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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2094 del 30 gennaio 2008
«Nell'ipotesi di assicurazione del carico contro la perdita e le avarie occorse durante il trasporto, per stabilire la titolarità del diritto all'indennizzo per la merce trasportata, occorre considerare l'incidenza del pregiudizio conseguente alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4650 del 11 maggio 1999
«In tema di contratto di trasporto di cose - che si configura come contratto a favore di terzi - il destinatario, dopo che abbia chiesto o comunque ricevuto la consegna della merce, acquista tutti i diritti nascenti dal contratto, compreso quello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5084 del 21 maggio 1998
«Nei trasporto di cose, qualora il vettore, convenuto in giudizio dal mittente, contesti la legittimazione di quest'ultimo in favore di quella del destinatario, su di lui incombe l'onere della prova dell'avvenuta richiesta della riconsegna della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1775 del 26 marzo 1981
«Il pagamento al vettore dei crediti derivanti dal trasporto e degli assegni da cui le merci siano gravate — integrando un'applicazione particolare del principio di autotutela di cui all'art. 1460 c.c. — costituisce condizione per l'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9629 del 16 giugno 2003
«In un contratto di trasporto marittimo di merci, qualora venga pattuito che la consegna deve essere effettuata dal vettore solo dietro esibizione e riconsegna della polizza di carico, se la legge del luogo di arrivo prevede il necessario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1174 del 5 aprile 1976
«La vendita «in danno» della merce trasportata, fatta eseguire dal vettore marittimo per il soddisfacimento del nolo, in caso di ingiustificato mancato ritiro della merce stessa, è illegittima, e comporta l'obbligo del vettore stesso al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16643 del 19 giugno 2008
«In tema di trasporto marittimo, nell'ipotesi di merce trasportata da consegnare solo su presentazione e restituzione della polizza di carico, il caricatore, fissando tale modalità di consegna della merce, si garantisce l'avvenuto adempimento del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8830 del 11 agosto 1995
«Nel trasporto marittimo di cose a carico totale o parziale, il giratario della polizza di carico può agire per il risarcimento dei danni da mancata consegna della merce convenendo in giudizio l'armatore-vettore risultante dalla polizza e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 940 del 15 febbraio 1982
«Nel trasporto terrestre, qualora mittente e vettore stabiliscano che la riconsegna della merce al destinatario debba avvenire contro esibizione di un documento che legittimi quest'ultimo a ritirare le cose trasportate, tale documento è costituito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16572 del 25 novembre 2002
«In materia contrattuale, qualora il contratto di trasporto di cose sia accompagnato dalla clausola c.d. di assegno, il vettore è obbligato ad esigere il prezzo della merce trasportata, dal destinatario cui esegue la consegna.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9294 del 26 giugno 2002
«Il vettore, che consegna la merce senza attenersi alle istruzioni ricevute quanto alla riscossione degli assegni di cui essa è gravata, tiene un comportamento che impedisce o ritarda l'attuazione di un credito pecuniario del mittente e risponde...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7195 del 30 maggio 2000
«Il giudice cui sia stata richiesta l'ammissione di un interrogatorio formale su di una circostanza di fatto rilevante ben può, nell'esercizio del potere discrezionale attribuitogli dalla legge, negare la richiesta ammissione, ma deve adeguatamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2859 del 5 aprile 1990
«Nelle ipotesi in cui il creditore-attore intenda riversare su di un terzo, legato a lui da un distinto rapporto contrattuale, la responsabilità del danno patrimoniale sofferto in dipendenza del mancato adempimento di un'obbligazione di pagamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8935 del 9 settembre 1998
«L'obbligazione accessoria che il vettore assuma nei confronti del mittente di riscuotere dal destinatario il prezzo della merce trasportata, comporta che se quegli non è stato autorizzato ad avvalersi perciò della collaborazione di terzi, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4652 del 3 marzo 2005
«In tema di trasporto di cose, una volta provato il buono stato di conservazione della merce alla consegna al vettore, il deterioramento della stessa al momento della relativa riconsegna al destinatario può essere provato in via presuntiva in base...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6841 del 19 giugno 1993
