-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2051 del 28 marzo 2019
«L'art. 113 del D.Lgs. n. 104/2010 stabilisce che la competenza a giudicare dei ricorsi in ottemperanza relativi a sentenze dei Tribunali Amministrativi Regionali confermate in grado di appello si radica, di norma, in capo ai Tribunali stessi,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4299 del 15 settembre 2015
«La scelta del codice del processo amministrativo, quale chiaramente si desume dall'univoca formulazione dell'art. 114, comma 6, c.p.a., è stata quella di qualificare il commissario ad acta nominato in sede di esecuzione del giudicato quale...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 9 agosto 2012
«Il rito abbreviato trova la sua ragion d'essere nell'esigenza che i giudizi in talune materie di particolare interesse, strategico o finanziario, dello Stato e della comunità vengano definiti con sollecitudine e con priorità rispetto al generalità...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4474 del 9 settembre 2013
«Nel giudizio elettorale, è generica la doglianza con cui il ricorrente, pur indicando con precisione il numero delle preferenze non attribuite e le sezioni elettorali in cui tale situazione si è verificata, ometta di esprimere quali vicende...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 23 del 25 giugno 2012
«...T.A.R. Lazio, prevista per specifiche ipotesi, si fonda sulla particolare natura dell'interesse pubblico sotteso al provvedimento impugnato ovvero - o in aggiunta - sull'esigenza di favorire fin dal primo grado l'omogeneità della giurisprudenza.»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. gen., sentenza n. 72 del 29 maggio 1997
«È ammissibile il ricorso straordinario al capo dello Stato nei confronti dell'inerzia mantenuta dalla commissione medica superiore sul ricorso proposto contro la determinazione della commissione medica di primo grado, di rigetto della pretesa...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21922 del 17 maggio 2018
«La causa estintiva del reato per condotte riparatorie di cui all'art. 162-ter cod. pen., presuppone condotte restitutorie o risarcitorie spontanee e non coartate, nonché destinate definitivamente ad incrementare la sfera economica e giuridica...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12760 del 17 novembre 1999
«La colpa dell’inadempiente, quale presupposto per la risoluzione del contratto, è presunta sino a prova contraria, e tale presunzione è destinata a cadere solo a fronte di risultanze, positivamente apprezzabili, dedotte e provate dal debitore, le...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 875 del 18 febbraio 2003
«La decisione del ricorso straordinario, attesa la sua natura amministrativa e l'inattitudine ad acquisire efficacia formale e sostanziale di cosa giudicata, è soggetta all'ordinario regime di impugnazione in sede giurisdizionale degli atti...»
-
Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. V, sentenza n. 69 del 16 ottobre 1997
«È assodato che il Consiglio di Stato possiede i requisiti necessari per essere considerato una giurisdizione ai sensi dell'art. 177 del Trattato, quando esamina in secondo e ultimo grado i ricorsi proposti avverso le sentenze pronunciate dai...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47034 del 16 ottobre 2018
«La contravvenzione di omissione di lavori in edifici o altre costruzioni che minacciano rovina ha natura di reato permanente a condotta omissiva, in quanto lo stato di consumazione perdura finché il pericolo per la pubblica incolumità non sia...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45376 del 7 novembre 2019
«Al delitto di atti persecutori di cui all'art. 612-bis cod. pen., che ha natura di reato abituale, e cioè a condotta plurima, non si applica il principio, proprio dei reati permanenti, secondo il quale, nell'ipotesi di contestazione aperta, il...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25171 del 6 giugno 2019
«Il reato di danneggiamento può essere realizzato anche mediante una condotta omissiva, a condizione che dal mancato compimento dell'azione doverosa scaturiscano le condizioni di fatto in grado di danneggiare il bene altrui e che l'agente...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21638 del 8 novembre 2005
«Il principio per cui l'indennità di espropriazione di un'area edificata va determinata in modo unitario, senza possibilità di distinguere l'area di sedime dalla costruzione, non trova applicazione quante volte il fabbricato...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27405 del 29 ottobre 2018
«Infatti, mentre il primo compete esclusivamente alla parte e va esercitato nei tempi e nei modi previsti dal rito in concreto applicabile (pertanto, soggiacendo alle relative preclusioni e decadenze), il secondo spetta alla parte (ed è soggetto,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21381 del 30 agosto 2018
