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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1036 del 5 febbraio 1993
«...rispettivamente in base al valore degli anzidetti moduli (e non al diritto di credito incorporabile nei titoli) e in base al valore oggettivo degli stampati senza tener conto dell'eventuale pregiudizio subito dalla pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3134 del 10 ottobre 1992
«...protetto. (Fattispecie di concussione, ritenuto reato plurioffensivo del buon andamento, decoro e imparzialità della pubblica amministrazione nonché della libera determinazione dei singoli anche in relazione alla gestione del proprio patrimonio).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4016 del 17 dicembre 1999
«...stesso, si risolve in una indebita invasione della sfera di attività della pubblica amministrazione. (Fattispecie in tema di sequestro preventivo di documenti concernenti la procedura del programma integrato di intervento relativo ad un comune).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1486 del 25 agosto 1993
«...(Nella specie la Cassazione ha ritenuto che il delitto di violazione di sigilli commesso dal custode è gravemente offensivo dell'interesse tutelato, costituito dal legale, efficiente ed efficace funzionamento della pubblica amministrazione).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8245 del 30 agosto 1993
«...canto, l'eventuale perdita di tale qualità non osta alla configurabilità come delitti contro la pubblica amministrazione dei reati che siano compiuti in suo danno a causa della funzione pubblica esercitata, così come stabilisce l'art. 360 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1931 del 13 luglio 1998
«...specifica misura. Tale ratio sostiene la norma in esame sia con riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione, sia a quelli comuni o plurioffensivi, che sono pur sempre qualificati dalla posizione e qualità soggettive dell'agente.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5825 del 13 gennaio 2000
«Invero, l'istituto dell'autotutela, che consente alla pubblica amministrazione di correggere i propri provvedimenti errati, trova limitata applicazione nel settore della amministrazione della giustizia ed in particolare per quanto riguarda i...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2257 del 11 giugno 1999
«...configurabilità del delitto di violazione di domicilio, dedotta dal ricorrente, persona offesa, con riferimento alla occupazione di urgenza di un suo fondo, disposta dalla pubblica amministrazione nell'ambito di un procedimento di espropriazione).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10729 del 18 ottobre 1994
«La norma di cui all'art. 328 cpv. c.p. non mira tanto a salvaguardare il regolare andamento della pubblica amministrazione ed il buon funzionamento della sua struttura organizzativa, quanto l'agire della stessa, attraverso i propri dipendenti, per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1340 del 22 aprile 1996
«Il pericolo concreto ed attuale, posto a base del sequestro preventivo di un manufatto abusivo, di prosecuzione del reato edilizio e di aggravamento delle sue conseguenze, nonché di commissione di ulteriori violazioni della legge penale (art. 221...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1894 del 4 luglio 1994
«Con l'acquisizione dell'immobile, da parte della pubblica amministrazione, infatti, si trasferisce lo ius possidendi, mentre la notifica del provvedimento di accertamento dell'inottemperanza all'ingiunzione a demolire, con la contemporanea o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1894 del 27 febbraio 1997
«Ai fini della ricorrenza dell'attenuante del fatto di lieve entità di cui all'art. 323 bis c.p. in materia di delitti contro la pubblica amministrazione - non può aversi riguardo solo al fatto nella sua oggettività, avulso dalla persona del suo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3074 del 3 novembre 1993
«In seguito alla mancata conversione del D.L. 23 marzo 1993, n. 73, e di quelli successivi reiterati (D.L. 20 maggio 1993, n. 153, e D.L. 20 luglio 1993, n. 244), la questione relativa alla legittimità dei sequestri fondati sui decreti legge...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 676 del 25 gennaio 1993
«...dell'opera e dell'area — ad essa inerente — al patrimonio indisponibile dell'amministrazione, perché detto procedimento rientra nella sfera di potere esclusivo della P.A. e le relative controversie appartengono alla giurisdizione amministrativa.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11984 del 22 dicembre 1997
«...dalla norma, le quali alterino il gioco della concorrenza, che deve liberamente svolgersi sia a tutela dell'interesse dei privati partecipanti, sia a garanzia dell'interesse della pubblica amministrazione alla aggiudicazione al miglior offerente.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42588 del 12 ottobre 2005
