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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1264 del 15 dicembre 2000
«In materia di infrazioni edilizie di cui alla legge n. 10 del 1977, le contestazioni dei privati, concernenti l'an e il quantum delle sanzioni ripristinatorie o riguardanti la legittimità del procedimento di esazione, sono devolute ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11934 del 25 novembre 1998
«La controversia instaurata dal privato nei confronti della P.A. avente ad oggetto il preteso inadempimento di una convenzione negoziale diversa dalla cessione gratuita del bene, ed estranea ad eventuali concessioni edilizie ad esso relative,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4016 del 20 aprile 1998
«La convenzione stipulata fra un comune e un privato costruttore con la quale questi al fine di conseguire il rilascio di una concessione (o di una licenza) edilizia si obblighi ad un facere o a determinati adempimenti nei confronti dell'ente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24687 del 6 dicembre 2010
«In caso di cessione volontaria di bene immobile assoggettato ad espropriazione per pubblica utilità, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, anche nel vigore dell'art. 34, comma 3, lettera b), del d.l.vo n. 80 del 1998 (sostituito...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21411 del 11 novembre 2004
«A seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale (Corte cost. sent. n. 281 del 2004) dell'art. 34, primo e secondo comma, D.L.vo 31 marzo 1998, n. 80 (nel testo anteriore alla sostituzione ad opera dell'art. 7 legge 21 luglio 2000, n....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1252 del 5 dicembre 2000
«Le controversie che hanno ad oggetto prestazioni previdenziali integrative che gli enti pubblici non economici corrispondono al proprio personale a mezzo di apposito fondo sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12201 del 2 dicembre 1998
«La competenza giurisdizionale a conoscere di una domanda di risarcimento del danno spetta, in linea di principio, al giudice ordinario poiché, facendo valere l'interessato un diritto soggettivo, rientra nella sfera di competenza di quel giudice lo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11575 del 17 novembre 1998
«La domanda di risarcimento danni proposta da un privato nei confronti della P.A., ancorché implichi questioni sull'esercizio di poteri autoritativi, se non attribuita alla giurisdizione esclusiva di un giudice speciale, appartiene alla competenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8459 del 2 agosto 1995
«La soluzione della questione sul riparto della giurisdizione rispetto ad una domanda di risarcimento danni per la lesione della propria integrità fisica proposta da un pubblico dipendente nei confronti dell'Amministrazione, è strettamente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 3848 del 20 febbraio 2007
«In materia di contributi e sovvenzioni pubbliche, il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo deve essere attuato distinguendo le ipotesi in cui il contributo o la sovvenzione è riconosciuto direttamente dalla legge...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11212 del 6 novembre 1998
«Quando alla pubblica amministrazione non è attribuito alcun potere discrezionale in ordine alla concessione di un contributo in favore di un privato (in quanto il contributo stesso è riconosciuto direttamente dalla legge in capo ad un determinato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9783 del 24 aprile 2009
«In sede di regolamento di competenza avverso sentenza dichiarativa dell'incompetenza del giudice adito con riferimento ai criteri di competenza territoriale derogabile, la Corte di cassazione, cui appartiene il potere di riscontrare la competenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9316 del 9 aprile 2008
«Pur essendo possibile eccepire l'incompetenza territoriale del giudice adito invocando l'operatività di una clausola attributiva di competenza esclusiva, senza contestare l'operatività degli altri criteri di collegamento generali che discendono...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 29580 del 18 dicembre 2008
«In tema di scontro fra veicoli, la relazione fra le controversie che due soggetti, rimasti danneggiati nella qualità di proprietari o trasportati dei veicoli coinvolti, introducano avanti a diversi giudici - ognuno nei confronti degli altri ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4208 del 23 febbraio 2007
«Il principio secondo cui la sentenza non definitiva contenente solo statuizioni sulla competenza pronunciata dal giudice di pace, in cause di valore inferiore a millecento euro, oltre a non essere impugnabile con il regolamento di competenza, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10811 del 7 giugno 2004