«La regola dettata dall'art. 157, comma 3, c.p.c., secondo cui la parte che ha determinato la nullità non può rilevarla, non opera quando si tratti di una nullità rilevabile anche d'ufficio, ma tale inoperatività è correlata alla durata del potere...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 23189 del 27 settembre 2018
«Qualora uno degli eventi idonei a determinare l'interruzione del processo (nella specie, il raggiungimento della maggiore età da parte di minore costituitosi in giudizio a mezzo dei suoi legali rappresentanti) si verifichi nel corso del giudizio...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4309 del 26 agosto 2014
«Premesso che ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett c), D.L. 13 agosto 2011 n. 138, modificato dalia legge di conversione 14 settembre 2011 n. 148 il rimedio del silenzio-rifiuto è l'unico attribuito al terzo contro l'inerzia...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3696 del 3 giugno 2019
«L'onere della prova dell'ultimazione entro una certa data di un'opera edilizia abusiva, allo scopo di dimostrare che essa rientra fra quelle per le quali si può ottenere una sanatoria speciale ovvero fra quelle per cui non era richiesto un...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 49 del 26 marzo 2015
«Una simile premessa interpretativa, che garantisce la massima protezione del diritto di proprietà con il sacrificio di principi costituzionali di rango superiore, si mostra erronea in quanto di dubbia compatibilità sia con la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24155 del 4 ottobre 2018
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale, quando, all'esito del giudizio di primo grado, l'ammontare del danno alla persona sia stato determinato secondo tabelle successivamente modificate nel corso del giudizio di appello, il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20963 del 22 agosto 2018
«Le impugnazioni incidentali possono essere proposte, in sede di gravame, con la comparsa di risposta tempestivamente depositata, purché risulti rispettato il termine ordinario di trenta giorni dalla notificazione della sentenza di primo grado,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 23320 del 27 settembre 2018
«Nel caso in cui l'appello sia stato dichiarato inammissibile ex art. 348 ter c.p.c., il ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado può essere proposto entro i limiti delle questioni già sollevate con l'atto di appello e di quelle...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27415 del 29 ottobre 2018
«In tema di giudizi introdotti in primo grado in epoca anteriore al 30 aprile 1995 e, quindi, non assoggettati al regime introdotto dalla l. n. 353 del 1990, la mancata proposizione del reclamo ex art. 178 c.p.c. avverso l'ordinanza che respinge...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1168 del 13 marzo 2014
«...professionalità. D'altra parte, è quanto mai inverosimile il fatto che un'Amministrazione di dimensioni non minimali non sia in grado di gestire autonomamente un procedimento della delicatezza propria di un concorso pubblico.»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4041 del 25 agosto 2008
«Gli schiamazzi notturni degli avventori di un esercizio pubblico possono essere un elemento in base al quale il Sindaco adotta un'ordinanza di necessità, allorché il disagio provocato agli abitanti del posto raggiunge un...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11405 del 11 maggio 2010
«Questa nozione di equivalenza "formale", alla quale il giudice è vincolato, è in grado di realizzare la corrispondenza tra mansioni e posto in organico che caratterizza l'ente pubblico - datore di lavoro, tuttora condizionato da...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6113 del 22 marzo 2005
«Quando venga meno la clausola contrattuale che forma oggetto dell'accertamento pregiudiziale, in quanto sostituita, sin dall'inizio della vigenza, dal sopravvenuto accordo di interpretazione autentica, ovvero di modifica della...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 5454 del 25 febbraio 2019
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione può essere notificato sia presso l'Avvocatura generale dello Stato, sia presso la sede dell'Avvocatura distrettuale dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria davanti alla...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5950 del 18 dicembre 2017
«In linea di diritto, il giudizio che presiede all'imposizione di una dichiarazione di interesse (c.d. vincolo) culturale è connotato da un'ampia discrezionalità tecnico-valutativa, poiché implica l'applicazione di cognizioni...»