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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19506 del 16 luglio 2008
«È assoggettabile a ricorso per cassazione, a norma dell'art. 111, comma 7, Cost., il provvedimento con cui il tribunale accolga (o rigetti ) il reclamo proposto contro un decreto emesso dal giudice delegato in tema di vendita dei beni del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9030 del 28 agosto 1995
«I provvedimenti di nomina degli organi della procedura concorsuale, ancorché contenuti in una sentenza o altro provvedimento di carattere decisorio, conservano natura ordinatoria e amministrativa e, in quanto privi di qualsiasi portata decisoria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9178 del 9 aprile 2008
«In tema di liquidazione del compenso al commissario liquidatore nominato nel concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, in mancanza di una specifica disciplina normativa ex art. 182 legge fall. — nel testo vigente ratione temporis —...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9864 del 28 aprile 2006
«In tema di concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, nel caso di nomina congiunta a liquidatori di una pluralità di dottori commercialisti o ragionieri e periti commerciali, la legittima disapplicazione, da parte del giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16987 del 26 agosto 2004
«In tema di concordato preventivo, al commissario liquidatore non possono riconoscersi i compensi aggiuntivi previsti dall'art. 5 comma secondo del D.M. n. 570 del 1992 per l'attività di controllo della liquidazione (nel concordato con cessione dei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17761 del 2 settembre 1997
«La disposizione di cui all'art. 613 c.p.p., secondo la quale l'atto di ricorso, le memorie ed i motivi nuovi devono essere sottoscritti, a pena di inammissibilità, da difensore iscritto all'albo speciale della Corte di cassazione, salvo che «la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3957 del 18 marzo 2003
«Il concordato preventivo — istituto funzionale all'esigenza di definire ogni rapporto obbligatorio tra creditore e debitore sì da impedire, una volta adempiuti gli impegni derivanti dalla proposta ed omologati dal tribunale, ulteriori pretese...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7942 del 31 marzo 2010
«Il concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, deve essere risolto per inadempimento ai sensi dell'art. 186 della legge fall., con la conseguente apertura della procedura fallimentare, quando, anche prima della liquidazione di tutti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18945 del 28 settembre 2005
«Nel riconoscere che il concordato preventivo può avere ad oggetto anche la cessione dei beni, il legislatore si è astenuto dall'imporre schemi rigidi di disciplina, lasciando alle parti un'ampia libertà dispositiva, che può manifestarsi anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18066 del 9 settembre 2005
«In tema di procedure concorsuali, nel caso in cui un'impresa in amministrazione controllata venga sottoposta a liquidazione coatta amministrativa, quest'ultima procedura, in quanto strumentale alla liquidazione dell'impresa, é incompatibile con la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6532 del 19 maggio 2000
«Nel liquidare il compenso del commissario giudiziale di amministrazione controllata, il giudice, coerentemente con la ratio del criterio introdotto dagli artt. 1 e 5 del D.M. n. 570 del 1992, adotta misure percentuali differenziate, massime per i...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 423 del 21 gennaio 1988
«Il ricorso per cassazione, avverso il provvedimento con cui il tribunale abbia liquidato il compenso al commissario giudiziale dell'amministrazione controllata, è soggetto alla sospensione dei termini durante il periodo feriale, stante la non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12156 del 10 dicembre 1993
«Nell'espressione «cause relative alla dichiarazione ed alla revoca dei fallimenti», contenuta nell'art. 92 dell'ordinamento giudiziario di cui al R.D. 30 gennaio 1941, n. 12, richiamato dall'art. 3 della L. 7 ottobre 1969, n. 742, che indica gli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6178 del 9 dicembre 1985
«Qualora il tribunale, in relazione ad istanza di dichiarazione dello stato d'insolvenza a carico d'imprenditore che si assuma soggetto a liquidazione coatta amministrativa, convochi detto imprenditore in Camera di Consiglio, a norma dell'art. 195...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11848 del 30 ottobre 1992
«Con riguardo alla posizione delle imprese escluse dal fallimento perché soggette al regime della liquidazione coatta amministrativa, spetta alla giurisdizione amministrativa la tutela rispetto sia al decreto ministeriale che ordina la liquidazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11360 del 26 novembre 1990
