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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4328 del 16 maggio 1997
«Ai beni mobili soggetti ad iscrizione nei pubblici registri, ma di fatto non registrati, non si applica la norma di cui all'art. 1156 c.c., con la conseguenza che la loro proprietà può acquistarsi in attuazione del principio del «possesso in buona...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13082 del 9 settembre 2002
«Su di un immobile di proprietà esclusiva di un soggetto può ben crearsi una situazione di con possesso «pro indiviso» tra lo stesso soggetto proprietario ed un terzo, con il conseguente possibile acquisto, da parte di quest'ultimo, della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15252 del 20 luglio 2005
«In tema di usucapione decennale di beni immobili, la buona fede di chi ne acquista la proprietà in forza di titolo astrattamente idoneo è esclusa soltanto quando sia in concreto accertato che l'ignoranza di ledere l'altrui diritto dipenda da colpa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1374 del 14 febbraio 1997
«Quando l'alienante dichiari nell'atto di trasferimento di un immobile che a favore del bene ceduto esiste una servitù attiva (nella specie, una servitù di passaggio) a carico del fondo di un terzo, la quale non risulti effettivamente costituita,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 680 del 6 febbraio 1982
«L'usucapione decennale della proprietà di un immobile, regolata dall'art. 1159 c.c., ha, quali suoi necessari presupposti, sia l'acquisto in buona fede dell'immobile a non domino, sia l'identità tra il bene posseduto e quello oggetto del titolo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1464 del 23 gennaio 2008
«...senza che l'appartamento sia stato ancora costruito, essa costituisce un bene mobile, come tale soggetto ad usucapione decennale da parte dell'erede, ai sensi dell'art. 1161 c.c., ove il possesso sia stato da quest'ultimo acquisito in buona fede.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5310 del 20 ottobre 1984
«Il godimento di un immobile nell'esercizio di un diritto reale di abitazione non costituisce possesso idoneo all'usucapione del diritto dominicale, occorrendo a tal fine un mutamento del titolo del possesso stesso, ai sensi dell'art. 1164 c.c....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3290 del 6 marzo 2003
«Il giudice che accordi la tutela possessoria al detentore senza titolo dell'immobile, ovvero la neghi a colui che la richieda nei confronti di quello, non legittima con ciò stesso il possesso nei confronti del proprietario, né esclude il diritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3716 del 16 agosto 1989
«In tema di servitù discontinue, come quelle di passaggio, il possesso tutelabile (nella specie, con l'azione di reintegrazione) va considerato in relazione alle peculiari caratteristiche ed alle esigenze dell'immobile a favore del quale il diritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17988 del 7 settembre 2004
«La detenzione di un bene da parte di un coerede non priva gli altri coeredi (non detentori) del compossesso del bene ereditario, perché costoro succedono nella stessa situazione possessoria che faceva capo al de cuius senza necessità di alcun...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2745 del 4 maggio 1982
«Pertanto, correttamente è esclusa la configurabilità dello spoglio nel rifiuto del compossessore detentore di consegnare al compossessore non detentore un esemplare delle chiavi dell'immobile costituente il bene ereditario, in quanto tale rifiuto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8075 del 22 maggio 2003
«...escluso la legittimazione degli eredi del soggetto che possedeva un immobile a titolo di usufrutto a promuovere l'azione di reintegrazione nei confronti di chi era divenuto pieno ed esclusivo proprietario del bene con l'estinzione dell'usufrutto).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5760 del 23 marzo 2004
«L'acquirente di bene immobile che, anziché agire in via petitoria a tutela del diritto asseritamente violato, intende avvalersi della tutela possessoria è tenuto, in caso di contestazione da parte del convenuto, a fornire la prova del concreto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10403 del 30 luglio 2001
«La denuncia di danno temuto ex art. 1172 c.c., prevista nel titolo IX del libro III del codice civile, proponibile dal proprietario, dal titolare di altro diritto reale di godimento o dal possessore, il quale abbia ragione di temere che da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1020 del 17 marzo 1975
«...la forma scritta ad substantiam . (Nella specie la Suprema Corte, enunziando i principi di cui in massima, ha escluso l'applicabilità dell'istituto dell'apparenza colposa al fine di ritenere sussistente un mandato a vendere un bene immobile).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16905 del 20 luglio 2010
