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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11140 del 29 maggio 2015
«Ai fini della validità della notificazione o comunicazione tramite i servizi postali di atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale a persona residente in altro Stato membro dell'Unione Europea, da eseguirsi mediante lettera...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16887 del 5 luglio 2013
«Pertanto, deve escludersi che la giurisdizione possa spettare al Consiglio di Stato, inteso quale giudice non solo dell'appello contro la pronuncia del giudice amministrativo di primo grado, ma anche dell'impugnazione del lodo arbitrale ad esso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20413 del 12 ottobre 2015
«Non incorre in eccesso di potere giurisdizionale, sotto il duplice profilo del radicale stravolgimento delle norme di rito e del diniego di giustizia, la sentenza del Consiglio di Stato che, in una controversia relativa alla tutela di un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4682 del 9 marzo 2015
«In tema di ricorso per cassazione per motivi di giurisdizione, la prospettata violazione da parte del Consiglio di Stato di una norma procedimentale incidente sul rilievo di giurisdizione (nella specie, con affermazione del giudicato interno...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13609 del 24 marzo 2014
«Non è valida la notificazione effettuata presso il domicilio dichiarato o eletto dall'imputato detenuto, il cui sopravvenuto stato di detenzione sia noto al giudice procedente. (In applicazione del principio, la Corte ha annullato con rinvio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22308 del 10 maggio 2004
«L'impedimento del difensore a comparire, mentre può essere causa di rinvio dell'udienza nel giudizio abbreviato di primo grado (sia che questo si svolga in camera di consiglio che in pubblica udienza), in virtù del richiamo operato dall'art. 441,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 388 del 14 gennaio 2000
«In tema di appello, con riferimento alla decisione assunta in camera di consiglio, il rinvio dell'udienza è possibile solo in presenza di un legittimo impedimento dell'imputato quando questi abbia però manifestato la volontà di comparire. (Sotto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6384 del 1 giugno 1998
«L'art. 599, comma secondo c.p.p., che disciplina la partecipazione all'udienza camerale dell'imputato che abbia manifestato la sua volontà in tal senso, si colloca in una posizione intermedia tra la stessa disciplina dettata dall'art. 486 cpv. per...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11029 del 20 dicembre 1996
«Poiché a norma dell'art. 599, comma secondo, c.p.p., l'udienza in camera di consiglio è rinviata se sussiste un legittimo impedimento dell'imputato che ha manifestato la volontà di comparire, dal dato testuale appare evidente che la richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11421 del 11 marzo 2013
«Il provvedimento che il giudice dell'esecuzione assume "de plano", senza fissazione dell'udienza in camera di consiglio, fuori dei casi espressamente stabiliti dalla legge é affetto da nullità d'ordine generale e di carattere assoluto, rilevabile...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5653 del 19 dicembre 1996
«La disposizione dell'art. 486 c.p.p. che prevede i casi di impedimento a comparire dell'imputato e del difensore si impone, se l'impedimento è legittimo, il rinvio dell'udienza, è applicabile anche al processo di esecuzione, per effetto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11224 del 26 maggio 2005
«In materia di azione revocatoria fallimentare di un contratto di compravendita stipulato da una società di capitali, successivamente assoggettata ad una procedura concorsuale (nella specie, alla amministrazione straordinaria), con altra società di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2619 del 20 aprile 1985
«Il tribunale fallimentare, nel disattendere la domanda di ammissione dell'imprenditore all'amministrazione controllata, ha il potere-dovere, su istanza dei creditori, ovvero anche d'ufficio, a norma dell'art. 6 del R.D. 16 marzo 1942 n. 267, di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38149 del 21 novembre 2006
«Non sussiste il delitto di bancarotta per distrazione (art. 216, comma terzo, L. fall.), ma quello di bancarotta preferenziale (art. 223 L. fall.), nel caso in cui il presidente del consiglio di amministrazione e l'amministratore delegato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2327 del 5 febbraio 2016
«In sede di accertamento sull'affidamento incolpevole, da parte del contraente, sulla validità ed efficacia del rapporto assicurativo con la P.A., il giudice di merito, al fine di escludere o affermare la responsabilità della stessa a norma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20414 del 11 ottobre 2016
