-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4351 del 16 maggio 1997
«Quando è conferita in società un'azienda, il conferimento equivale — con riferimento ai debiti dell'azienda conferita risultanti dai libri contabili — ad una cessione d'azienda in favore della società conferitaria, e pertanto, ai sensi dell'art....»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3646 del 24 febbraio 2004
«L'esistenza di una presunzione sulla quale sia possibile fondare la decisione di una causa può validamente desumersi in presenza di una pluralità di elementi di valutazione gravi precisi e concordanti, nei quali il requisito della gravità è...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6601 del 4 dicembre 1982
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 2737 e 2731 c.c., il giuramento decisorio può essere deferito (sia pure con i limiti di efficacia di cui agli artt. 2731 e 1398 c.c.) a colui che rappresenta la parte del processo, non già a colui che si...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8352 del 3 aprile 2007
«Il privilegio generale sui mobili riconosciuto dall'art. 2751 bis , n. 4; c.c. ai «crediti del coltivatore diretto, sia proprietario che affittuario, mezzadro, colono, soccidario o comunque compartecipante, per i corrispettivi della vendita dei...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3031 del 16 marzo 2000
«In tema di crediti nei confronti di consorzio agrario, derivanti dal conferimento di prodotti agricoli, la mancata riscossione della relativa somma, accompagnata dalla circostanza della corresponsione di interessi sulla stessa da parte del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13774 del 22 luglio 2004
«Il termine della prescrizione del diritto dell'avvocato al compenso, ai sensi degli artt. 2957, secondo comma, c.c., decorre dall'esaurimento dell'affare per il cui svolgimento fu conferito l'incarico, il quale è fondato sul contratto di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19513 del 9 novembre 2012
«La dichiarazione di assenso ex art. 179, secondo comma, c.c. del coniuge formalmente non acquirente, ma partecipante alla stipula dell'atto di acquisto, relativa all'intestazione personale del bene immobile o mobile registrato all'altro coniuge,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12830 del 23 maggio 2013
«L'istituto della collazione, limitato al conferimento nella massa ereditaria delle donazioni non contenenti espressa dispensa, è incompatibile con la divisione con la quale il testatore abbia ritenuto effettuato, ai sensi dell'art. 734 cod. civ.,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35187 del 21 ottobre 2002
«Ai fini della sussistenza della circostanza aggravante comune consistente nell'avere agito con crudeltà verso le persone, non è necessario che l'azione del colpevole sia diretta contro la vittima, essendo sufficiente che essa sia indirizzata verso...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2123 del 20 settembre 1996
«L'impugnazione contro una sentenza contumaciale può essere proposta dal difensore solo se munito di un mandato specifico, tuttavia non è necessario che questo venga rilasciato dopo la pronuncia della sentenza quando emerga con chiarezza il...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8650 del 23 settembre 1993
«Il difensore non è munito di potere certificatorio generale, non avendo le norme che gli conferiscono detto potere carattere eccezionale e non potendo pertanto, essere applicate al di fuori dei casi tassativamente previsti. Ne consegue, con...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12164 del 30 marzo 2012
«La disposizione generale per cui la nomina di un difensore in eccedenza rispetto al numero consentito rimane priva di effetto finché la parte non provvede alla revoca di quelle precedenti, non è applicabile nel giudizio di cassazione, nel quale...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7962 del 18 giugno 1999
«La disposizione dell'art. 96 comma terzo c.p.p. è suscettibile di estensione anche al caso dell'imputato-indagato latitante, secondo la ratio della norma la quale intende agevolare l'intervento di un difensore di fiducia, a preferenza di quello...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32444 del 29 agosto 2001
«In tema di conferimento di nomina del difensore e contestuale mandato a impugnare, le forme previste dagli articoli 571, comma 3 e 96, comma 2, del c.p.p. sono rispettate allorché l'imputato trasmette a mezzo fax all'ufficio giudiziario...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5303 del 6 maggio 1998
«Il termine «collega di studio», usato nella prassi notificatoria, è idoneo a indicare l'esistenza di un rapporto di temporanea convivenza tra il consegnatario ed il destinatario, perché rientra nella più ampia espressione di «persona che conviva...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1763 del 27 settembre 1999
