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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4698 del 25 maggio 1987
«Ad integrare il possesso ad usucapionem di una servitù prediale è necessario che, con l'esercizio continuo ed ininterrotto di una attività a vantaggio di un fondo e a carico di un altro, si accompagni anche l'intento di comportarsi e farsi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3864 del 11 giugno 1986
«L'elemento psicologico del possesso ad usucapionem della servitù di passaggio, consistente nella volontà del possessore di comportarsi come titolare del relativo diritto reale, va desunto dalle concrete circostanze nelle quali il possesso si è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5551 del 15 marzo 2005
«...un fatto del proprietario possessore, poiché l'attività del soggetto che dispone della cosa (configurabile come semplice detenzione o precario) non corrisponde all'esercizio di un diritto reale, non essendo svolta in opposizione al proprietario.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12232 del 19 agosto 2002
«La presunzione di possesso è ricollegata dall'art. 1141 c.c. ad un potere di fatto sulla cosa che si manifesta in attività corrispondenti all'esercizio della proprietà (o di altro diritto reale); tuttavia tale presunzione non opera in favore di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3504 del 4 agosto 1977
«...in relazione alla quale non avrebbe alcun significato, in quanto il possessore, munito di un titolo concretamente idoneo, e quindi valido, non ha alcuna necessità di invocare l'usucapione ai fini della prova del dominio o di altro diritto reale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4631 del 22 maggio 1990
«Pertanto nell'indagine diretta a stabilire, alla stregua di ogni circostanza del caso concreto, se una attività corrispondente all'esercizio della proprietà o altro diritto reale sia stata compiuta con l'altrui tolleranza e quindi sia inidonea...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1307 del 9 aprile 1975
«...è incompatibile, ancorché protrattosi per lungo tempo, con l'intenzione di attuare un potere di fatto sulla cosa corrispondente al contenuto della proprietà o di altro diritto reale e, conseguentemente, non può servire all'acquisto del possesso.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3831 del 25 giugno 1985
«...di proprietà o di altro diritto reale, e prescinde quindi in ogni questione circa la ricollegabilità del transito in concreto esercitato sulla strada alla titolarità di un diritto di proprietà o comproprietà, ovvero di un diritto di servitù.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6552 del 11 dicembre 1981
«...da parte di chi intende valersene, nel caso di successio possessionis, della qualità di erede e, nell'ipotesi di accessio possessionis, di un titolo idoneo in astratto a trasmettere la proprietà od altro diritto reale, anche se invalido.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4630 del 29 marzo 2001
«...l'esistenza in capo al de cuius del possesso della res, il quale, secondo la nozione fornitane dall'art. 1140 c.c., si identifica nella manifestazione di un potere di fatto sulla cosa corrispondente all'esercizio di un diritto reale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11131 del 15 maggio 2006
«Nell'ipotesi di alienazione di un immobile realizzato in violazione delle prescrizioni di cui all'art. 873 c.c., il successore a titolo particolare che invochi l'acquisto per usucapione del diritto (servitù) di mantenerlo a distanza inferiore a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18750 del 26 settembre 2005
«In tema di usucapione, colui che — ai fini dell'accessione prevista dall'art. 1146 comma secondo c.c. — intende unire il proprio possesso a quello del dante causa deve fornire la prova di avere acquistato con un titolo astrattamente idoneo al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8502 del 22 aprile 2005
«...idoneo a trasferire la proprietà o altro diritto reale sul bene; ne consegue, stante la tipicità dei negozi traslativi reali, che l'oggetto del trasferimento non può essere costituito dal trasferimento del mero potere di fatto sulla cosa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13695 del 17 settembre 2003
«In tema di acquisto del diritto di proprietà o di altro diritto reale per effetto di usucapione, l'accessione al possesso del dante causa, prevista dall'art. 1146 c.c. presuppone l'identità del contenuto e del tipo di possesso esercitato dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3840 del 4 agosto 1978
«...fondiario valore costitutivo dell'acquisto della proprietà, viene a mancare anche in astratto il titolo idoneo a trasmettere la proprietà o altro diritto reale che importi come conseguenza la sostituzione nel possesso di un soggetto ad un altro.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8918 del 20 agosto 1991
