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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4964 del 9 febbraio 2012
«Il giudice della cognizione, dinanzi ad una precisa richiesta dell'imputato di riconoscimento della continuazione, non può legittimamente rinviare alla fase esecutiva il giudizio sull'identità o meno del disegno criminoso tra i vari illeciti,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1251 del 6 maggio 1994
«Il procedimento per l'applicazione in sede di esecuzione della disciplina del reato continuato, previsto dall'art. 671 c.p.p., deve svolgersi secondo le forme stabilite dall'art. 666, terzo comma, c.p.p., che prevede la fissazione dell'udienza in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5569 del 16 dicembre 1998
«È illegittimo il provvedimento del giudice dell'esecuzione che de plano applichi l'amnistia, dopo aver fissato la data del commesso reato non precisata dal giudice della cognizione. E invero, in materia di applicazione dei provvedimenti di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21864 del 25 ottobre 2010
«In tema di esdebitazione, istituto previsto dagli artt. 142 a 144 della legge fall., nel testo novellato dal d.l.vo n. 5 del 2006 e dal d.l.vo n. 169 del 2007, la domanda con cui il debitore chiede di essere ammesso a tale beneficio va notificata,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41139 del 9 dicembre 2002
«Nel procedimento di sorveglianza integra nullità assoluta e insanabile l'omessa notificazione dell'avviso di udienza all'interessato anche se quest'ultimo sia presente ad essa, qualora non risulti che l'avviso esista e che il destinatario sia a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2323 del 7 giugno 2001
«Nel procedimento per la revoca dei benefici penitenziari non è prevista la previa indicazione, nell'avviso di udienza, delle violazioni che si addebitano al condannato, né, comunque, delle circostanze da valutare nell'udienza stessa, restando il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3005 del 20 maggio 1999
«In tema di esecuzione di pena detentiva nei confronti di condannato che si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il tribunale di sorveglianza provvede de plano e senza garanzia di contraddittorio soltanto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1468 del 12 aprile 1999
«È illegittimo il decreto di inammissibilità di istanza per la concessione di benefici penitenziari, emesso de plano dal Presidente del tribunale di sorveglianza sul rilievo dell'irreperibilità dell'istante, considerata impeditiva alla verifica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6378 del 26 gennaio 1998
«L'eccezione di incompetenza per territorio deve essere eccepita a pena di decadenza, anche nel procedimento di conversione della pena che rientra tra quelli demandati alla magistratura di sorveglianza (art. 678 c.p.p.), prima della conclusione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1698 del 16 novembre 1995
«In tema di sentenza emessa ex art. 444 c.p.p., il vizio di motivazione sulla qualità giuridica dell'imputato di reato proprio, non comporta necessariamente l'annullamento della sentenza. Infatti, ai fini dell'annullamento di qualunque sentenza,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2151 del 8 giugno 1994
«Non è dovuto l'avviso dell'udienza, nel procedimento di sorveglianza avente ad oggetto la revoca della misura alternativa, al professionista che era stato difensore di fiducia del detenuto nel procedimento relativo alla concessione della misura,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 949 del 16 marzo 1994
«Nel procedimento di sorveglianza, qualora l'avviso della data di udienza sia dato senza il rispetto del termine di dieci giorni previsto dall'art. 666, terzo comma, c.p.p., richiamato dall'art. 678, deve ritenersi verificata una nullità di ordine...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4972 del 19 gennaio 1994
«Il procedimento di sorveglianza si svolge in camera di consiglio, secondo lo schema del procedimento di esecuzione, a norma degli artt. 678 e 666 c.p.p., che prevedono la partecipazione necessaria del difensore. Ciò significa che il difensore (di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2370 del 19 luglio 1993
«Il procedimento davanti alla magistratura di sorveglianza è disciplinato, in forza dell'espresso rinvio dell'art. 678, primo comma, c.p.p., all'art. 666 dello stesso codice. L'inosservanza del terzo comma di tale articolo, concernente l'avviso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4731 del 22 aprile 1993
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, il potere di ricorrere per cassazione non sorge con la semplice lettura del dispositivo della sentenza, ma (come nel rito ordinario) presuppone che questa sia stata depositata in cancelleria completa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8277 del 3 marzo 2010