«La giurisdizione del giudice ordinario, ai sensi degli artt. 195 e 202 della l. fall., con riguardo all'accertamento giudiziale dello stato d'insolvenza di impresa assoggettabile od assoggettata a liquidazione coatta amministrativa, deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2178 del 28 marzo 1985
«Con riguardo alle imprese soggette a liquidazione coatta amministrativa, ivi comprese quelle autorizzate all'esercizio dell'assicurazione della responsabilità civile a norma dell'art. 57 della L. 10 giugno 1978, n. 295, le attribuzioni del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12248 del 19 agosto 2002
«La questione relativa all'assoggettabilità o meno al fallimento di un imprenditore attiene al merito e non alla giurisdizione, non potendo essa implicare un ipotetico difetto di giurisdizione del tribunale fallimentare adito nemmeno nel caso in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8363 del 17 agosto 1990
«In relazione ad istanza di fallimento di una società cooperativa, le questioni inerenti all'esercizio da parte della medesima di attività commerciale, con il conseguenziale assoggettamento a tale procedura anziché a liquidazione coatta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5396 del 6 ottobre 1988
«Qualora una pluralità di creditori abbiano domandato il fallimento di una società assoggettata a liquidazione coatta amministrativa, e le Sezioni unite della Suprema Corte, in sede di regolamento preventivo proposto in relazione all'istanza di uno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1954 del 31 maggio 1969
«La liquidazione coatta amministrativa dell'impresa debitrice, intervenuta nel giudizio di primo grado avente ad oggetto l'accertamento del debito e la condanna al pagamento, rende in ogni caso improcedibile il giudizio stesso, senza necessità che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6924 del 25 marzo 2011
«La notifica dell'avviso di accertamento all'ex commissario liquidatore di una società cooperativa, in liquidazione coatta amministrativa, una volta chiusa la procedura di liquidazione (art. 213 l. fall.), cancellata la società (art. 2456 c.c.) e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 866 del 8 febbraio 1990
«L'avvocato, il quale, pur avendo la qualità di creditore della società in liquidazione coatta amministrativa, ne assuma e mantenga la carica di commissario liquidatore, pone in essere un comportamento rilevante ai fini disciplinari, tenendo conto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22378 del 27 ottobre 2011
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, il provvedimento ministeriale di revoca del commissario liquidatore, emesso nel procedimento di liquidazione coatta amministrativa, ha carattere amministrativo ed a fronte di esso la posizione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1010 del 22 gennaio 2004
«A seguito della sottoposizione a liquidazione coatta amministrativa di una società si determina per un verso, la perdita della capacità (anche) processuale degli organi societari e per altro verso, la temporanea improcedibilità, fino alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19293 del 3 ottobre 2005
«Ancorché l'art. 21 della L.F. non sia richiamato dalla disciplina della liquidazione coatta amministrativa, il principio in esso previsto deve ritenersi applicabile, ricorrendo una eadem ratio anche alle vicende concernenti l'illegittimità di tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15058 del 25 ottobre 2002
«La dichiarazione di incostituzionalità dell'art. 59 della legge fallimentare, nella parte in cui non prevede la rivalutazione dei crediti di lavoro con riguardo al periodo successivo alla dichiarazione di fallimento e fino al momento in cui lo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6529 del 19 maggio 2000
«L'articolo 201 l. fall. estende alla liquidazione coatta amministrativa, oltre alle norme relative agli effetti sui rapporti giuridici preesistenti ed alla revocatoria ordinaria, quelle riguardanti gli effetti del fallimento per i creditori (tra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1213 del 6 febbraio 1998
«Il tribunale investito di una domanda di liquidazione coatta amministrativa (al pari del tribunale fallimentare) non è vincolato alle deduzioni ed osservazioni — eventualmente dubitative — del soggetto richiedente, essendo chiamato ad accertare la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11085 del 10 ottobre 1992
«Il commissario liquidatore di un'impresa posta in liquidazione coatta amministrativa, che chieda la dichiarazione dello stato di insolvenza dell'impresa (artt. 195, 202 della legge fallimentare), non ha bisogno del ministero di un difensore,...»