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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 94 del 4 aprile 2000
«...lici. Ne consegue che la controversia rivolta a contestare la validità ed efficacia del provvedimento applicativo di detta sanzione è devoluta alla giurisdizione del giudice amministrativo, in quanto si ricollega a posizioni di interesse...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 3848 del 20 febbraio 2007
«...in proposito di un mero interesse legittimo, dal momento che, la rivendicata provvidenza viene erogata sulla base di una compatibilità con le risorse di bilancio pubblico, da valutarsi discrezionalmente da parte della Pubblica Amministrazione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18327 del 6 agosto 2010
«Ai fini del riparto della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in tema di contributi in favore dei consorzi di bonifica spetta al giudice amministrativo (che, in materia è fornito di giurisdizione di merito), ricollegandosi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8031 del 6 aprile 2006
«È legittimo, perchè conforme al disposto dell'articolo 70 c.p.c. l'intervento facoltativo del P.M. in un giudizio instaurato con ricorso ex articolo 2 della legge n. 89 del 2001 diretto a ottenere l'equa riparazione per la irragionevole durata di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2440 del 3 luglio 1979
«Nell'ipotesi che il debitore si avvalga della facoltà prevista dall'art. 684 c.p.c. e, prestando idonea cauzione, ottenga la revoca del sequestro, non cessa il suo interesse a far dichiarare illegittimo il sequestro e ad ottenere una pronuncia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4633 del 21 aprile 1994
«L'ipotesi di reato prevista dall'art. 567, comma 2, c.p. si realizza ogni volta che, in un atto di nascita, venga attribuito ad un infante lo stato di figlio (non importa se legittimo o naturale) di una persona che non lo abbia realmente generato,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12140 del 26 maggio 2009
«Per effetto della dichiarazione di fallimento, fatte salve le ipotesi di cui all'art. 46 della legge fall. e salva l'applicazione di normative particolari di diritto amministrativo in materia, tutte le attività del fallito vengono acquisite alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 395 del 13 gennaio 2010
«...fondata sul fatto che il reclamante aveva censurato il decreto del tribunale di chiusura del fallimento perché "illegittimo e causa di grave pregiudizio agli interessi" della reclamante, "creditrice peraltro di un così sensibile importo").»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11848 del 30 ottobre 1992
«...soltanto situazioni di interesse legittimo, e sopravvenendo soltanto al deposito in cancelleria dello stato passivo la connotazione giurisdizionale del medesimo, che consente le opposizioni ed impugnazioni previste dagli artt. 98 e 100 l. fall.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22378 del 27 ottobre 2011
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, il provvedimento ministeriale di revoca del commissario liquidatore, emesso nel procedimento di liquidazione coatta amministrativa, ha carattere amministrativo ed a fronte di esso la posizione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11216 del 13 novembre 1997
«Consegue che in ordine alla richiesta di annullamento di un atto di tale procedimento posto in essere dal commissario liquidatore sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo, al quale spetta anche stabilire se l'interesse dedotto in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18560 del 20 agosto 2009
«...legittimo, ad intervenire in appello nel giudizio promosso dall'erede testamentario per far valere la simulazione di una vendita compiuta dal defunto in prossimità del decesso, giudizio conclusosi in primo grado col rigetto della domanda).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16562 del 25 novembre 2002
«In materia di responsabilità civile, la contestazione circa la qualificazione in termini di diritto soggettivo o di interesse legittimo della posizione giuridica di cui è denunciata la lesione davanti al giudice ordinario ai fini del relativo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12101 del 18 maggio 2010
«Ove, invece, l'appello cumuli in sé "iudicium rescindens" e "iudicium rescissorium", in quanto diretto non alla mera eliminazione di un atto illegittimo, ma alla rinnovazione del giudizio di merito, è necessario che la parte soccombente non si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6381 del 14 luglio 1997
«Alla dichiarazione di illegittimità del provvedimento di assegnazione del lavoratore a mansioni non equivalenti a quelle precedentemente svolte consegue la condanna del datore di lavoro ad adibire nuovamente il dipendente alle precedenti mansioni,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 443 del 21 gennaio 1988