«In caso di inadempimento della direttiva comunitaria n. 82/76/CEE, di cui risponde unicamente lo Stato, l'atto interruttivo della prescrizione proveniente dai medici specializzati ed indirizzato ad uno dei Ministeri competenti in materia di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27794 del 5 giugno 2017
«Il dolo intenzionale è escluso tutte le volte in cui l'evento tipico è una semplice conseguenza accessoria della condotta, diretta invece a perseguire in via primaria, l'obiettivo di un interesse pubblico di preminente rilievo (nel caso di specie...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18621 del 14 aprile 2017
«In sede di risoluzione del conflitto di giurisdizione, la Corte di cassazione, accertata la sussistenza della "medesimezza" del fatto sulla base della piena conoscenza degli atti e delle vicende processuali pendenti innanzi ai giudici in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2578 del 31 agosto 1995
«La persona offesa, in quanto tale non rientra tra i soggetti che a norma dell'art. 257, comma 1, c.p.p., possano proporre istanza di riesame contro il provvedimento di sequestro: essa pertanto non è destinataria dell'avviso dell'udienza previsto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 745 del 3 marzo 2000
«In tema di chiusura delle indagini preliminari, la omessa notizia della richiesta di archiviazione avanzata dal P.M., alla persona offesa, che abbia manifestato la volontà di essere informata, colpisce in radice il diritto al contraddittorio,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 5810 del 23 marzo 2015
«In tema di domanda di ingiunzione dell'avvocato contro il cliente, il criterio speciale di competenza stabilito dall'art. 637, terzo comma, cod. proc. civ. non è stato abrogato dall'art. 14 del d.lgs. 1° settembre 2011, n. 150, sicché l'avvocato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11804 del 12 maggio 2017
«Non costituisce rifiuto di giurisdizione la valutazione, da parte del giudice amministrativo, di sufficienza e congruità degli accertamenti, connotati da un elevato tasso di discrezionalità tecnica, svolti dall'Amministrazione, atteso che la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13977 del 6 giugno 2017
«Non integra motivo di giurisdizione, per cd. eccesso di potere giurisdizionale, la prospettazione secondo cui il Consiglio di Stato, nel decidere su un ricorso contro una sentenza di primo grado del T.A.R., abbia ritenuto di disattendere il motivo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 953 del 17 gennaio 2017
«In materia di impugnazione delle sentenze del Consiglio di Stato, il controllo del limite esterno della giurisdizione - che l'art. 111, comma 8, Cost., affida alla Corte di cassazione - non include il sindacato sulle scelte ermeneutiche del...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22462 del 27 settembre 2017
«In tema di procedimento di cassazione, ove il ricorso sia stato preliminarmente esaminato dalla sezione prevista dall'art. 376 c.p.c. e questa, in esito alla camera di consiglio, abbia rimesso la causa alla sezione semplice ai sensi dell'art. 380...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13702 del 30 maggio 2018
«Non è configurabile un eccesso di potere giurisdizionale del giudice amministrativo, per invasione della sfera riservata al potere discrezionale della P.A., nel caso in cui il giudice dell'ottemperanza, rilevata la violazione od elusione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26526 del 26 maggio 2017
«L'attivazione della procedura per l'esecuzione di una misura cautelare non detentiva in altro Paese dell'Unione - possibilità introdotta dal d. lgs. n. 36 del 2016, che ha conformato il diritto interno alla decisione quadro 2009/829/GAI del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55412 del 12 dicembre 2018
«Ai fini della configurabilità del reato di infedeltà patrimoniale ex art. 2634 cod. civ., è necessario un antagonismo di interessi effettivo, attuale e oggettivamente valutabile tra l'amministratore agente e la società, a causa del quale il primo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1936 del 16 luglio 1963
«In tema di procedimenti in camera di consiglio, l'art. 742 c.p.c., disponendo che i decreti possono essere in ogni tempo modificati o revocati, restando salvi i diritti acquistati in buona fede dai terzi, in forza di convenzioni anteriori alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6350 del 27 ottobre 1983
«La notificazione della decisione del Consiglio di Stato, quale atto idoneo a far decorrere il termine di sessanta giorni previsto dall'art. 362 c.p.c. per la proposizione del ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, resta sottratta...»