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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23525 del 30 maggio 2013
«La regola generale di non impugnabilità delle sentenze che possono dare luogo ad un conflitto di giurisdizione o di competenza vale anche ove il provvedimento che si vuole contestare sia adottato, con le forme dell'ordinanza, nel procedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15680 del 15 aprile 2015
«E inammissibile, per difetto dell'interesse ad impugnare, il ricorso per cassazione proposto avverso la sentenza di condanna a pena dell'ammenda condizionalmente sospesa "ex officio" e relativa a contravvenzione oblabile ex art. 162-bis cod. pen.,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3083 del 22 gennaio 2015
«Quando il Pubblico Ministero propone ricorso per cassazione, al fine di ottenere l'esatta applicazione della legge, sussiste l'interesse richiesto dall'art. 568, comma quarto, cod.proc.pen., solo se con l'impugnazione possa raggiungersi un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12273 del 14 marzo 2014
«La disciplina dei termini per proporre impugnazione contenuta nell'art. 585, comma secondo, lett. c) cod.proc.pen., non contiene previsioni differenziate riguardanti la parte pubblica e quella privata, sicchè entrambe si giovano della sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 9091 del 25 febbraio 2013
«Ai fini dell'accoglimento da parte della Corte di cassazione della richiesta di sospensione dell'esecuzione della condanna civile (art. 612 c.p.p.), l'istante deve fornire la prova della futura insolvenza del creditore che metta in pericolo la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 32744 del 27 luglio 2015
«È inammissibile, per difetto di legittimazione soggettiva, il ricorso straordinario di cui all'art. 625 bis c.p.p. per la correzione dell'errore di fatto proposto, nell'interesse del condannato, dal difensore che non sia munito di procura speciale...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36848 del 3 settembre 2014
«Il rimedio della rescissione del giudicato, previsto dall'art. 625 ter c.p.p., ha natura di mezzo di impugnazione straordinaria ed implica che la richiesta, con allegazione dei documenti a sostegno, sia depositata nella cancelleria del giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4971 del 3 febbraio 2015
«Nei confronti del condannato che ha già beneficiato della sospensione dell'esecuzione della pena ex art. 656 c.p.p. e che non ha avanzato la richiesta di misura alternativa, il pubblico ministero deve disporre una ulteriore sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17045 del 23 aprile 2015
«La sospensione dell'ordine di esecuzione previsto dall'art. 656 c.p.p., funzionalmente preordinata al possibile conseguimento di una misura alternativa alla detenzione, se già disposta con riguardo ad alcuna delle condanne oggetto di un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23628 del 5 giugno 2014
«La sospensione condizionale della pena può essere concessa, in sede esecutiva, anche se essa non sia stata riconosciuta con alcuna delle pronunce relative ai reati da unificare nel vincolo della continuazione, purché non sussistano condizioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 53177 del 22 dicembre 2014
«La competenza in materia di concessione della misura alternativa dell'affidamento in prova, in ipotesi di condannato per il quale è stata disposta sospensione dell'esecuzione, appartiene al Tribunale di sorveglianza del luogo in cui ha sede...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4338 del 29 gennaio 2015
«In tema di estradizione per l'estero, quando la mancata consegna sia impedita dalla pronuncia del giudice amministrativo di un'ordinanza di sospensione dell'efficacia del provvedimento ministeriale, non è applicabile alle misure coercitive in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36638 del 11 ottobre 2005
«In tema di pena concordata tra le parti in sede di appello ai sensi dell'art. 509, comma 4, c.p.p., nell'ipotesi che l'accordo sia subordinato alla concessione della sospensione condizionale della pena al giudice che non ritenga concedibile il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14151 del 5 aprile 2001
«Attese le profonde differenze tra il c.d. «patteggiamento in appello», previsto dall'art. 599, comma 4, c.p.p. (nel testo novellato dall'art. 1 della legge 19 gennaio 1999 n. 14), e quello ordinario disciplinato dagli artt. 444 ss. c.p.p., è da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8687 del 6 marzo 2002
«In tema di pena concordata tra le parti in sede di appello ai sensi dell'art. 599, comma 4, c.p.p., nell'ipotesi che l'accordo sia subordinato alla concessione della sospensione condizionale della pena al giudice che non ritenga concedibile il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6879 del 14 luglio 1997
