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Corte costituzionale, sentenza n. 297 del 23 luglio 1996
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 262 del c.c. nella parte in cui non prevede che il figlio naturale, nell'assumere il cognome del genitore che lo ha riconosciuto, possa ottenere dal giudice il riconoscimento del diritto a mantenere,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 268 del 24 giugno 2002
«È infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 55 L. n. 184 del 1983, nella parte in cui, rinviando all'art. 299 c.c. per l'attribuzione del cognome al minore adottato in casi particolari, non consente che il minore, o suoi...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 350 del 16 luglio 2002
«È manifestamente inammissibile la q.l.c. del combinato disposto degli art. 35, 27 e 28 l. 4 maggio 1983 n. 184 - nel testo modificato dalla l. 28 marzo 2001 n. 149 - censurato, in riferimento agli art. 2, 3, 10 e 11 cost., nella parte in cui, per...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 120 del 11 maggio 2001
«Non è fondata, in riferimento agli art. 2, 3 e 30 cost., la q.l.c. dell'art. 299 comma 1 c.c., nella parte in cui dispone che l'adottato anteponga il cognome dell'adottante al proprio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8081 del 5 ottobre 1984
«In caso di violazione da parte della moglie divorziata del divieto di uso del cognome del marito, quest'ultimo, può, ai sensi dell'art. 7 c.c., chiedere la cessazione del fatto lesivo ed altresì adire per il risarcimento del danno; tuttavia,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5664 del 10 aprile 2003
«Il danno non patrimoniale per irragionevole durata del processo è configurabile a carico di una società di persone negli stessi termini in cui è configurabile a carico di una persona giuridica, ne deriva che esso non è ravvisabile sulla scorta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11573 del 2 agosto 2002
«In relazione alle controversie con oggetto esclusivamente economico il danno non patrimoniale per irragionevole durata del processo, mentre è configurabile rispetto alla persona fisica anche sulla base della mera tensione o preoccupazione che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8889 del 30 giugno 2001
«L'inesatto trattamento di dati personali legittima l'interessato ad invocare, presso la competente autorità di garanzia, la tutela di cui agli art. 1 ss. l. n. 675 del 1996 la quale, pur riservando particolare rilievo ai dati personali che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13185 del 9 settembre 2003
«In tema di risoluzione illegittima di contratto di scrittura artistica, il risarcimento del danno relativo alla lesione della immagine professionale presuppone l'assolvimento dell'onere da parte dell'artista di fornire la prova della sussistenza e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1503 del 6 febbraio 1993
«Per la tutela del diritto all'immagine e al nome è legittimato ad agire il solo titolare del diritto, e non anche una società commerciale che presenti, come ditta e come marchio, il patronimico della persona fisica lesa, salvo che la società sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 832 del 28 gennaio 1997
«In tema di tutela del marchio, dal combinato disposto degli art. 13 e 14 del r.d. n. 929 del 1942, emerge l'esclusione della tutela medesima nel caso di marchi, non preesistenti, che abbiano, come contenuto, il nome altrui; tale esclusione non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9254 del 14 maggio 2004
«Poiché, in base al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, l'INARCASSA ha assunto la personalità giuridica di diritto privato, il potere di agire in giudizio a nome della Cassa e di conferire ai difensori la procura alle liti spetta al...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4710 del 7 settembre 2007
«La ratio della notifica per pubblici proclami disciplinata nel processo amministrativo dagli art. 14 e 16, R.D. 17 agosto 1907 n. 642 (recante regolamento per la procedura dinanzi alle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato, applicabile ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3510 del 28 maggio 2019
«Ai fini della legittimità di un atto amministrativo fondato su di una pluralità di ragioni, fra loro autonome, è sufficiente che anche una sola fra esse sia riconosciuta idonea a sorreggere l'atto medesimo, mentre le doglianze formulate avverso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7209 del 23 luglio 1998
«Il fenomeno della cessazione di fatto dell’impresa collettiva, quando rimanga tuttavia in vita la struttura societaria (c.d. società di comodo) rimane privo, nell’attuale sistema normativo (reso conforme ai principi dell’armonizzata disciplina...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2384 del 23 aprile 2012
