilancio dei crediti delle società, ai sensi dell'art. 2425, n. 6, cod. civ. (nel testo anteriore al d.lgs. 9 aprile 1991, n. 127), il criterio legale del "valore presumibile di realizzazione" deve essere esercitato dagli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7179 del 10 aprile 2015
«L'illeggibilità della firma del conferente la procura alla lite, apposta in calce od a margine dell'atto con cui sta in giudizio una società, esattamente indicata con la sua denominazione, è irrilevante quando il nome del sottoscrittore risulti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7997 del 20 aprile 2015
«Il giudizio di opposizione agli atti esecutivi, come disciplinato dagli artt. 618 c.p.c. e 185 disp. att. c.p.c. (nel testo modificato dalla legge 24 febbraio 2006, n. 52), sebbene abbia struttura bifasica presenta natura unitaria, sicché l'atto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 12185 del 14 giugno 2016
«In tema di ricorso per cassazione proposto da una persona fisica in proprio e quale legale rappresentante di una società (nella specie, di persone), la sottoscrizione della procura da parte della medesima, apposta dopo l'indicazione a stampa delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12962 del 22 giugno 2016
«Nel procedimento di adozione in casi particolari di cui all'art. 44, comma 1, lett. d), della l. n. 184 del 1983, non è configurabile un conflitto di interessi "in re ipsa", anche solo potenziale, tra il minore adottando ed il genitore-legale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13010 del 23 giugno 2016
«Il perito di stima nominato dal giudice dell'esecuzione risponde nei confronti dell'aggiudicatario, a titolo di responsabilità extracontrattuale, per il danno da questi patito in virtù dell'erronea valutazione dell'immobile staggito, solo ove ne...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14222 del 12 luglio 2016
«Il provvedimento che abbia natura di sentenza e sia impropriamente denominato "ordinanza" è affetto da errore materiale, ma non è nullo quale sentenza, attesi i principi di prevalenza della sostanza sulla forma e tassatività delle nullità.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18622 del 22 settembre 2016
«Il termine breve di sessanta giorni per ricorrere ex art. 348 ter c.p.c. decorre dalla comunicazione dell'ordinanza emessa ai sensi dell'art. 348 bis c.p.c. (o dalla sua notificazione, se anteriore), senza che sia rilevante che il provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 23461 del 17 novembre 2016
«Non va dichiarata la nullità della sentenza nell'ipotesi in cui la sottoscrizione apposta dal giudice estensore svolge le necessarie funzioni identitarie e di riferibilità soggettiva, essendo supportata da elementi, come l'indicazione del relatore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26332 del 20 dicembre 2016
«Nel giudizio di cassazione non sono ammissibili scritti difensivi con la deduzione di nuove censure, depositati dal ricorrente in aggiunta a quelli di cui all’art. 378 c.p.c., avendo tali memorie, comunque denominate, solo la funzione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7956 del 20 aprile 2016
«La nomina dell'arbitro in sede giudiziale, ai sensi dell'art. 810, comma 2, c.p.c., deve essere effettuata, in assenza di ragioni impeditive, tenendo conto della volontà manifestata dalle parti nella clausola compromissoria in relazione alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1177 del 11 febbraio 1984
«Le circostanze attenuanti generiche ben possono essere concesse per un reato e negate per gli altri, senza che sussista necessariamente contraddittorietà della motivazione. La diversità dei giudizi può corrispondere, infatti, ad una diversa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9964 del 29 ottobre 1985
«Ai fini della sussistenza dell'ipotesi aggravata del reato di violazione di sigilli commesso da colui che abbia in custodia la cosa, di cui al secondo comma dell'art. 349 c.p., al di fuori di particolari ipotesi in cui l'incarico di custode delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11455 del 10 novembre 1987
«Ai fini della sussistenza del delitto di calunnia, l'omessa indicazione di elementi ulteriori, idonei a suffragare la falsa accusa mossa agli incolpati nominativamente indicati, non rende la falsa incolpazione né assurda né inverosimile e non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11768 del 20 novembre 1991
«Tra gli atti istruttori cui il difensore ha diritto di partecipare non rientra la perquisizione eseguita dalla polizia giudiziaria nell'immediatezza della consumazione di un delitto, quando acquistano rilievo soltanto i sospetti e vengono posti in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 343 del 19 marzo 1991
«Il giudizio di pericolosità sociale è la negazione di quella riabilitazione interiore che costituisce il fondamento giuridico dell'istituto della liberazione condizionale nella vigente normativa.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2787 del 7 luglio 1992
«Non può dirsi emanato per ragioni di giustizia, ma rientra fra quelli emanati per ragione di sicurezza pubblica, con conseguente configurabilità comunque, in caso di inosservanza, della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p., il provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7955 del 10 luglio 1992
«Deve considerarsi come provvedimento legalmente dato per ragioni, lato sensu, di giustizia (con conseguente configurabilità, in caso di inosservanza, della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p.), quello con il quale, in sede di notifica,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1541 del 14 agosto 1993
«Qualora l'imputato, giudicato in contumacia in primo grado, abbia con precedente atto di nomina del difensore conferito a quest'ultimo ogni più ampia facoltà di legge e, altresì, una procura speciale per il rito abbreviato e per l'applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4522 del 15 dicembre 1993
«Ai fini della corretta motivazione dei provvedimenti in materia di misure cautelari personali in ordine alla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, non può considerarsi sufficiente la mera enunciazione delle fonti di prova, essendo, al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6360 del 23 giugno 1993
«All'atto con il quale la polizia giudiziaria convoca l'indagato per comunicazioni urgenti e lo sollecita comunque a mettersi in contatto con l'ufficio anche a mezzo telefono, non si applica la disciplina del codice di rito relativa alle forme...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1176 del 29 marzo 1994
«Il magistrato di sorveglianza che debba provvedere alla conversione della pena pecuniaria è tenuto, ai sensi dell'art. 678 c.p.p., ad osservare il rito fissato dall'art. 666 stesso codice e, pertanto, deve dare avviso dell'udienza camerale al...»