«La proposizione dell'istanza di regolamento necessario di competenza avverso una sentenza pronunciata esclusivamente sulla competenza e sulle spese determina l'obbligo, per la Corte di cassazione investita della questione, di statuire, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10232 del 4 agosto 2000
«La proposizione dell'istanza di regolamento necessario di competenza avverso una sentenza pronunciata esclusivamente sulla competenza e sulle spese determina l'obbligo, per la Corte di Cassazione investita della questione, di statuire, in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 6691 del 15 marzo 2013
«La disciplina della "translatio iudicii", di cui all'art. 59 della legge 18 giugno 2009, n. 69, riguarda esclusivamente la decisione delle questioni di giurisdizione e non trova applicazione con riferimento alle questioni di competenza; ne...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19892 del 13 ottobre 2005
«L'elencazione delle controversie per le quali è stabilito che il tribunale giudica in composizione collegiale, quale contenuta sia nell'art. 48, secondo comma, del r.d. n. 12 del 1941, nel testo modificato dall'art. 88 della legge n. 353 del 1990,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28040 del 25 novembre 2008
«L'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale legittimato a decidere su una domanda giudiziale costituisce, alla stregua del rinvio operato dall'art. 50 quater c.p.c. al successivo art. 161, comma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1113 del 14 febbraio 1984
«Il provvedimento sull'istanza di ricusazione, da parte del giudice indicato come competente dall'art. 53 c.p.c. (nella specie, presidente del tribunale, trattandosi di ricusazione del pretore), non trova ostacolo o preclusione nella circostanza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6115 del 26 novembre 1984
«Il custode di cose sequestrate ai sensi dell'art. 644 c.p.p. ovvero degli artt. 65, 67 c.p.c., opera esclusivamente per conto del giudice al cui controllo è sottoposto come ausiliario di lui, e, perciò, la sua posizione è nettamente distinta da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1771 del 18 maggio 1976
«In tema di rappresentanza sostanziale, il conflitto di interessi tra rappresentante e rappresentato non può essere rilevato d'ufficio o dedotto per la prima volta in sede di legittimità (come si verifica, al contrario, per il conflitto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1808 del 29 marzo 1979
«L'esistenza di un conflitto di interessi fra rappresentante e rappresentato, se può legittimare una delle altre parti, che vi abbia interesse, a chiedere la nomina di un curatore speciale al rappresentato ai sensi dell'art. 79 cpv. c.p.c., non può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6290 del 26 maggio 1992
«Con riguardo all'attività professionale di avvocati e procuratori che sono dipendenti da ente pubblico ed iscritti «nell'albo speciale annesso all'albo professionale» ed abilitati unicamente al patrocinio per le cause e gli affari propri dell'ente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3009 del 16 maggio 1984
«La rinunzia al mandato, come atto di natura processuale riferibile esclusivamente al difensore ed, inoltre, inefficace nei confronti dell'altra parte fino a che non sia avvenuta la sostituzione del difensore stesso, non implica alcuna rinuncia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6635 del 20 marzo 2007
«In materia di spese processuali, al criterio della soccombenza può derogarsi solo quando la parte risultata vincitrice sia venuta meno ai doveri di lealtà e probità, imposti dall'art. 88 c.p.c. Tale violazione, inoltre, è rilevante unicamente nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27001 del 15 dicembre 2011
«In tema di responsabilità civile per espressioni offensive contenute in scritti processuali, sia la norma dell'art. 89 c.p.c. - finalizzata a regolare la correttezza formale del contraddittorio, senza individuare alcuna causa di non punibilità -...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9946 del 21 luglio 2001
«La cancellazione di espressioni sconvenienti ed offensive contenute negli scritti difensivi può essere disposta, ex art. 89 c.p.c., anche nel giudizio di legittimità, rientrando essa nei poteri officiosi del giudice, e nessun rilievo ostativo può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9044 del 15 aprile 2010
«L'eccezione riconvenzionale consiste in una prospettazione difensiva che, pur ampliando il tema della controversia, è finalizzata, a differenza della domanda riconvenzionale, esclusivamente alla reiezione della domanda attrice, attraverso...»