«È causa di nullità l'inesatta indicazione della data di udienza nel decreto di citazione (nella specie per il giudizio di appello), equivalendo ad omessa citazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24962 del 21 giugno 2011
«Nella fase degli atti preliminari al giudizio d'appello, l'omessa notificazione al difensore del differimento di udienza, disposto dal presidente a causa di un concomitante impegno professionale, non determina la nullità del giudizio, quando...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26118 del 18 giugno 2003
«Il termine minimo di venti giorni che deve intercorrere tra la notifica dell'avviso al difensore ed il giudizio di appello (art. 601, quinto comma, c.p.p.) va osservato solo con riguardo alla prima udienza. Per quelle successive, cui il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13265 del 17 novembre 1999
«Qualora il giudice alla data fissata accerti un impedimento dell'imputato o del difensore e di conseguenza sospenda o rinvii il dibattimento, fissando altra udienza e disponendo nuova citazione, non occorre, allorché originariamente sia stato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7524 del 2 luglio 1994
«Nell'ipotesi in cui l'imputato sia assistito da un difensore di ufficio in primo grado, l'avviso dell'udienza di appello deve essere, a pena di nullità, dato a quest'ultimo e non ad altro nominato anch'esso d'ufficio senza che la sostituzione sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10638 del 4 giugno 2004
«In tema di amministrazione controllata, i decreti di ammissione al voto o di esclusione dal voto, emessi dal giudice delegato all'udienza di adunanza dei creditori, sono immediatamente reclamabili al tribunale, ex artt. 188, ultimo comma, e 26...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 943 del 11 agosto 1992
«Nel procedimento preliminare di delibazione da parte della corte d'appello, ex art. 634 c.p.p., dell'ammissibilità della richiesta di revisione, non deve essere dato avviso del giorno fissato per l'udienza di discussione alle parti, delle quali...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1316 del 30 maggio 1995
«È illegittima l'emissione del decreto di rinvio a giudizio dell'imputato da parte della corte militare d'appello, investita a seguito di impugnazione del P.M. avverso sentenza di non luogo a procedere emessa, ai sensi degli artt. 442 e 529 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39140 del 17 ottobre 2008
«Nel giudizio di cassazione l'omessa enunciazione, nell'avviso comunicato dalla cancelleria ai sensi dell'art. 610, comma primo, c.p.p., della causa d'inammissibilità rilevata dal Presidente della Corte, non dà luogo ad alcuna nullità, neanche...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22033 del 19 maggio 2003
«Qualora i motivi di ricorso per cassazione siano stati sottoscritti solo dall'imputato, l'avviso di udienza è legittimamente comunicato all'avvocato cassazionista che ha assistito la parte nell'ultimo giudizio (art. 613, comma 2 c.p.p.), a nulla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14380 del 21 dicembre 1999
«Nel giudizio di Cassazione, se solo uno dei due difensori nominati dal ricorrente ha sottoscritto il ricorso e/o gli eventuali motivi nuovi, si deve ritenere che l'altro non abbia dato esecuzione all'incarico ricevuto, in quanto l'importanza della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6380 del 10 dicembre 1979
«Il termine di cui all'ultimo comma dell'art. 180 della legge fallimentare per la fissazione dell'udienza innanzi al collegio per l'omologazione del concordato preventivo non ha natura perentoria e nessuna nullità è comminata dalla legge per la sua...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13569 del 27 marzo 2009
«Il procedimento per la trattazione in sede di legittimità dei ricorsi in materia di misure di prevenzione (camera di consiglio non partecipata) non trova ostacolo nella sentenza 13 novembre 2007 della Corte europea per i diritti dell'uomo, in c....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6706 del 14 giugno 1991
«Anche quando il giudizio abbreviato si è svolto nelle forme previste dall'art. 247 delle norme transitorie relative al nuovo codice di procedura penale, il ricorso per cassazione deve essere proposto nei termini e nelle forme rispettivamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1856 del 13 luglio 1994
«L'avviso al difensore dell'udienza camerale, fissata nel giudizio di cassazione a seguito della richiesta del P.G. di declaratoria di inammissibilità del ricorso, qualora oltre all'indicazione di tale richiesta non contenga l'enunciazione della...»