«...al ragionevole convincimento di poter esercitare sulla cosa posseduta il diritto di proprietà o altro diritto reale senza ledere la sfera altrui, imprime al concetto di possesso di buona fede un carattere eminentemente psicologico o soggettivo.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1446 del 19 febbraio 1985
«...titolo mentre è rilevante ( ex art. 1147, primo comma, citato) la cosiddetta opinio domini , ossia il ragionevole convincimento di poter esercitare sulla cosa posseduta il diritto di proprietà od altro diritto reale senza ledere la sfera altrui.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 743 del 14 gennaio 2009
«Al comproprietario e compossessore di buona fede di un immobile, che vi abbia eseguito addizioni costituenti miglioramenti (nella specie, costruendo un fabbricato sul terreno acquistato "pro indiviso"), non si applica la normativa dell'art. 936...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10652 del 13 dicembre 1994
«Il requisito della continuità, necessario per la configurabilità del possesso ad usucapionem (art. 1158 c.c.), si fonda sulla necessità che il possessore esplichi costantemente il potere di fatto corrispondente al diritto reale posseduto e lo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4206 del 6 maggio 1987
«Anche al fine dell'usucapione, il possesso si deve esteriorizzare in un comportamento univocamente corrispondente all'esercizio della proprietà od altro diritto reale, e, pertanto, specie a fronte di atti del proprietario, che, pur se privi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1019 del 10 aprile 1974
«...senso previsto dall'art. 1140 c.c., cioè concretantesi in un potere che si manifesti in un'attività intenzionale del possessore corrispondente all'esercizio di un diritto dominicale sull'immobile o di altro diritto reale di godimento sullo stesso.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3699 del 27 marzo 1993
«...a quello nel quale questa sia venuta ad esistenza, con la realizzazione di elementi strutturali ed essenziali, i quali rivelino anche al titolare del fondo servente l'esistenza della situazione coincidente con quella del diritto reale di servitù.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1596 del 5 febbraio 2001
«La donazione di beni altrui non può essere ricompresa nella donazione di beni futuri, nulla ex art. 771 c.c., ma è semplicemente inefficace e, tuttavia, idonea ai fini dell'usucapione abbreviata ex art. 1159 c.c., in quanto il requisito,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3362 del 6 giugno 1985
«Per aversi l'usucapione abbreviata ex art. 1159 c.c. occorre la perfetta corrispondenza tra il contenuto del titolo, astrattamente idoneo al trasferimento del diritto reale, ma proveniente a non domino, e l'oggetto del possesso. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1813 del 20 marzo 1982
«L'usucapione abbreviata è ammissibile solo se il titolo, inefficace per difetto di potere di disposizione dell'alienante, presenta, in astratto, i requisiti necessari e sufficienti al trasferimento del diritto reale sull'immobile e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7846 del 24 settembre 1994
«L'art. 1164 c.c. regolando la sola ipotesi che taluno abbia inizialmente esercitato un possesso corrispondente ad un diritto reale su cosa altrui non è applicabile al caso in cui sin dall'origine il possesso si sia estrinsecato in un'attività...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5310 del 20 ottobre 1984
«Il godimento di un immobile nell'esercizio di un diritto reale di abitazione non costituisce possesso idoneo all'usucapione del diritto dominicale, occorrendo a tal fine un mutamento del titolo del possesso stesso, ai sensi dell'art. 1164 c.c....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15199 del 11 luglio 2011
«...di messa in mora sono idonei ad interrompere la prescrizione dei diritti di obbligazione, ma non anche il termine per usucapire, potendosi esercitare il possesso anche in aperto e dichiarato contrasto con la volontà del titolare del diritto reale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14917 del 23 novembre 2001
«Non sono, invece, idonei come atti interruttivi del termine utile per l'usucapione la diffida o la messa in mora in quanto può esercitarsi il possesso anche in aperto contrasto con la volontà del titolare del diritto reale. (Nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2842 del 7 maggio 1982
«Affinché il riconoscimento del diritto reale sia idoneo a interrompere il termine utile per usucapire, non è sufficiente che il possessore con l'atto di riconoscimento mostri di conoscere il soggetto cui appartiene il diritto da lui esercitato...»