«L'esecuzione del contratto di trasporto non si esaurisce nell'attività di trasferimento della merce da luogo e a luogo, ma comprende altresì l'adempimento delle altre obbligazioni accessorie, necessarie al raggiungimento del fine pratico...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4696 del 20 dicembre 1976
«A norma dell'art. 1693 c.c., il vettore è responsabile per la perdita o l'avaria delle cose trasportate, salvo che fornisca la specifica prova che il danno ed il conseguente inadempimento siano dovuti ad un evento a lui non imputabile o a caso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10533 del 8 ottobre 1991
«Il vettore che si serve di altro vettore per l'esecuzione del trasporto ha azione diretta, e non di regresso, nei confronti del subvettore, per il risarcimento dei danni conseguenti alla perdita o avaria della merce fino a quando il destinatario...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14835 del 27 giugno 2007
«Nel trasporto marittimo di merci, qualora il vettore abbia assunto la piena responsabilità ex recepto relativamente non solo al contenitore che si sia obbligato a trasportare a destinazione, ma anche in relazione alla merce in esso contenuta ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10201 del 15 ottobre 1998
«In materia di trasporto marittimo, la clausola Full container load - Said to contain , in virtù della quale il vettore riceve il contenitore ( container ) già riempito e sigillato dal mittente, non esonera il vettore dal controllare il peso del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5262 del 28 maggio 1998
«L'omessa indicazione dell'elevato valore della merce trasportata, può determinare l'esclusione dell'obbligo del vettore di adottare una cautela particolare nel custodirla, perché il suo comportamento va valutato in concreto, e quindi esonerarlo da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17478 del 9 agosto 2007
«In tema di contratto di trasporto, la rapina in sé stessa non integra il caso fortuito di cui all'art. 1693 c.c. ai fini dell'esclusione della responsabilità del vettore per la perdita delle cose consegnategli, occorrendo invece, allorché il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18235 del 28 novembre 2003
«Nel contratto di trasporto, per integrare l'esimente del caso fortuito prevista dall'art. 1693 c.c. non è sufficiente che un evento come la rapina appaia solo improbabile, ma occorre anche che esso sia imprevedibile, in base ad una prudente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11004 del 14 luglio 2003
«In tema di trasporto di cose, allorché il vettore adduca, come causa di esonero dalla responsabilità per l'avvenuta consegna della merce trasportata a persona diversa dal destinatario, l'attività truffaldina di terzi a suo danno, che lo abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 622 del 20 gennaio 1995
«Considerato che, ai sensi dell'art. 1693, commi 2 e 3, c.c., il vettore può vincere la presunzione di responsabilità su di lui gravante per i danni alle cose consegnategli per il trasporto e da lui accettate senza riserve dimostrando che i danni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4732 del 24 luglio 1986
«Per stabilire lo stato, il valore ed il danno della merce, conseguenti alla perdita o all'avaria delle cose trasportate dal vettore marittimo, le perizie sulle condizioni del carico all'arrivo, benché redatte, ai fini del rapporto assicurativo, da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1466 del 29 marzo 1978
«Per la liquidazione del danno derivante da perdita o avaria delle cose trasportate non si applica la disciplina stabilita in via generale dell'art. 1223 c.c., neppure nell'ipotesi di dolo o di colpa grave del vettore, bensì la disciplina dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5573 del 23 giugno 1997
«In tema di trasporto di cose, il mancato esperimento dell'accertamento tecnico preventivo previsto dall'art. 1697, terzo comma c.c., al fine di far acclamare, prima della loro riconsegna, l'identità e lo stato delle cose trasportate, non preclude...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1366 del 27 febbraio 1980
«I verbali previsti dall'art. 45 della Convenzione internazionale merci (CIM) — firmata a Berna i1 25 ottobre 1952 e ratificata in Italia con la L. 28 maggio 1955, n. 916 — al fine di accertare la perdita o l'avaria del carico, non hanno natura di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4009 del 5 dicembre 1974
«Nonostante il ricevimento della merce senza riserve, l'azione derivante dal contratto di trasporto per la perdita parziale non facilmente riconoscibile non è preclusa, purché il danno sia stato denunciato non oltre otto giorni dal ricevimento.»