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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23966 del 22 settembre 2008
«In tema di cessazione del rapporto di agenzia, l'articolo 17 della direttiva n.86/653/ CEE, relativa al coordinamento dei diritti degli Stati membri concernenti gli agenti commerciali indipendenti, deve essere interpretato, alla luce della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20725 del 3 ottobre 2007
«In tema di rapporto di agenzia, in relazione alla indennità sostitutiva di preavviso cui può aver diritto l'agente in caso di recesso del preponente, le somme aggiuntive di cui all'art. 12 bis dell'A.E.C. del 1994 si determinano, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11003 del 8 novembre 1997
«È nulla - per indeterminatezza dell'oggetto (ex artt. 1346 e 1418 c.c.) - la clausola di un contratto di agenzia che preveda che il preponente possa unilateralmente, con il solo onere del preavviso, modificare le tariffe provvigionali, salva la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16347 del 24 luglio 2007
«In relazione ai criteri di quantificazione dell'indennità in caso di cessazione del rapporto di agenzia, l'art. 17 della direttiva 86/653/CEE del Consiglio del 18 dicembre 1986, relativa al coordinamento del diritto degli Stati membri concernenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5827 del 22 aprile 2002
«In tema di rapporto di agenzia, anche per il sub-agente — la cui posizione soggettiva si differenzia da quella dell'agente esclusivamente perché nei suoi confronti è un agente ad assumere il ruolo di preponente — vale la regola secondo cui, anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22859 del 30 ottobre 2007
«Ai sensi dell'art. 9, comma 2, legge 3 febbraio 1989, chi poteva esercitare l'attività di mediazione prima dell'entrata in vigore della stessa legge, perché iscritto nei ruoli di cui all'art. 2 della legge n. 253 del 1958, doveva, essere iscritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1507 del 24 gennaio 2007
«In tema di mediazione, quando l'affare sia concluso con l'intervento di più mediatori (congiunto o distinto, contemporaneo o successivo, concordato o autonomo, in base allo stesso incarico o a più incarichi) a norma dell'art. 1758 c.c., ciascuno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9547 del 22 aprile 2009
«Il mediatore acquista il diritto alla provvigione solo quando l'affare sia stato concluso per il tramite della sua opera, a nulla rilevando che l'incarico unilateralmente conferitogli preveda una clausola di esclusiva e che questa sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3380 del 12 febbraio 2008
«In tema di domanda di rivendica, proposta da una cassa di previdenza degli agenti verso la compagnia assicuratrice in liquidazione coatta amministrativa, per la restituzione delle somme dei conti individuali riferibili agli agenti e costituenti il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9693 del 28 settembre 1998
«Nel caso in cui un agente o un subagente di assicurazione stipulino un contratto di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile dipendente dalla circolazione dei veicoli avente decorrenza dalle ore ventiquattro del giorno della stipula...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 612 del 19 gennaio 1993
«Con riguardo ad attività di impresa assicuratrice avente ad oggetto la promozione della stipulazione di contratti di assicurazione e la gestione del portafoglio acquisito, il decentramento della stessa presso apposite agenzie operanti localmente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2655 del 5 febbraio 2008
«L'obbligazione principale e quella fideiussoria, benché fra loro collegate, mantengono una propria individualità non soltanto soggettiva — data l'estraneità del fideiussore al rapporto richiamato dalla garanzia — ma anche oggettiva, in quanto la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 351 del 14 gennaio 2002
«La ricevuta rilasciata dall'agenzia ippica, al pari della bolletta del lotto e del biglietto della lotteria, non è riconducibile tra i titoli di credito ex art. 1992 c.c., perché non dotata dei requisiti di letteralità ed autonomia che connotano i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 698 del 19 gennaio 2010
«La P.A. può essere riconosciuta responsabile, ai sensi dell'art. 2043 c.c., per il mancato o ritardato annullamento di un atto illegittimo (nella specie, un avviso di accertamento emesso dall'Agenzia delle entrate) nell'esercizio del potere di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 224 del 9 gennaio 2001
«Per la qualificazione del contratto di lavoro come autonomo o subordinato — ai fini della quale il nomen iuris attribuito dalle parti al rapporto può rilevare solo in concorso con altri validi elementi differenziali o in caso di non concludenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24738 del 7 ottobre 2008
