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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7536 del 30 marzo 2006
«Il principio della presunzione di buona fede (art. 1148 c.c.), non limitato all'istituto del possesso di beni, ha portata generale, rilevando, in ambito contrattuale, nell'adempimento del debitore e nell'accettazione dell'adempimento da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1446 del 19 febbraio 1985
«La buona fede, che qualifica il possesso idoneo ex art. 1148 c.c. a determinare l'acquisto dei frutti della cosa posseduta fino al giorno della domanda giudiziale di restituzione, da una parte si presume ( ex art. 1147, terzo comma, c.c.)...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 743 del 14 gennaio 2009
«Al comproprietario e compossessore di buona fede di un immobile, che vi abbia eseguito addizioni costituenti miglioramenti (nella specie, costruendo un fabbricato sul terreno acquistato "pro indiviso"), non si applica la normativa dell'art. 936...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6278 del 22 giugno 1990
«Al possessore di azioni, il quale aderisca ad un aumento di capitale con denaro proprio, e poi subisca la rivendicazione dei titoli da parte del proprietario, deve riconoscersi l'indennità contemplata dall'art. 1150, secondo e terzo comma, c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15810 del 11 novembre 2002
«Un bene mobile (nella specie, autovettura) che, pur dovendosi iscrivere nei pubblici registri, non sia stato ancora iscritto, ai sensi dell'art. 815 c.c., è oggetto di acquisto da parte del possessore di buona fede secondo le modalità di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11719 del 5 agosto 2002
«Il particolare modo di acquisto della proprietà di beni mobili regolato dall'art. 1153, primo comma, c.c., richiede, per la sua operatività, il requisito della consegna materiale della cosa stessa, la quale deve realizzare, oltre che il venir meno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7202 del 24 giugno 1995
«La buona fede rilevante, ai sensi dell'art. 1153 c.c., per l'acquisto della proprietà di beni immobili da parte dell'acquirente a non domino, deve ricorrere solo nel momento dell'acquisto ( mala fides superveniens non nocet ) ed, essendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14368 del 21 dicembre 1999
«Ai fini dell'acquisto della proprietà per usucapione, rileva l' animus possidendi e non il titolo, di talché è compatibile con la situazione di diritto riportata dall'atto, una diversa situazione di fatto atta a consentire comunque l'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6997 del 17 luglio 1998
«Ai fini dell'usucapione il requisito della continuità del possesso va desunto dal comportamento del possessore, non dalle contrarie intenzioni del proprietario. Ai fini indicati è irrilevante la violenza esercitata in un momento successivo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3081 del 23 marzo 1998
«La continuità della possessio ad usucapionem va correlata all'utilizzazione del bene che ne costituisce l'oggetto, sì che se è normale, in relazione ad essa, l'intermittenza dei relativi atti di g odimento - come nel caso di non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4206 del 6 maggio 1987
«Anche al fine dell'usucapione, il possesso si deve esteriorizzare in un comportamento univocamente corrispondente all'esercizio della proprietà od altro diritto reale, e, pertanto, specie a fronte di atti del proprietario, che, pur se privi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13082 del 9 settembre 2002
«Su di un immobile di proprietà esclusiva di un soggetto può ben crearsi una situazione di con possesso «pro indiviso» tra lo stesso soggetto proprietario ed un terzo, con il conseguente possibile acquisto, da parte di quest'ultimo, della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8120 del 14 giugno 2000
«Affinché possa ritenersi un possesso ad usucapionem da parte di un comproprietario-compossessore occorrono atti particolarmente qualificati, tali da manifestare inequivocabilmente l' animus excludendi a carico degli altri comunisti. D'altra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15171 del 24 novembre 2000
«In tema di possesso ad usucapionem di una servitù prediale di passaggio, non è necessario che il possesso del passaggio sia esercitato in modo esclusivo, cioè inconciliabile con la possibilità di fatto di un contemporaneo godimento della cosa da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 284 del 13 gennaio 1984
«L'acquisto di una servitù di uso pubblico, per possesso immemorabile, su di un fondo privato presuppone l'esistenza dei seguenti elementi da accertare dal giudice del merito, il quale deve sugli stessi motivare in modo congruo e giuridicamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15252 del 20 luglio 2005
