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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39895 del 5 ottobre 2015
«In tema di truffa aggravata ai danni dello Stato, costituisce atto di disposizione idoneo ad integrare il reato, la mancata esazione del credito tributario determinata dagli artifici e raggiri posti in essere dall'agente. (Fattispecie relativa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6412 del 13 febbraio 2015
«In tale ipotesi la consegna del bene da parte della persona offesa, infatti, non è sintomo della volontà di spossessarsene definitivamente, consentendo ad una definitiva uscita del bene dalla propria sfera patrimoniale, in virtù di un atto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5987 del 2 ottobre 2009
«Peraltro, in relazione al fatto che il dovere di consentire l'accesso non implica anche un dovere di elaborazione di dati, è possibile che nell'ipotesi in cui sia eccessivamente oneroso aggregare i dati, l'accesso può riguardare i dati richiesti...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1271 del 28 febbraio 2011
«L'art. 2 bis, comma 1, L. n. 241/1990, presuppone che anche il tempo sia un bene della vita per il cittadino: e infatti, il ritardo nella conclusione di un qualunque procedimento è sempre un costo, dal momento che il fattore tempo costituisce una...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5378 del 12 novembre 2013
«La peculiare fattispecie, prevista nell'art. 26 del D.Lgs. n. 163/2006, è riconducibile alla categoria degli appalti esclusi e pertanto soggetta alle disposizioni di chiusura contenute nell'art. 27 del codice degli appalti e, conseguentemente,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4025 del 17 giugno 2019
«L'eventuale presenza, alla seduta di gara in cui si sono deliberate le ammissioni, del concorrente non può far decorrere il termine decadenziale per proporre il ricorso, previsto dall'art. 120 co. 2 bis D.Lgs. n. 104 del 2010, e, inoltre, la...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 415 del 2 luglio 2009
«Nel sistema delineato dalla legge generale sul procedimento amministrativo, l'individuazione del responsabile del procedimento risponde ad esigenze di trasparenza, efficienza ed efficacia assicurando, nel contempo, l'attuazione del principio di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4925 del 17 settembre 2012
«L'art. 21 octies, L. n. 241 del 1990, il quale stabilisce che il provvedimento amministrativo non è annullabile per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento qualora l'Amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 701 del 13 luglio 2017
«In tali circostanze, infatti, il contratto relativo alla messa a disposizione dello spazio in discussione non può essere qualificato come "appalto di servizi", atteso che l'ente gestore dell'aeroporto non acquisisce un servizio fornito dal...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 41 del 19 giugno 2019
«Una disposizione nazionale quale l'articolo 80, comma 5, lettera c), del Codice dei contratti pubblici non è idonea a preservare l'effetto utile del motivo facoltativo di esclusione previsto dall'articolo 57, paragrafo 4, lettera c) o g), della...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 517 del 21 gennaio 2019
«La disposizione di cui all'art. 105, comma 22, del D.Lgs. n. 50/2016 non è una norma di carattere generale dettata per tutte le tipologie di appalto con la conseguenza che non può essere imposto per ogni settore dei contratti pubblici il divieto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 256 del 17 gennaio 2011
«E invece, le amministrazioni non debbono tenere conto della disposizione in sede amministrativa, limitandosi ad utilizzarla in sede giurisdizionale, quando sono stati commessi degli errori e non si è riusciti a correggerli attraverso l'esercizio...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6458 del 31 ottobre 2006
«Mentre, infatti, quest'ultima disposizione prescrive l'adempimento del preavviso di rigetto nei procedimenti amministrativi ad istanza di parte, e cioè nell'amministrazione di procedure tipiche previste dalla legge come attivabili da un soggetto...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2345 del 10 maggio 2005
«Per tali fini è necessaria la prefissazione di criteri specifici. È, infatti, espressione di tale principio la disposizione dell'art. 12 L. 7 agosto 1990 n. 241, in virtù della quale la concessione di vantaggi economici a terzi è subordinata alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3861 del 13 settembre 2016
«In tale ipotesi, infatti, è da ritenersi legittima una convenzione conclusa senza che il suo oggetto, la prestazione di servizi, sia stata posta a base di una gara d'appalto, in quanto un'autorità pubblica può adempiere ai compiti di interesse...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 239 del 11 novembre 2016
