-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3194 del 6 marzo 2002
«...difettando in tal caso l'impugnazione del necessario presupposto, perché rivolta contro una ordinanza che non ha ancora acquistato l'efficacia della sentenza, efficacia conseguibile solo ed esclusivamente in conseguenza di una valida rinuncia.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18410 del 1 agosto 2013
«...dei costi del giudizio, oltre al rispetto del canone della ragionevole durata del processo, per la cui valutazione si tiene conto anche dei tempi necessari per l'espletamento della consulenza tecnica d'ufficio, che non possono risultare sprecati.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20227 del 24 settembre 2010
«In tema di consulenza tecnica d'ufficio, il giudice di merito non è tenuto, anche a fronte di una esplicita richiesta di parte, a disporre una nuova consulenza d'ufficio, atteso che il rinnovo dell'indagine tecnica rientra tra i poteri...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16713 del 7 novembre 2003
«L'esercizio del potere di cui aIl'art. 213 c.p.c. di richiedere d'ufficio alla pubblica amministrazione le informazioni relative ad atti e documenti della stessa che sia necessario acquisire al processo (nella specie, richiesta di documentazione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11272 del 28 ottobre 1995
«L'ordinanza collegiale che, per qualsiasi ragione, rimette la causa dinnanzi all'istruttore determina la riapertura della fase istruttoria nella quale, essendo restituiti al giudice istruttore tutti i poteri per l'ulteriore trattazione della causa...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9623 del 22 aprile 2010
«...e segg. o 101 della legge fall., in quanto il relativo procedimento è l'unico idoneo ad assicurare il principio della concorsualità anche nella fase di cognizione, implicando la necessaria partecipazione ed il contraddittorio di tutti i creditori.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21860 del 25 ottobre 2010
«In tema di concordato preventivo, nel regime conseguente all'entrata in vigore del d.l.vo n.169 del 2007 che è caratterizzato da una prevalente natura contrattuale, e dal decisivo rilievo della volontà dei creditori e del loro consenso informato,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4882 del 15 maggio 1996
«Ne consegue che, da un lato, al giudice di rinvio è attribuito potere decisorio solo sui «punti» che hanno formato oggetto dell'annullamento (e su quelli ai primi inscindibilmente connessi, per la necessaria interdipendenza logico-giuridica fra le...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24908 del 10 ottobre 2008
«In tema di poteri in materia giudiziale del commissario liquidatore nella procedura di liquidazione coatta amministrativa, non si applica, neppure in via analogica, l'art. 31, secondo comma, legge fall., che impone l'autorizzazione del giudice...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23776 del 7 luglio 2006
«Nell'ambito della recente novella introdotta con la L. n. 46 del 2006, che ha reso inappellabili le sentenze di proscioglimento, la disciplina transitoria della citata legge, che impone la dichiarazione di inammissibilità dell'appello nel caso di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4562 del 21 aprile 1994
«Il potere di annullamento della sentenza impugnata, tipico della giurisdizione di legittimità, è esercitato in appello nei soli casi previsti dall'art. 604 c.p.p. Al di fuori di queste ipotesi tassative, in cui non trova collocazione quella della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13688 del 6 novembre 2001
«A norma dell'art. 182, secondo comma, c.p.c., nella previsione del “possibile recupero anche di atti affetti da difetto di rappresentanza”, il giudice può assegnare alle parti un termine per la costituzione della persona alla quale spetta la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4299 del 29 aprile 1999
«La procura per il giudizio di cassazione rilasciata in calce o a margine del ricorso, costituendo corpo unico con l'atto cui inerisce, esprime necessariamente il suo riferimento a questo e garantisce così il requisito della specialità del mandato...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14190 del 27 giugno 2011
«...da essa apposta sia illeggibile), l'incertezza sull'identità del conferente, preclusiva della successiva indagine sull'esistenza, in capo al medesimo, dei necessari poteri rappresentativi, rende invalida la procura ed inammissibile il ricorso.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2461 del 5 marzo 1998
«Con riguardo al ricorso per cassazione proposto da una società o da un ente, se il mandato difensivo sia stato rilasciato non dal soggetto al quale per legge o statuto è attribuita la legale rappresentanza della parte ricorrente ma da altro...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2042 del 25 febbraio 1998
