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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21903 del 30 maggio 2001
«In tema di effetti delle sentenze penali straniere, non è necessaria la richiesta del procuratore generale per il riconoscimento, ai fini disciplinari, delle stesse, ciò in quanto, nella locuzione «altri effetti civili», utilizzata dall'art. 732...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 801 del 13 gennaio 2003
«Con riguardo al limite posto dall'art. 733 lett. b) c.p.p. al riconoscimento di sentenze penali straniere, benché il nostro ordinamento costituzionale non contenga il principio del doppio grado giurisdizionale di merito ma soltanto quello della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15998 del 10 maggio 2006
«Non può essere oggetto dell'istanza di restituzione in termini ex art. 175 c.p.p., come novellato dalla legge n. 60 del 2005, la sentenza pronunziata, ai sensi dell'art. 734 c.p.p. e all'esito di una procedura camerale, dalla Corte d'appello che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26683 del 19 luglio 2002
«In tema di esecuzione in Italia di sentenze pronunciate all'estero, il consenso dello Stato estero, indicato dagli artt. 1 e 2 della legge 3 luglio 1989 n. 257 tra le condizioni per il riconoscimento, da parte della corte d'appello, ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3597 del 28 dicembre 1993
«In sede di determinazione della pena ai sensi dell'art. 3, secondo comma, L. 3 luglio 1989, n. 257, contenente le norme di attuazione della Convenzione di Strasburgo sul trasferimento delle persone condannate, adottata il 21 marzo 1983 e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11425 del 10 marzo 2004
«In tema di esecuzione in Italia di sentenza straniera, il principio stabilito dall'art. 738 c.p.p., per cui l'esecuzione della pena è soggetta alla legge italiana, trova un limite nel divieto di aggravamento della pena inflitta nell'ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2200 del 3 maggio 1999
«La corte d'appello, nel deliberare, ai sensi dell'art. 743 c.p.p. e dell'art. 5 della legge 3 luglio 1989, n. 257 (recante disposizioni per l'attuazione di convenzioni internazionali in materia di esecuzione di sentenze penali), sulla domanda di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4802 del 21 marzo 1996
«Sulla domanda di esecuzione all'estero di una sentenza di condanna a pena restrittiva della libertà personale (art. 743 c.p.p.), alla corte d'appello compete soltanto l'accertamento delle condizioni che rendono legittimo il trasferimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2203 del 1 febbraio 2007
«Il nuovo criterio di competenza territoriale introdotto dall'art. 4 del D.L.vo n. 168 del 2003, istitutivo delle sezioni specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale presso tribunali e corti d'appello, si applica a decorrere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2415 del 19 febbraio 2002
«L'irrilevanza, ai fini della giurisdizione, dei mutamenti legislativi successivi alla proposizione della domanda, sancita dall'art. 5 c.p.c., opera nel caso in cui il sopravvenuto mutamento dello stato di diritto privi il giudice della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13228 del 6 giugno 2006
«Nel caso di pluralità di domande proposte al giudice di pace, di cui l'una rientri nella competenza per materia del giudice adito (art. 7 comma terzo c.p.c.) e l'altra in quella per valore — e da decidere secondo equità se di importo non superiore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12187 del 1 dicembre 1998
«In caso di domanda di risarcimento dei danni da circolazione stradale proposta davanti al giudice di pace, qualora l'attore in sede di atto introduttivo del giudizio e di precisazione delle conclusioni abbia chiesto la condanna del convenuto al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8080 del 27 febbraio 2007
«La sentenza n. 26 del 6 febbraio 2007 della Corte Cost. — con la quale è stata dichiarata l'illegittimità dell'art. 1 L. n. 46 del 2006, nella parte in cui, sostituendo l'art. 593 c.p.p., escludeva che il pubblico ministero potesse proporre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1968 del 22 febbraio 2000
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione nel territorio della Repubblica dei veicoli a motore e dei natanti immatricolati o registrati in Stati esteri, la disposizione contenuta nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10022 del 24 giugno 2003
«In tema di risarcimento del danno da fatto illecito, anche se è stato adottato erroneamente dal giudice di primo grado il criterio di liquidazione del danno biologico, utilizzando come parametro di riferimento il criterio di cui all'art. 4 della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17003 del 2 agosto 2007
