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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18664 del 30 ottobre 2012
«La scrittura privata, una volta intervenuto il riconoscimento o un equipollente legale di questo, è assistita da una presunzione di veridicità per quanto attiene alla riferibilità di essa al suo sottoscrittore, sicché la difformità tra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13282 del 26 luglio 2012
«Nella verifica del passivo fallimentare, l'accertamento dell'anteriorità della data della scrittura privata che documenta la pretesa creditoria è soggetto alle regole dell'art. 2704, primo comma, c.c., essendo il curatore terzo rispetto ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13943 del 3 agosto 2012
«In tema di data della scrittura privata, qualora manchino le situazioni tipiche di certezza contemplate dall'art. 2704, primo comma, c.c., ai fini dell'opponibilità della data ai terzi è necessario che sia dedotto e dimostrato un fatto idoneo a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8438 del 28 maggio 2012
«Qualora la scrittura privata non autenticata formi un corpo unico col foglio sul quale è impresso il timbro postale, la data risultante da quest'ultimo è data certa della scrittura, perché la timbratura eseguita in un pubblico ufficio equivale ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5403 del 11 maggio 1995
«In tema di falsità documentale, deve escludersi che una scrittura privata o un altro documento ab origine non costituente atto pubblico possa essere considerato tale in virtù del solo suo collegamento funzionale ad un atto amministrativo, per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22687 del 16 giugno 2005
«Integra il reato di falsità in scrittura privata, punibile a querela della persona offesa, la formazione della falsa dichiarazione, redatta da un privato ai sensi dell'art. 31 Reg. di polizia veterinaria, nella quale si faccia apparire, come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7961 del 7 agosto 1990
«Perché possa operare la norma dell'art. 215, primo comma, n. 2, c.p.c. - secondo la quale, in mancanza di tempestivo disconoscimento da parte di colui contro cui è stata prodotta la scrittura privata, questa si ha per riconosciuta - è necessario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4965 del 6 maggio 1995
«Qualora l'attore unitamente alla domanda di accertamento dell'autenticità delle sottoscrizioni apposte ad una scrittura privata di compravendita proponga domanda di accertamento della proprietà del bene venduto con detta scrittura, la competenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 129 del 5 gennaio 2001
«In tema di prova documentale, l'idoneità di una scrittura privata alla funzione di comparazione richiede non già il dato negativo della mancanza di un formale disconoscimento nei tempi e nei modi di cui agli artt. 214 e 215 c.p.c., bensì quello...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17404 del 30 agosto 2004
«Nessun rapporto di conseguenzialità è — ad un tal riguardo — ravvisabile fra la domanda di riconoscimento del diritto alla percezione di un assegno divorzile, soggetta al rito camerale previsto dalla legge 1 dicembre 1970, n. 898, e la domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3837 del 28 giugno 1984
«Peraltro ai predetti fini è irrilevante una successiva attestazione rilasciata dallo stesso notaio e certificante che egli si era recato nell'abitazione del de cuius, prima di procedere alla relazione, trattandosi di una semplice scrittura privata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 330 del 2 febbraio 1973
«Ai fini dell'ammissibilità del procedimento per convalida di licenza o di sfratto, ex art. 659 c.p.c., in ipotesi di godimento d'immobile concesso in corrispettivo di un rapporto di prestazione d'opera, non è necessario che risulti dalla scrittura...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42790 del 10 novembre 2003
«Ai fini della sussistenza del reato di falso in scrittura privata non ha alcuna rilevanza il consenso o l'acquiescenza della persona di cui venga falsificata la firma, in quanto la tutela penale ha per oggetto non solo l'interesse della persona...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16267 del 7 aprile 2004
«...atto pubblico di cui agli articoli 476 e 482 c.p., in quanto nella scrittura privata autenticata è contenuta la documentazione contestuale di due atti che sono, tuttavia, distinti essendo l'uno privato e l'altro (autentica notarile) atto pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 7267 del 27 marzo 2014
«In caso di disconoscimento dell'autenticità della sottoscrizione di scrittura privata prodotta in copia fotostatica, la parte che l'abbia esibita in giudizio e intenda avvalersi della prova documentale rappresentata dall'anzidetta scrittura deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 986 del 20 gennaio 2014