«In tema di usucapione decennale di beni immobili, la buona fede di chi ne acquista la proprietà in forza di titolo astrattamente idoneo è esclusa soltanto quando sia in concreto accertato che l'ignoranza di ledere l'altrui diritto dipenda da colpa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8056 del 14 giugno 2001
«Colui che abbia acquistato la proprietà ed il possesso di un bene da chi ne abbia spogliato il legittimo proprietario/possessore, pur potendo invocare la propria buona fede per estraneità allo spoglio ove sia convenuto in reintegrazione dallo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1374 del 14 febbraio 1997
«Quando l'alienante dichiari nell'atto di trasferimento di un immobile che a favore del bene ceduto esiste una servitù attiva (nella specie, una servitù di passaggio) a carico del fondo di un terzo, la quale non risulti effettivamente costituita,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4215 del 7 maggio 1987
«Il riconoscimento del diritto altrui, da parte del possessore, quale atto unilaterale non recettizio incompatibile con la volontà di godere del bene uti dominus, interrompe il termine utile per l'usucapione (artt. 1165 e 2944 c.c.), anche quando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3466 del 8 giugno 1982
«Nel giudizio di primo grado, l'inosservanza dell'obbligo della restituzione del fascicolo di parte, in precedenza ritirato, secondo la previsione dell'art. 169, secondo comma, c.p.c., non comporta improcedibilità dell'azione, ma implica soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18136 del 28 agosto 2007
«Anche con riguardo all'usucapione speciale di cui alla legge n. 346/1976 la prova del possesso, per tutto il quindicennio richiesto dalla legge, deve essere fornita dalla parte che chiede il riconoscimento, in suo favore, della fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4059 del 11 maggio 1990
«Anche con riguardo alla usucapione speciale per la piccola proprietà rurale, di cui alla L. 10 maggio 1976, n. 346, la prova del possesso idoneo all'usucapione; sia per quanto concerne l'elemento materiale sia per quanto attiene all'elemento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1464 del 23 gennaio 2008
«Qualora, all'atto dell'apertura di una successione per causa di morte, esista nel patrimonio del de cuius la titolarità di una quota di una società cooperativa edilizia, senza che l'appartamento sia stato ancora costruito, essa costituisce un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2103 del 6 aprile 1982
«Ai fini dell'usucapione abbreviata decennale di cui all'art. 1161 primo comma. c.c., con riguardo a titoli di credito nominativi, ove l'intestazione formale del titolo sia richiesta dall'acquirente al proprio nome, lo stato di buona fede del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4701 del 12 maggio 1999
«L'interversione nel possesso non può aver luogo mediante un semplice atto di volizione interna, ma deve estrinsecarsi in una manifestazione esteriore, dalla quale sia consentito desumere che il detentore abbia cessato d'esercitare il potere di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7846 del 24 settembre 1994
«L'art. 1164 c.c. regolando la sola ipotesi che taluno abbia inizialmente esercitato un possesso corrispondente ad un diritto reale su cosa altrui non è applicabile al caso in cui sin dall'origine il possesso si sia estrinsecato in un'attività...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6647 del 14 maggio 2001
«Il possesso ad usucapione è interrotto dall'attività giudiziale del proprietario diretta ad ottenere ope judicis il recupero del possesso e la sua privazione da parte del possessore usucapiente e non già dalla pretesa esercitata in giudizio da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25250 del 29 novembre 2006
«In tema di usucapione, ai sensi del'art. 1165 c.c. in relazione all'art. 2944 c.c., il riconoscimento del diritto altrui da parte del possessore, quale atto incompatibile con la volontà di godere il bene uti dominus, interrompe il termine utile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18207 del 10 settembre 2004
«Gli atti di riconoscimento del diritto altrui, da parte del possessore, interruttivi del termine utile per l'usucapione (artt. 1165 e 2944 c.c.) possono essere provati anche per testimoni, in mancanza di specifica disposizione normativa contraria...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6349 del 28 novembre 1981
«In tema di interruzione dell'usucapione — poiché il possesso non richiede, per il suo permanere, il costante, materiale rapporto con la cosa che ne costituisce l'oggetto, essendo sufficiente la disponibilità del godimento della cosa stessa da...»