«Nel giudizio avente ad oggetto la revoca dell'interdizione e l'eventuale pronuncia dell'inabilitazione, il curatore provvisorio, nominato all'esito del giudizio di primo grado, non assume la veste di rappresentante processuale dell'interdetta,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1781 del 8 febbraio 1980
«La provvisionale prevista dall'art. 24 legge 24 dicembre 1969 n. 990, può essere concessa dal giudice di appello anche in mancanza di espresso motivo di impugnazione o quando la relativa istanza sia proposta per la prima volta nel corso del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8614 del 5 ottobre 1982
«Salvo ragioni contrarie che però devono essere, sia pure succintamente indicate, una rilevante riduzione in appello della misura dell'apporto causale del comportamento colposo dell'imputato, ritenuto in primo grado responsabile esclusivo del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6072 del 18 aprile 2012
«In tema di esecuzione forzata, allorché l'esecuzione sia iniziata in base a titolo esecutivo giudiziale non definitivo, cui segua la pronunzia, nello sviluppo dello stesso processo in cui il primo si è formato, di altro titolo, il quale modifichi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23735 del 10 novembre 2009
«La responsabilità solidale - sia pure atipica - che sussiste tra il responsabile di un sinistro stradale ed il suo assicuratore della r.c.a. comporta che ove il giudice d'appello, accogliendo il gravame del primo, riduca l'ammontare del danno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18242 del 3 luglio 2008
«Nel caso in cui la vittima di un sinistro stradale convenga cumulativamente in giudizio l'assicuratore del responsabile, il proprietario ed il conducente del veicolo, quest'ultimo non è un litisconsorte necessario, e la domanda eventualmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23870 del 8 novembre 2006
«La mancata indicazione nell'epigrafe dell'atto di appello della qualità nella quale l'appellato è chiamato in giudizio (nella specie trattavasi dell'appello nei riguardi di compagnia assicuratrice senza specificazione della sua qualità di soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 477 del 15 gennaio 2003
«In materia di r.c.a., la domanda dell'assicurato di essere tenuto indenne anche oltre il limite massimale di polizza, per mala gestio dell'assicuratore, deve essere espressamente formulata, non potendo ritenersi implicita nella chiamata in causa...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 20361 del 5 ottobre 2011
«In tema di foro erariale, quando vi sia una pluralità di cause connesse ai sensi dell'art. 33 c.p.c. ed in una di esse sia parte un'Amministrazione statale, la competenza territoriale spetta al tribunale o alla corte d'appello del luogo ove ha...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4734 del 14 maggio 1994
«Il carattere inderogabile della così detta competenza erariale, che è verificabile anche di ufficio in ogni stato e grado del giudizio ed opera anche nel rito speciale del lavoro, comporta che la questione di incompetenza, ai sensi degli artt. 25...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 1653 del 4 febbraio 2003
«In tema di equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, la competenza territoriale per la trattazione dei ricorsi riguardanti ritardi verificatisi nel corso di giudizi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12619 del 15 novembre 1999
«La contestazione dell'obbligo, sollevata da un'impresa di assicurazione citata per la responsabilità civile, di liquidare i danni derivati da un sinistro stradale in mancanza di prova che il medesimo si sia verificato nella regione per la quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1675 del 26 febbraio 1999
«Il giudizio per il risarcimento dei danni conseguenti ad un sinistro stradale per il quale vi sia obbligo di assicurazione, promosso direttamente nei confronti della compagnia di assicurazione ai sensi dell'art. 18 della L. 24 dicembre 1969 n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11527 del 6 novembre 1995
«La domanda volta alla restituzione delle somme corrisposte dopo la proposizione dell'appello in forza della sentenza di primo grado (provvisoriamente esecutiva) appellata, non costituisce domanda nuova, essendo conseguente (ex art. 336 c.p.c.)...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4485 del 26 marzo 2003
«Nella responsabilità civile obbligatoria derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'eccezione con la quale l'impresa assicuratrice cessionaria del portafoglio dell'impresa posta in liquidazione coatta amministrativa fa valere il limite...»