«La procura del difensore del Comune rilasciata dal sindaco e autenticata dal segretario comunale del medesimo ente, è valida atteso che a norma dell'art. 83, secondo comma, cod. proc. civ., la procura alle liti può essere rilasciata anche con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4701 del 5 aprile 1989
«È configurabile il concorso materiale tra la truffa e la falsificazione in scrittura privata, quando il falso sia preordinato ed utilizzato come mezzo necessario per realizzare la truffa stessa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2095 del 30 gennaio 2014
«Il legale rappresentante di una società, contro la quale sia prodotta in giudizio una scrittura privata, rilevante per il suo valore negoziale, al fine di contestarne l'autenticità della sottoscrizione, non è tenuto a proporre querela di falso ai...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7761 del 27 giugno 1987
«...contenitori dei prodotti galenici, magistrali o officinali. Ne consegue che la formazione e l'uso del bollino, esterno o fustellato falso, costituisce falsità in scrittura privata, punibile a querela di parte a norma degli artt. 485 e 493 bis,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3135 del 22 gennaio 2003
«... Il giudice infatti con il suddetto provvedimento non compie un atto di disposizione espressione dell'autonomia privata e della libertà di consenso, ma esercita il potere di natura pubblicistica, connesso all'esercizio della giurisdizione. Né...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2896 del 4 marzo 1988
«Gli amministratori e i dipendenti degli istituti bancari non svolgono, nell'esercizio dei compiti dell'impresa, una attività di pubblico servizio, ma una attività imprenditoriale di natura privata sicché non rivestono la qualità di incaricati di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14064 del 18 giugno 2007
«Le disposizioni di cui agli artt. 214 e ss. c.p.c., sul riconoscimento e la verificazione della scrittura privata, non sono applicabili nel procedimento che precede la dichiarazione di fallimento, tenuto conto che tale procedimento ha carattere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9159 del 24 giugno 2002
«Il termine entro il quale deve essere effettuato il disconoscimento della scrittura privata ex art. 215 c.p.c., avendo carattere intrinsecamente perentorio non è prorogabile da parte del giudice.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11460 del 17 maggio 2007
«La fattispecie del riconoscimento tacito della scrittura privata, secondo il modello previsto dall'art. 215 c.p.c., opera esclusivamente nel processo in cui essa viene a realizzarsi, esaurendo i suoi effetti nell'ammissione della scrittura come...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23816 del 24 novembre 2010
«Pertanto, se la procura non è rilasciata in occasione di tali atti, è necessario il suo conferimento nella forma prevista dal secondo comma del citato articolo, cioè con atto pubblico o con scrittura privata autenticata, facenti riferimento agli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23851 del 15 novembre 2011
«Nel procedimento di verificazione della scrittura privata, la nullità della consulenza tecnica d'ufficio derivante dal fatto che il consulente si sia avvalso di scritture di comparazione non preventivamente indicate dal giudice (in mancanza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1740 del 25 gennaio 2008
«...ovvero nell'atto di appello, la predetta domanda con una successiva, con la quale chieda una sentenza che accerti l'avvenuto effetto traslativo, qualificando il rapporto pattizio non più come preliminare, ma come vendita per scrittura privata.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6187 del 13 marzo 2009
«In tema di disconoscimento della scrittura privata, la disposizione dell'art. 215, primo comma, n. 2), c.p.c., secondo cui la scrittura privata prodotta in giudizio si ha per riconosciuta se la parte comparsa non la disconosce "nella prima udienza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9024 del 30 aprile 2005
«Il riconoscimento tacito della scrittura privata ex art. 215 c.p.c., attribuisce alla scrittura prova piena, fino a querela di falso, secondo il disposto dell'art. 2702 c.c., in ordine alla provenienza dal sottoscrittore; l'onere del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10287 del 17 ottobre 1998
«Il riconoscimento tacito, ai sensi dell'art. 215 c.p.c. n. 2, di una scrittura privata prodotta nel corso del giudizio di primo grado non costituisce accertamento non impugnabile di autenticità di essa e perciò non preclude la proponibilità della...»