«La disciplina civilistica ex art. 299 e ss. c.p.c., relativa all'istituto dell'interruzione del processo, al quale l'art. 79 del c.p.a. fa integrale rinvio, trova applicazione anche nell'ipotesi di estinzione di un ente pubblico con successione a...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5404 del 21 novembre 2017
«Il procedimento per la correzione dell'errore materiale, ex art. 86 c.p.a., è applicabile soltanto alla correzione di errori materiali commessi dal giudice e non anche a quelli delle parti nei loro atti che comportino l'erroneità dei dati...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2122 del 5 aprile 2018
«Sono rimesse all'Adunanza plenaria, ai sensi dell'art. 99, c. 1, c.p.a., anche al fine di prevenire contrasti di giurisprudenza, nonché di precisare la portata di alcuni arresti giurisprudenziali, le seguenti questioni: a) se alle ipotesi di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4977 del 30 ottobre 2015
«Nel processo amministrativo è inammissibile, per la prima volta nel giudizio di appello, l'introduzione di produzioni documentali e doglianze ulteriori rispetto a quelle che, proposte con atti ritualmente notificati, hanno delimitato il perimetro...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 755 del 17 febbraio 2014
«Nel contenzioso elettorale così come il ricorrente "principale" può impugnare il verbale di proclamazione degli eletti solo entro il termine perentorio stabilito dalla legge (e non entro un termine imprecisato, decorrente da quando venga a sapere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13664 del 21 maggio 2019
«Spetta al giudice ordinario la giurisdizione in ordine alla domanda di licenza per finita locazione di un'area appartenente a un Comune, concessa in godimento per lo svolgimento dell'attività di distribuzione di carburanti in forza di un contratto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32221 del 13 luglio 2018
«In tema di elemento soggettivo del reato, la colpa cosciente è configurabile nel caso in cui l'agente abbia previsto in concreto che la sua condotta poteva cagionare l'evento ma abbia agito con il convincimento di poterlo evitare, sicché, ai fini...»
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Cassazione civile, sentenza n. 4529 del 24 febbraio 2010
«In tema d'indennità di espropriazione, la regola stabilita nell'art. 35 L. n. 865 del 1971, secondo la quale le aree comprese nei piani approvati a norma della L. n. 167 del 1962 sono espropriate dai comuni o dai loro consorzi e l'eventuale delega...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1083 del 1 febbraio 2000
«Nel caso in cui un soggetto pubblico o privato, nell'ambito di procedura espropriativa, stipuli con il privato una cessione volontaria del fondo occupato, "in nome e per conto" dell'ente beneficiario dell'espropriazione, grava di norma su...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11921 del 12 maggio 2017
«Con riguardo alla disciplina delle espropriazioni per pubblica utilità vigente nella Provincia autonoma di Trento, stante la riformulazione dell'art. 117 Cost. operata della legge costituzionale n. 3 del 2001, che ha modificato i rapporti tra le...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 20 maggio 1999
«La reiterazione in via amministrativa di vincoli decaduti (preordinati all'espropriazione o con carattere sostanzialmente espropriativo), ovvero la proroga in via legislativa o la particolare durata dei vincoli stessi prevista in alcune regioni a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36705 del 30 agosto 2019
«L'illecito amministrativo di cui all'art. 179 D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285, che sanziona il conducente del mezzo che circoli con il cronotachigrafo manomesso o alterato, concorre con il reato di cui all'art. 349 cod. pen., non sussistendo un...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4450 del 29 gennaio 2019
«In tema di trasferimento fraudolento di valori ex art. 512-bis cod. pen., risponde a titolo di concorso colui che fornisce un apporto logistico ed operativo al soggetto che risulti essere il prestanome del capo di una cosca criminale, sulla scorta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44358 del 30 ottobre 2019
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, le fattispecie previste dall'art. 570, comma secondo, cod. pen. costituiscono autonome figure di reato rispetto alle ipotesi contemplate al comma primo, sicché, per effetto della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2419 del 2 febbraio 2011
«Ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione relativa a terreni non edificabili siti nel comune di Napoli (nella specie, occupati per la realizzazione del programma di adeguamento del sistema di trasporto intermodale delle aree...»