«Il difensore non è munito di potere certificatorio generale e le norme che gli conferiscono detto potere (art. 101, comma 2, c.p.p., art. 39 disp. att., art. 83 c.p.c.) hanno carattere eccezionale e non possono, pertanto, essere applicate al di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14980 del 2 aprile 2013
«È inammissibile l'appello del difensore della parte civile munito di procura speciale a norma dell'art. 100 cod. proc. pen. priva di una univoca specificazione in ordine al conferimento del potere di impugnazione, posto che la procura alle liti,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33369 del 12 agosto 2008
«In tema di impugnazione della parte civile, la presunzione di efficacia della procura speciale soltanto per un determinato grado del processo, stabilita dall'art. 100, comma terzo, c.p.p., può essere superata da una volontà diversa espressa...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41756 del 22 novembre 2005
«Atteso il carattere plurioffensivo del reato di cui all'art. 474 c.p., deve riconoscersi, ai fini dell'operatività del disposto di cui all'art. 408, comma 2, c.p.p., la qualità di persona offesa al soggetto titolare del marchio contraffatto»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10664 del 7 marzo 2003
«In materia di intercettazioni di comunicazioni o conversazioni, l'ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari, in sede di conferimento dell'incarico di trascrizione integrale delle registrazioni, a norma dell'art. 268 comma 7 c.p.p.,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4327 del 7 aprile 1999
«Nei casi in cui nel giudizio penale sia prescritto che la parte (nella specie: parte civile) stia in giudizio col ministero di difensore munito di procura speciale, il mandato, in virtù del generale principio di conservazione degli atti, deve...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2022 del 24 settembre 1993
«Con l'istituto dell'elezione di domicilio la legge si limita a conferire all'indagato o all'imputato la facoltà di richiedere che le notifiche degli atti a lui destinati siano eseguite presso un diverso soggetto che può anche identificarsi con il...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1447 del 24 maggio 1999
«Il mancato adempimento da parte del difensore di fiducia dell'incarico di proporre opposizione al decreto penale, dovuto ad impedimento per malattia, non concreta un'ipotesi di forza maggiore al fine di ottenere la restituzione in termini, sia...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10819 del 22 ottobre 1994
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 577 c.p. nella parte in cui, punendo con la pena dell'ergastolo ipotesi meno gravi di quelle originariamente punite con la pena di morte dall'art. 576 stesso codice —...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2088 del 17 giugno 1996
«Attesa l'ampia formulazione dell'art. 299, comma 4 ter, c.p.p., in base alla quale è attribuito al giudice «in ogni stato e grado del procedimento», il potere di disporre accertamenti sulle condizioni di salute dell'imputato, non è censurabile il...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 809 del 13 gennaio 2009
«In tema d'attività peritali, gli atti di cui il perito può prendere visione su autorizzazione del giudice sono non soltanto quelli già inseriti nel fascicolo per il dibattimento, ma anche quelli "dei quali la legge prevede l'acquisizione" al...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32254 del 8 agosto 2007
«In tema di perizia, qualora all'atto del conferimento dell'incarico non venga indicata la data di inizio delle operazioni, il perito deve tempestivamente procedere alla relativa comunicazione al difensore anche se questi non abbia nominato un...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32494 del 26 luglio 2004
«In tema di operazioni peritali, qualora all'atto del conferimento dell'incarico non venga indicata la data e l'ora dell'inizio delle operazioni, la comunicazione fatta successivamente dal perito al difensore della parte è idonea a garantire il...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11867 del 4 dicembre 1995
«L'art. 230 c.p.p. stabilisce, nei primi due commi, l'ambito di operatività del consulente tecnico nel senso che la sua attività può esplicarsi sia nel momento del conferimento dell'incarico al perito, presentando al giudice richieste, osservazioni...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1235 del 20 gennaio 2011
«Il ricorso per cassazione, sottoscritto da avvocato diverso da quello cui, nella procura a margine del ricorso stesso, è stato conferito il mandato a proporlo, è inammissibile, per la mancanza della necessaria procura in favore del sottoscrittore,...»