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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10252 del 15 luglio 2002
«Il custode di beni sottoposti a sequestro giudiziario, in quanto rappresentante di ufficio, nella sua qualità di ausiliario del giudice, di un patrimonio separato, costituente centro di imputazione di rapporti giuridici attivi e passivi, risponde...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8865 del 12 agosto 1995
«La competenza a liquidare il compenso del custode di beni sottoposti a sequestro giudiziario appartiene funzionalmente ed inderogabilmente, ai sensi dell'art. 65 c.p.c., al giudice che lo ha nominato, anche nel caso in cui il giudice appartenga...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19727 del 23 dicembre 2003
«Benché le comunicazioni di cancelleria debbano avvenire, di norma, con le forme previste dagli artt. 136 c.p.c. e 45 disp. att. c.p.c. (consegna del biglietto effettuata dal cancelliere al destinatario ovvero notificazione a mezzo di ufficiale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6856 del 17 giugno 1995
«Dal disposto dell'art. 70 dell'ordinamento giudiziario, approvato con R.D. 30 gennaio 1941, n. 12 — a norma del quale le funzioni del pubblico ministero presso la Corte Suprema di Cassazione e presso le corti d'appello sono esercitate da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4491 del 10 agosto 1982
«Pertanto, la nomina del curatore speciale da parte del presidente dell'ufficio giudiziario dinanzi a cui pende la causa, invece che da parte del giudice tutelare, comporta un vizio del procedimento che determina la nullità della sentenza, la quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27001 del 15 dicembre 2011
«...relativa ad affermazione della responsabilità civile di un consulente tecnico di parte per espressioni diffamatorie nei confronti del consulente tecnico d'ufficio contenute in una memoria peritale depositata in un procedimento giudiziario).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4695 del 12 maggio 1999
«...(e così pure a porre problemi di competenza), in quanto relativa ad una norma attinente al mero ordine interno, ad uno stesso ufficio giudiziario, di trattazione delle cause e non ad una fase dell'iter formativo del convincimento del giudice.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8483 del 8 aprile 2013
«Il custode di beni sottoposti a sequestro giudiziario, in quanto rappresentante di ufficio, nella sua qualità di ausiliario del giudice, di un patrimonio separato, costituente centro di imputazione di rapporti giuridici attivi e passivi, risponde...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 870 del 1 febbraio 1996
«In tema di sequestro giudiziario, non sono impugnabili ex art. 111 comma secondo Cost., difettando del requisito della decisorietà, i provvedimenti con cui il giudice istruttore approva i rendiconti, parziali e finale, presentati dal custode,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14006 del 12 novembre 2001
«Il difetto di costituzione del giudice ai sensi dell'art. 158 del codice di rito è ravvisabile unicamente quando gli atti giudiziari siano posti in essere da persone estranee all'ufficio e non investite della funzione esercitata, mentre non è...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4790 del 28 febbraio 2014
«Ne consegue che il professionista, ove una soluzione giuridica, pure opinabile ed, eventualmente, non condivisa e convintamente ritenuta ingiusta ed errata dal medesimo, sia stata tuttavia riaffermata dalle Sezioni Unite della Corte regolatrice...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3869 del 19 febbraio 2014
«In relazione alla domanda proposta da un medico specializzato al fine di ottenere il risarcimento del danno derivato dall'inadempimento da parte dell'Italia alle direttive CEE 75/363 e 82/76, l'ufficio giudiziario competente deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5629 del 19 giugno 1996
«...conserva valore, purché il termine breve di trenta giorni dalla notifica della sentenza vada computato con riferimento al deposito dell'atto notificato nella cancelleria dell'ufficio giudiziario di secondo grado, e non alla data di notifica.»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3870 del 19 febbraio 2014
«In tema di procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo dinanzi al giudice di pace, poiché la competenza, attribuita dall'articolo 645 cod. proc. civ. all'ufficio giudiziario cui appartiene il giudice che ha emesso il decreto, ha carattere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45993 del 10 dicembre 2007
«In relazione al delitto di concussione, l'abuso dei poteri da parte del soggetto agente e la conseguente costrizione od induzione del soggetto passivo a dare od a promettere denaro od altra utilità prescinde totalmente dalla legittimità o meno...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43704 del 5 dicembre 2001