«In materia di pubblico impiego privatizzato, la sottoutilizzazione professionale di un dirigente a seguito di trasferimento ad un organismo amministrativo di nuova formazione (nella specie, ali Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12852 del 26 maggio 2010
«Ai fini del riconoscimento del diritto alla qualifica superiore ai sensi dell'art. 2103 c.c., qualora la qualificazione del livello sia connessa alla classificazione in ambito aziendale dell'importanza dell'ufficio (nella specie, agenzia postale)...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28276 del 26 novembre 2008
«In tema di reggenza, allorché il dirigente dell'ufficio sia provvisoriamente sostituito da personale in possesso, a sua volta, di qualifica dirigenziale, non sorge il diritto alla tutela prevista dall'art. 2103 cod. civ. - espressamente esclusa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23235 del 3 novembre 2009
«In materia di recesso dal rapporto di lavoro, è valida la clausola del contratto individuale che preveda un termine di preavviso per le dimissioni più lungo rispetto a quello stabilito per il licenziamento, ove tale facoltà di deroga sia prevista...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10427 del 18 luglio 2002
«Le società di persone, (nella specie, società in accomandita semplice) costituiscono, pur non avendo personalità giuridica, ma soltanto autonomia patrimoniale, un autonomo soggetto di diritto, che può essere centro di interessi e d'imputazione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 108 del 8 gennaio 1993
«L'art. 2947 c.c., assoggettando alla prescrizione di cinque anni il diritto al risarcimento del danno, derivante da fatto illecito, riguarda esclusivamente il fatto illecito previsto dagli artt. 2043 e seguenti c.c., che è fonte di responsabilità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13494 del 4 aprile 2011
«Il reato di cui all'art. 684 c.p. (pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale), pur potendo avere ad oggetto, oltre agli “atti” propriamente detti, anche i “documenti”, presuppone che anch'essi, come gli “atti”, derivino da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4141 del 2 dicembre 1992
«In tema di applicazione del disposto del secondo comma dell'art. 266 c.p.p. — secondo il quale l'intercettazione di comunicazioni tra presenti, quando avvenga nei luoghi indicati dall'art. 614 c.p., «è consentita solo se vi è fondato motivo di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3634 del 28 gennaio 2010
«Risponde del reato di illecita gestione dei rifiuti, ove ometta il controllo delle operazioni di smaltimento, il funzionario dell'Agenzia Regionale per la protezione dell'ambiente notiziato dell'esistenza di rifiuti interrati,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10568 del 7 maggio 2013
«L'abuso del diritto non è ravvisabile nel solo fatto che una parte del contratto abbia tenuto una condotta non idonea a salvaguardare gli interessi dell'altra, quando tale condotta persegua un risultato lecito attraverso mezzi legittimi, essendo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8768 del 10 aprile 2013
«Giustifica l'esercizio del potere equitativo di riduzione della penale, ai sensi dell'art. 1384 cod. civ., anche quando le parti l'abbiano escluso negozialmente, la sussistenza di elementi d'incertezza nei rapporti commerciali delle parti (nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1824 del 28 gennaio 2013
«La forma del contratto di agenzia, essendo prevista da una fonte negoziale, deve ritenersi prescritta "ad probationem" con la conseguenza che, in mancanza di essa, è valida l'esecuzione volontaria del contratto, la conferma di esso e la sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9353 del 8 giugno 2012
«In tema di contratto di agenzia, l'attribuzione all'agente della facoltà di riscossione dei crediti del preponente, di cui all'art. 1744 c.c., può avvenire in qualunque forma ed essere provata nei modi ordinari. (Nella specie, in applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4149 del 15 marzo 2012
«In tema di contratto di agenzia, la mancata concessione del termine di preavviso, ovvero la concessione di un termine inferiore a quello dovuto, non travolge né rende invalido il recesso come manifestazione di volontà di porre fine al rapporto; in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6008 del 17 aprile 2012
«In tema di contratto di agenzia, ove il preponente risolva in tronco il contratto per un'inadempienza imputabile all'agente, che non consenta la prosecuzione neanche provvisoria del rapporto, ai sensi dell'art. 1751, comma secondo, c.c., adducendo...»