«Al fine dell'ammissibilità del ricorso per cassazione proposto da persona giuridica è necessario che la procura sia rilasciata da persona della quale sia indicata la qualità di amministratore ovvero dichiarata e dimostrata la qualità di titolare...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1147 del 5 febbraio 1994
«Pertanto quando né nell'intestazione del ricorso per cassazione proposto da una società o da altro ente collettivo, né nella procura risulti il nome della persona fisica che l'ha conferita (perché non vi è nominativamente indicata e la firma è...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21382 del 7 agosto 2008
«Lo ius superveniens è applicabile d'ufficio in ogni stato e grado, salvo che sulla questione controversa non si sia formato il giudicato interno; ne consegue che qualora, nelle more del giudizio in appello, venga introdotta una nuova norma che...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2016 del 8 febbraio 2001
«Più in particolare, nell'ipotesi in cui il rinvio sia avvenuto per l'integrazione del contraddittorio nel caso di litisconsorzio necessario, il giudizio è destinato a riprendere il suo corso nella pienezza — per le parti quali risultanti dalla...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9256 del 17 aprile 2009
«...rapporti giuridici dell'impresa debba necessariamente coincidere con quella in cui sono collocati i beni aziendali, e restando priva di rilievo l'eventuale coincidenza del foro speciale con quello generale individuato ai sensi dell'art. 18 c.p.c.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1353 del 16 febbraio 1985
«...(non contrastante con il divieto di nuovi mezzi di prova stabilito dal secondo comma dell'art. 437 c.p.c.) della documentazione e, in particolare, della copia della sentenza appellata, necessaria per giudicare il merito della controversia.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2843 del 5 aprile 1990
«La controversia promossa per la restituzione di contributi di cui si assume l'indebito versamento, implicando necessariamente l'accertamento dell'esistenza (o meno) dell'obbligo contributivo, rientra fra le controversie relative agli obblighi del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6427 del 17 marzo 2009
«...comproprietari, in virtù della presunzione che ciascuno di essi operi con il consenso degli altri, per cui ogni comunista è legittimato ad agire per il rilascio dell'immobile comune senza che sia necessaria la partecipazione degli altri comunisti.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3786 del 14 marzo 2003
«In materia di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare spetta al giudice dell'esecuzione accertare la portata sostanziale della sentenza di cognizione e determinare le modalità di esecuzione dell'obbligazione idonee a ricondurre la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2674 del 12 luglio 1976
«...può essere desunta che dal giudicato, mentre nella seconda ipotesi l'ordine di fare trova nella situazione anteriore da ripristinare il necessario modello di raffronto, da cui è dato desumere la misura, la portata e i limiti del quid faciendum.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8718 del 27 giugno 2000
«Ne consegue che il disposto dell'art. 269 c.p.c., che disciplina le modalità della chiamata di terzo in causa, non si concilia con il procedimento instaurato tramite l'opposizione al decreto, dovendo in ogni caso l'opponente citare unicamente il...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14200 del 28 luglio 2004
«...ai fini probatori, le informazioni assunte, e necessario ricorrere alle fonti di prova disciplinate dal codice di rito, egli non può sostituirsi alla parte nell'esercizio dei poteri di allegazione, di deduzione ed eccezione ad essa spettanti.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11351 del 17 giugno 2004
«...direttamente dal collegio, quando essi abbiano avuto la possibilità di depositare memorie scritte, atteso che il principio del contraddittorio non implica necessariamente oralità, ma può esplicarsi con pienezza anche attraverso la forma scritta.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1947 del 8 marzo 1999
«In tema di giudizio camerale, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 738 c.p.c. (secondo cui «il giudice può assumere informazioni»), il giudice, senza che sia necessario il ricorso alle fonti di prova disciplinate dal codice di rito, risulta di...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6682 del 4 giugno 1992
«Il principio di specialità, riaffermato nel primo comma dell'art. 14 della Convenzione europea di estradizione (firmata a Parigi il 13 dicembre 1957 e ratificata con legge n. 300 del 1963) non preclude in assoluto l'esercizio della giurisdizione...»