«Ne consegue che tale attività non è consentita in quanto espressamente disciplinata dall'art. 391 quater cod. proc. pen., solo con riferimento alla Pubblica Amministrazione. (Fattispecie in cui la Corte di cassazione ha sottolineato come i poteri...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39751 del 21 ottobre 2003
«In tema di abuso d'ufficio, un soggetto privato non assume la qualità di persona offesa dal reato, allorché sia realizzato un ingiusto vantaggio patrimoniale, giacchè l'unica parte offesa è la pubblica amministrazione. Ne consegue che, in tal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10662 del 7 marzo 2003
«L'oggetto della tutela penalistica, del delitto di millantato credito, è esclusivamente il prestigio della pubblica amministrazione che pertanto è l'unica parte offesa, mentre colui che ha versato le somme di denaro al millantatore è semplice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25143 del 20 giugno 2001
«...giuridica dei soggetti nei cui confronti l'atto, il documento o la falsa dichiarazione vengono fatti valere, ha carattere plurioffensivo, che li rende non assimilabili, sotto tale profilo, ai delitti contro la amministrazione della giustizia.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1817 del 7 luglio 1995
«Il reato di omissione di atti di ufficio, punito dall'art. 328, comma 2, c.p. integra un delitto plurioffensivo, nel senso che lede, oltre all'interesse pubblico al buon andamento ed alla trasparenza della pubblica amministrazione, anche il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 225 del 25 maggio 2001
«Nelle controversie relative a sovvenzioni da parte della pubblica amministrazione per la promozione di determinate attività economiche, il discrimine fondamentale per la individuazione del giudice fornito di giurisdizione va rapportato alle...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 109 del 24 febbraio 1996
«...per consentire l'adeguamento ad eventuali provvedimenti del giudice amministrativo, dell'Ufficio tecnico regionale o del genio civile, in una prospettiva di coordinamento dell'attività del giudice penale con quella della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9749 del 9 settembre 1994
«...431, che non è una pena accessoria, né un effetto penale della condanna, ma una vera e propria sanzione amministrativa, tanto è vero che ai sensi dell'art. 15 della L. n. 1497 del 1939 essa può essere applicata pure dalla pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 176 del 5 gennaio 2006
«Il reato di falsità ideologica in atti pubblici è configurabile anche con riguardo ad atti dispositivi o negoziali della pubblica amministrazione. Tuttavia, quando la loro adozione risulta rimessa dalla legge ad apprezzamento discrezionale della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21088 del 5 maggio 2004
«Ai fini della perseguibilità secondo la legge italiana dei reati commessi in territorio estero da parte di pubblici ufficiali a servizio dello Stato, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla loro funzione, non è necessario un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4132 del 15 gennaio 1997
«Questi atti possono essere apprezzati, però, se inquadrati nel delitto previsto dall'art. 323 c.p. che punisce l'attività commissiva o omissiva del pubblico ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio che, avvalendosi illegittimamente dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8450 del 17 luglio 1998
«...nell'ambito del suo rapporto di impiego. (Fattispecie nella quale l'imputato, funzionario dell'amministrazione finanziaria, era assolto a norma dell'art. 530, comma secondo, c.p.p., dall'imputazione di concussione e di violenza privata.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11462 del 15 dicembre 1997
«I componenti del consiglio di amministrazione di un ente ospedaliero rivestono la qualifica di pubblico ufficiale ai sensi dell'art. 357 c.p. quando concorrono a formarne le deliberazioni nelle materie ad esso riservate da norme di diritto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1378 del 7 aprile 1995
«Nessuna rilevanza può avere il fatto che la pena estinta sia una pena pecuniaria per la quale l'amministrazione non aveva ancora avviato la procedura esecutiva di esazione non mettendo così l'imputato in condizione di pagare dal momento del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10086 del 24 settembre 1998
«...volontà della pubblica amministrazione, né l'esercizio di poteri autoritativi o certificativi, ha ritenuto sussistente la qualifica di incaricato di pubblico servizio in capo al soggetto che ricopriva la carica di presidente del “Fondo” predetto).»