«In sede di definizione del procedimento mediante il c.d. patteggiamento in appello, il giudice di appello non può esercitare il potere di applicare d'ufficio, con la sentenza, la sospensione condizionale della pena, la non menzione della condanna,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41126 del 19 novembre 2001
«In tema di cognizione del giudice di appello, pur essendo previsto che la sospensione condizionale della pena possa essere concessa di ufficio, nessun obbligo di motivazione è stabilito a carico del giudice di secondo grado; ne consegue che il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31966 del 27 agosto 2001
«La sospensione condizionale della pena può essere revocata dal giudice di secondo grado, senza che ciò integri violazione del divieto della reformatio in pejus, non solo quando esista sul punto appello del pubblico ministero, ma anche quando la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21273 del 15 maggio 2003
«Il potere del giudice di appello di applicare, anche d'ufficio, la sospensione condizionale della pena, il beneficio della non menzione della condanna e una o più circostanze attenuanti è un potere eccezionale e discrezionale rispetto al principio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32966 del 4 settembre 2001
«Il giudice d'appello deve, sia pure sinteticamente, dare ragione del concreto esercizio, positivo o negativo, del potere-dovere attribuitogli dall'art. 597, comma 5, c.p.p., qualora ricorrano le condizioni previste dalla legge per l'applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 166 del 10 gennaio 1998
«In tema di sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi, il giudice di appello, non investito con i motivi di impugnazione della censura relativa alla mancata applicazione della pena sostitutiva, non può concedere di ufficio la pena sostitutiva...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7911 del 21 agosto 1993
«In tema di sospensione condizionale della pena e di non menzione, il giudice di appello, qualora condanni un imputato già assolto in primo grado, a seguito di impugnazione del pubblico ministero, non ha l'obbligo di motivare la mancata concessione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29024 del 17 luglio 2001
«In tema di benefici penitenziari, attesa la natura necessariamente interinale e provvisoria della sospensione dell'esecuzione preordinata all'esame della richiesta di affidamento in prova c.d. «terapeutico», la quale, ai sensi dell'art. 91, commi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29025 del 17 luglio 2001
«In tema di benefici penitenziari, il provvedimento con il quale il pubblico ministero, a seguito di richiesta di affidamento c.d. «terapeutico» presentata da condannato tossicodipendente o alcooldipendente, abbia negato la sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2538 del 13 giugno 1998
«La disposizione dell'art. 666, comma settimo, c.p.p., circoscritta alle ordinanze pronunciate nel procedimento di esecuzione si pone come norma eccezionale, e pertanto non è estensibile per analogia, rispetto al principio generale fissato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1643 del 2 luglio 1993
«L'art. 666, comma ottavo, c.p.p., pur derogando, nel procedimento di esecuzione, alle cui regole il procedimento di sorveglianza deve uniformarsi (art. 678, comma primo, c.p.p.), ai principi generali che impongono la sospensione temporanea del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4732 del 9 dicembre 1998
«Non è ricorribile per cassazione il decreto con cui viene respinta l'istanza di sospensione dell'esecuzione del provvedimento reiettivo della domanda di affidamento in prova al servizio sociale nelle more della decisione sulla sua impugnazione.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10127 del 10 novembre 1993
«L'interesse ad impugnare ex art. 568, quarto comma, c.p.p., costituisce un elemento del diritto di impugnazione e non il contenuto dell'impugnazione, che pure è necessario indicare sotto forma di enunciazione di uno specifico motivo. Ne consegue...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7576 del 23 febbraio 2004
«In tema di processo penale a carico di imputati minorenni, l'ordinanza con la quale il giudice dispone, ai sensi dell'art. 28 D.P.R. 448 del 1988, la sospensione del processo e la messa alla prova, senza la preventiva audizione delle parti e in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9935 del 15 maggio 2015
«In pendenza di un procedimento di concordato preventivo, sia esso ordinario o con riserva, ai sensi dell'art. 161, sesto comma, legge fall., il fallimento dell'imprenditore, su istanza di un creditore o su richiesta del P.M., può essere dichiarato...»