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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28212 del 19 giugno 2018
«La radicale divergenza tra dispositivo e motivazione non rientra tra le cause di nullità della sentenza, espressamente e tassativamente previste dall'art. 604 cod. proc. pen., cosicchè il giudice dell'appello deve prendere atto, nei limiti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1927 del 17 gennaio 2018
«In tema di motivi di ricorso per cassazione e "doppia conforme", il vizio di travisamento della prova che sia stato puntualmente denunciato al giudice di appello, il quale abbia confermato la sentenza di primo grado omettendo l'esame del vizio...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2319 del 31 luglio 1951
«Se il tribunale abbia con unica sentenza deciso due cause riunite, una attinente ad appello contro sentenza del pretore, ed altra ad istanza di revocazione contro precedente sentenza dello stesso tribunale emessa in primo grado, la sentenza...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2337 del 2 agosto 1951
«La domanda per revocazione, a termini dell'art. 396 c.p.c., delle parti non appellate di una sentenza di primo grado, va proposta non già dinanzi al giudice di secondo grado che abbia pronunciato nell'appello contro altre parti della sentenza...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2369 del 4 agosto 1951
«A norma dell'art. 354 c.p.c. il giudice di appello deve rimettere la causa al primo giudice se riconosce che nel giudizio di primo grado doveva essere integrato il contraddittorio con l'intervento obbligatorio del P.M. Omessa tale rimessione da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 514 del 18 febbraio 1966
«...ulteriormente proponibili davanti allo stesso giudice le domande conseguenti alla cassazione di cui all'art. 389 c.p.c. Tali domande restano, quindi, attribuite alla competenza del giudice di primo grado, secondo le ordinarie regole di competenza.»
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Cassazione civile, sentenza n. 1694 del 17 maggio 1969
«Nel caso in cui il giudice di appello abbia irritualmente disposta l'integrazione del contraddittorio ed abbia pronunciato nel merito, invece di rimettere la causa al primo giudice, la Corte di cassazione non deve annullare senz'altro la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3546 del 13 luglio 1978
«A questo scopo, il giudice di appello o di rinvio deve determinare autonomamente il reddito complessivo annuo con riferimento alla situazione nel momento della pronuncia della sentenza per applicare poi l'indice di capitalizzazione di cui al R.D....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1654 del 22 marzo 1979
«Dopo l'esaurimento del giudizio di appello, il potere di correggere l'errore materiale o di integrare, nelle ipotesi previste dall'art. 287 c.p.c., la sentenza di primo grado spetta al giudice che l'ha pronunziata, ove l'omissione o l'errore non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2701 del 11 maggio 1979
«Il giudice dell'impugnazione non può provvedere d'ufficio alla correzione degli errori materiali esistenti nella sentenza di primo grado — gravata di appello — in quanto il procedimento di correzione al pari di ogni altro procedimento, richiede...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2034 del 27 marzo 1980
«Nell'azione di accertamento tutte le parti del giudizio di primo grado sono litisconsorti necessari processuali nel processo d'appello: deve perciò essere cassata con rinvio la sentenza che abbia deciso l'impugnazione senza provvedere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3449 del 26 maggio 1980
«La richiesta in appello di danni e frutti, in via eccezionale consentita dall'art. 345 c.p.c. limitatamente a quelli successivi alla sentenza impugnata, è ammissibile soltanto se sia stata proposta in primo grado una domanda per danni e frutti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 499 del 26 gennaio 1982
«La procura così rilasciata, pertanto, legittima il procuratore nominato a ricevere le notificazioni e le comunicazioni in corso di causa e la notifica della sentenza di primo grado eseguita presso di lui è idonea a fare decorrere il termine breve...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1522 del 1 marzo 1983
«La Corte di cassazione, qualora la sentenza di secondo grado impugnata abbia pronunciato anche su un capo della sentenza di primo grado non sottoposto ad appello, deve, per tale parte, cassare senza rinvio la decisione al suo esame, giacché il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1957 del 19 marzo 1983
«La falsità di un atto del processo, che (come, nella specie, quella concernente la relata di notifica dell'atto introduttivo del giudizio di primo grado) faccia apparire come esistente un elemento che in realtà manca, può configurare dolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4481 del 4 luglio 1983