«...ex tunc alla sua posizione, degradata ad interesse legittimo dal provvedimento di revoca, la consistenza di diritto soggettivo, e quindi autorizzerebbe una domanda di risarcimento del danno discendente dalla lesione del diritto stesso.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9695 del 29 luglio 1999
«Ne consegue che non è giustificabile una reazione quando l'azione lesiva sia ormai esaurita; né può ritenersi legittimo l'uso di mezzi che non siano gli unici nella circostanza disponibili, perché non sostituibili con altri ugualmente idonei ad...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5551 del 3 giugno 1982
«Pertanto, la prescrizione del reato è interrotta dall'atto processualmente nullo nei confronti di uno solo degli autori dello stesso reato, purché l'atto esprima la volontà di perseguire l'illecito attraverso una manifestazione del legittimo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1821 del 22 novembre 1965
«...dalle autorità competenti a ritrarre fotografie o cineriprese della zona stessa, ovvero la prova positiva dell'uso legittimo, che di tali mezzi si vuole fare o immediatamente prima si sia fatto, non risulti aliunde dagli atti processuali.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1831 del 16 febbraio 2000
«In tema di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, integra il reato di cui all'art. 340 c.p., e non quello di ragion fattasi di cui all'art. 392 c.p., la condotta di chi, adducendo un preteso diritto,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 690 del 1 aprile 1971
«... Perché possa parlarsi di violazione di sepolcro (o di tomba o di urna) è necessario che il fatto sia illegittimo e tale illegittimità non può essere considerata che in rapporto agli scopi specifici della tutela di cui all'art. 407 c.p. Ond'è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12640 del 18 giugno 2015
«...essere condizionata né dal "favor" per il patronimico, né dall'esigenza di equiparare il risultato a quello derivante dalle diverse regole, non richiamate dall'art. 262 cod. civ., che presiedono all'attribuzione del cognome al figlio legittimo.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19915 del 22 settembre 2014
«In tema di condominio negli edifici, non è automaticamente configurabile un uso illegittimo della parte comune costituita dall'area di terreno su cui insiste il fabbricato e posano le fondamenta dell'immobile, in ipotesi di abbassamento del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16012 del 11 luglio 2014
«In tema di demansionamento illegittimo, ove venga accertata l'esistenza di un comportamento contrario all'art. 2103 cod. civ., il giudice di merito, oltre a sanzionare l'inadempimento dell'obbligo contrattualmente assunto dal datore di lavoro con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28696 del 18 luglio 2007
«Qualora il condannato abbia fatto esplicita istanza di revoca della parte di condono applicata alla pena già sofferta a titolo di custodia cautelare, è illegittimo il provvedimento di rigetto dell'istanza, in quanto l'indulto non si applica —...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1306 del 4 febbraio 1998
«Nel reato di concussione il soggetto passivo è individuabile anche in persone investite di mansioni di interesse pubblico di qualsiasi specie, che, in virtù del metus publicae potestatis esercitato nei loro confronti, siano state costrette o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43492 del 13 novembre 2003
«In tema di omissione di atti d'ufficio, la norma di cui all'art. 328 secondo comma c.p. prevede che la richiesta del privato, cui corrisponde un dovere di rispondere o di attivarsi da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30877 del 19 settembre 2006
«...rispettosi dei canoni della logica e della speculazione astratta ed esternati nel rispetto del canone della continenza e in costanza del requisito della rilevanza sociale dell'argomento costituissero legittimo esercizio del diritto di critica).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6493 del 3 luglio 1993
«...corrispondenza tra la narrazione di fatti riferiti ad una determinata persona e l'idea che la medesima ha del proprio io, giacché, altrimenti, verrebbe automaticamente preclusa ogni possibilità di esercizio del legittimo diritto di critica.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4009 del 4 febbraio 2005
«Costituisce legittimo esercizio del diritto di cronaca, in quanto giustificato dall'interesse pubblico alla conoscenza delle varie reazioni ad un fatto illecito costituito da uno stupro di gruppo, il riferire, da parte del giornalista,...»