«La disposizione impugnata dal Governo viola la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela della concorrenza e di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali (LEA), giacché contraddice...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 4369 del 18 settembre 2017
«Infatti, costituisce uno ius singularis, non suscettibile di applicazione analogica, la disposizione che, in deroga al principio generale, preveda l'immediata impugnabilità di un parere, come previsto ad es. dall'art. 211, comma 1, del D.Lgs. n....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4315 del 12 settembre 2017
«È inammissibile il ricorso proposto contro un parere - ancorché esso sia vincolante - quando non sia impugnato anche l'atto conclusivo del procedimento: tale principio trova applicazione anche quando si tratti del procedimento disciplinato...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4561 del 3 luglio 2019
«Questa previsione impedisce ogni esegesi di questioni ermeneutiche di diritto intertemporale che si fondi sulla regola tempus regit actum, che si rivela, evidentemente, recessiva rispetto a una disposizione normativa che regola la successione nel...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Lombardia, sentenza n. 2271 del 18 maggio 2018
«Nessuna disposizione subordina la possibilità di usufruire della detrazione ai fini IRPEF di cui all’art. 1, comma 344, legge n. 296 del 27 dicembre 2006 delle spese relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 511 del 11 gennaio 2017
«Tuttavia, con riferimento alla mancata comunicazione di avvio del procedimento, la disposizione in parola, anche per fattispecie anteriori, non può essere applicata d'ufficio dal giudice, ma solo "ope exceptionis" da parte dell'Amministrazione,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20929 del 30 settembre 2009
«.... Tale disposizione, introdotta dall'art. 14 L. 11 febbraio 2005 n. 15, ha carattere processuale, ed è pertanto applicabile con effetto retroattivo anche ai giudizi di opposizione in corso, ancorché promossi in epoca successiva alia sua...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4414 del 17 settembre 2008
«L'art. 21-octies comma 2, L. 7 agosto 1990 n. 241, introdotto dall'art. 14, L. 11 febbraio 2005 n. 15, è norma processuale perché non tocca la configurazione sostanziale della validità del provvedimento, ma concerne un atto processuale, cioè...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48249 del 19 ottobre 2017
«In tema di lesioni personali stradali gravi e gravissime di cui all'art. 590-bis cod. pen., persiste la competenza per materia del giudice di pace per i fatti commessi in data anteriore all'entrata in vigore della legge 24 marzo 2016 n. 41,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 aprile 2012
«Cionondimeno, la disposizione di cui all'art. 22, co. 1, L. n. 241/1990, pur riconoscendo il diritto di accesso a "chiunque vi abbia interesse" non ha tuttavia introdotto alcun tipo di azione popolare diretta a consentire una sorta di controllo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 53 del 13 gennaio 2010
«In sede di interpretazione del divieto di accesso agli atti del procedimento tributario, sancito dall'art. 24, L. 7 agosto 1990 n. 241, occorre procedere ad una lettura costituzionalmente orientata della disposizione anzidetta, alla stregua della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6318 del 14 ottobre 2009
«L'accesso ai documenti amministrativi prevale anche sui cd. dati sensibili, qualora sia strumentale alla cura o alla difesa degli interessi giuridici del richiedente: pertanto, un'impresa che abbia partecipato ad una procedura di evidenza pubblica...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1772 del 24 marzo 2011
«L'accesso agli atti di un'amministrazione locale, tanto più quanto esso sia specialmente regolato da un apposito regolamento, non può prescindere o meno dalle, ovvero non può derogare alle, condizioni generali per l'esercizio dell'accesso fissate...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 416 del 15 gennaio 2013
«Ai sensi della direttiva 96/61/CE del Consiglio, del 24 settembre 1996, sulla prevenzione e la riduzione dell'inquinamento, un rifiuto ingiustificato di mettere a disposizione del pubblico interessato atti del procedimento di autorizzazione per la...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 35 del 5 febbraio 2010
«Premesso che la giurisprudenza della Corte ha chiaramente definito i confini della g.a. esclusiva, esigendo, ai fini della compatibilità costituzionale delle norme di legge devolutive di controversie alla detta giurisdizione, che vi siano...»