«Nelle controversie soggette al nuovo rito del lavoro, la nullità della sentenza di primo grado per violazione dell'art. 426 c.p.c. (nel testo risultante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 14 del 14 gennaio 1977), per mancata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7261 del 5 dicembre 1983
«Le spese processuali attinenti ad anticipazioni ed attività difensive successive e conseguenziali alla sentenza di primo grado (come quelle per esame avviso deposito sentenza, esame detta sentenza, registrazione sentenza, ecc.) sono relative al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7458 del 17 dicembre 1983
«...e rigettare, in caso negativo, la domanda. In tal caso, peraltro, può solo profilarsi l'opportunità di far intervenire in primo grado, il terzo nel processo affinché, con economia di giudizi, la pronuncia possa valere anche nei suoi confronti.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1910 del 22 marzo 1984
«In armonia con il principio costituzionale del diritto alla difesa, come l'improponibilità di nuove eccezioni nel giudizio di appello, disposta dall'art. 437, secondo comma, c.p.c., va intesa come limitata alle eccezioni proponibili (e tuttavia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 443 del 18 gennaio 1984
«La morte della parte sopravvenuta prima del decorso di sei mesi dalla pubblicazione della sentenza di primo grado e della notificazione di questa al procuratore costituito dalla parte stessa, impedisce l'operatività dell'art. 328 c.p.c., sia nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6658 del 21 dicembre 1984
«La correzione di un errore materiale della sentenza di primo grado, dopo la proposizione del gravame, spetta al giudice di secondo grado, e deve precedere l'esame dell'impugnazione. L'esercizio del relativo potere, peraltro, postula l'istanza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2488 del 15 aprile 1985
«Il ricorso avverso una sentenza della Corte di cassazione è inammissibile, tanto se sia da qualificarsi come impugnazione, essendo un siffatto rimedio estraneo all'ordinamento processuale, quanto se debba essere inteso come quaerela nullitatis...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2918 del 10 maggio 1985
«Qualora l'opposizione di terzo, a norma dell'art. 404 c.p.c., venga proposta da chi deduca la qualità di litisconsorte necessario pretermesso nel procedimento conclusosi con la sentenza opposta, l'accertamento del fondamento di detta deduzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 335 del 24 gennaio 1985
«L'appellato pertanto può, costituendosi, sollecitare l'emissione di provvedimento di rinnovazione della notificazione con la fissazione di altra udienza di discussione, idoneo (ex art. 421, primo comma, c.p.c.) a sanare la irregolarità, e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5118 del 17 ottobre 1985
«L'appellato totalmente vittorioso è soggetto all'onere della esplicita riproposizione in secondo grado, entro l'udienza di precisazione delle conclusioni, ai sensi ed agli effetti dell'art. 346 c.p.c., delle eccezioni respinte dal primo giudice,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5802 del 22 novembre 1985
«Poiché l'interesse ad agire va inteso come possibilità di conseguire con il giudizio un risultato giuridicamente apprezzabile e non l'astratta soluzione delle questioni poste per i possibili ed eventuali riflessi che l'accertamento giudiziale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2100 del 24 marzo 1986
«L'esperibilità del ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione postula, oltre la mancanza di una decisione nel merito in primo grado, che la questione della giurisdizione sia ancora suscettibile di esame e decisione, in quanto non preclusa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2767 del 18 aprile 1986
«Il giudice d'appello è tenuto a motivare in ordine alle singole censure mosse alla sentenza di primo grado, a meno che queste ultime consistano – non già in specifici rilievi alle argomentazioni del primo giudice – bensì nella generica doglianza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3838 del 10 giugno 1986
«In ipotesi di trasferimento di azienda successivo alla sentenza di primo grado, la sentenza di appello che pronunci, sulla domanda originaria del lavoratore proposta contro il titolare dell'azienda poi trasferita, nei soli confronti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4480 del 10 luglio 1986
«L'art. 360 secondo comma c.p.c., nel conferire alle parti la facoltà di accordarsi in ordine all'esperimento del ricorso per cassazione per saltum, non consente una convenzione introduttiva di ragioni di inappellabilità della sentenza di primo...»