«Sebbene incorra in responsabilità professionale il notaio il quale roghi un contratto di compravendita immobiliare senza accertare l'esistenza di una trascrizione pregiudizievole sull'immobile, il danno risarcibile derivato da tale condotta non si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15726 del 2 luglio 2010
«In tema di liquidazione del "quantum" risarcibile, la misura del danno non deve essere necessariamente contenuta nei limiti di valore del bene danneggiato ma deve avere per oggetto l'intero pregiudizio subito dal soggetto danneggiato, essendo il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7707 del 29 marzo 2007
«Poiché il notaio non è un destinatario passivo delle dichiarazioni delle parti, contenuto essenziale della sua prestazione professionale è il c.d. dovere di consiglio, che peraltro ha ad oggetto questioni tecniche, cioè problematiche, che una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 264 del 11 gennaio 2006
«I principi in tema di trascrizione sono finalizzati, in via principale, a dirimere il possibile conflitto fra più acquirenti dello stesso immobile o bene mobile registrato, con la conseguenza che all'eventuale inesattezza della nota di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13825 del 23 luglio 2004
«...giuridica ed il valore di un immobile e richiede che il notaio acceda ai registri pubblici per esaminarne tutti i dati relativi, attività la quale deve tenersi distinta dalla normale indagine giuridica occorrente per la stipulazione dell'atto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24696 del 24 novembre 2009
«Ai fini del riconoscimento dello stato di buona fede del debitore il cui pagamento produce effetto liberatorio qualora effettuato a chi appare legittimato a riceverlo, ai sensi dell'art. 1189 c.c., deve tenersi conto della opinabilità e incertezza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10893 del 1 ottobre 1999
«...ma non è anche obbligato a chiedere, di sua iniziativa, detta cancellazione (gravando, per converso, tale onere su chiunque vi abbia interesse e pertanto, in primo luogo, sul proprietario dell'immobile assoggettato al vincolo reale).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3724 del 9 aprile 1991
«...alberghiera dell'immobile per la cui ristrutturazione il contributo stesso era stato erogato, essendosi il mutamento verificato ad opera di un terzo, aggiudicatario del bene, a seguito di espropriazione immobiliare subita dal detto beneficiario).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4636 del 27 aprile 1991
«Con riguardo al risarcimento dei danni richiesto per l'inadempimento di un obbligo di consegna di un bene mobile (nella specie, oggetto di un legato testamentario), che il soggetto tenutovi abbia indebitamente alienato a terzi, ove quel bene abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13242 del 6 giugno 2007
«Il primo comma dell'art. 1227 c.c. concerne il concorso colposo del danneggiato nella produzione dell'evento che configura l'inadempimento, quindi la sua cooperazione attiva, mentre, nel secondo comma, il danno è eziologicamente imputabile al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7647 del 3 settembre 1994
«Il lucro cessante, concretandosi questo nell'accrescimento patrimoniale in concreto ed effettivo pregiudicato o impedito dall'inadempimento della obbligazione contrattuale, presuppone almeno la prova, sia pure indiziaria, della utilità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7692 del 7 giugno 2001
«Nella liquidazione del credito di valore — nella specie, risarcimento del danno derivato dall'occupazione sine titulo di un bene immobile, oggetto di un contratto preliminare di compravendita dichiarato nullo — sulla somma riconosciuta possono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2762 del 28 marzo 1997
«...di merito aveva riconosciuto la rivalutazione senza cumulo con gli interessi, relativamente alle somme dovute in sede di rendiconto a seguito dell'amministrazione per un lungo periodo di un bene immobile di cui gli attori erano comproprietari).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4799 del 2 aprile 2001
«In tema di risarcimento del danno, l'ipotesi del fatto colposo del creditore che abbia concorso al verificarsi dell'evento dannoso (primo comma dell'art. 1227 c.c.) va distinta da quella (disciplinata dal secondo comma della medesima norma)...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8298 del 12 aprile 2011
«In tema di esecuzione, quando sia autorizzata l'occupazione dell'immobile pignorato da parte di uno solo dei comproprietari senza il consenso degli altri, il regolamento dei rapporti tra i comproprietari resta estraneo alla procedura esecutiva; ne...»