«All'autista giudiziario non può essere riconosciuto il requisito di incaricato di pubblico servizio, secondo la formulazione dell'art. 358 c.p., dettata dalla legge 26 aprile 1990, n. 86, che esclude tale qualifica per le attività caratterizzate...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2154 del 31 gennaio 2007
«La sezione stralcio istituita presso i tribunali dalla legge 22 luglio 1997, n. 276, per la definizione delle cause che non presentino riserva di collegialità, non costituisce, nell'ambito del predetto ufficio giudiziario, un diverso organo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19984 del 7 ottobre 2004
«...e non di mera ripartizione degli affari all'interno di un unico ufficio giudiziario; è di conseguenza ammissibile il conflitto di competenza d'ufficio, allorquando uno di tali organi contesti la propria competenza individuata dall'altro.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10236 del 15 luglio 2002
«In materia di procedimento civile, i rapporti tra giudice istruttore in funzione di giudice unico e collegio attengono alla distribuzione di funzioni all'interno del medesimo ufficio giudiziario, e non pongono pertanto una questione di competenza.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17977 del 1 luglio 2008
«...presso detta sezione ovvero al giudice del lavoro pone un problema di distribuzione degli affari all'interno del medesimo ufficio giudiziario e non involge questione di competenza, con conseguente inammissibilità del relativo regolamento.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15751 del 8 novembre 2002
«...che provvede su una questione di rito, e non su una questione di competenza, la quale può porsi soltanto con riguardo alla scelta dei due giudici diversi, ossia appartenenti a diversi uffici, e non tra due sezioni del medesimo ufficio giudiziario.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6694 del 14 giugno 1995
«...come riparto dei compiti tra i diversi uffici giudiziari, e, nel caso di designazione di altra sezione dello stesso ufficio onde proviene la sentenza cassata, non connota tale sezione quale ufficio giudiziario diverso rispetto alle altre sezioni.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3800 del 16 aprile 1999
«La competenza per l'opposizione a decreto ingiuntivo attribuita dall'art. 645 c.p.c. all'Ufficio giudiziario che ha emesso il decreto in conseguenza della qualificazione del giudizio di opposizione come giudizio di impugnazione e della normale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 896 del 2 febbraio 1996
«La sentenza con la quale il giudice della opposizione a decreto ingiuntivo dichiara la propria incompetenza perché la domanda proposta con il ricorso eccede il limite per valore della sua competenza, rimettendo la causa al giudice ritenuto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9310 del 4 settembre 1995
«La disposizione di cui all'art. 45 c.p.c., che limita le ipotesi di conflitto all'incompetenza per materia ed a quella inderogabile per territorio, escludendolo quindi in relazione alla competenza per valore ed alla competenza per territorio...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 1539 del 2 febbraio 2012
«Ne consegue che anche con riferimento a tale organo giudiziario, i rapporti tra sede principale e distaccata non sono mai riconducibili a questioni di competenza, ma soltanto alla regola di distribuzione degli affari, interna allo stesso ufficio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6792 del 24 maggio 2000
«Se la scrittura, redatta in forma di memoria, sia stata, peraltro, notificata alla parte ricorrente, con le modalità del controricorso, dall'ufficiale giudiziario del luogo ove ha sede l'ufficio giudiziario procedente (e, quindi, in applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3491 del 14 aprile 1994
«La disposizione di cui all'art. 82, terzo comma, c.p.c. — a norma della quale, salvi i casi in cui la legge dispone altrimenti, davanti ai tribunali ed alle corti d'appello le parti debbono stare in giudizio col ministero di un procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17983 del 9 settembre 2005
«Ai fini della individuazione della competenza territoriale dell'ufficio giudiziario cui spetta dichiarare il fallimento di una società di capitali, il cui trasferimento di sede all'interno del territorio dello Stato si assuma reale e non fittizio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 42 del 9 gennaio 1975
«La disciplina risultante dalla dichiarazione di parziale illegittimità costituzionale dell'art. 15 della legge fallimentare impone bensì la convocazione del debitore (salva l'ipotesi di particolari ragioni di cautela o urgenza), ma non presuppone...»