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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1504 del 12 maggio 1990
«Il proscioglimento per uno dei motivi di merito previsti dall'art. 129 c.p.p. non può essere pronunciato dal G.I.P. (giudice delle indagini preliminari) investito da parte del P.M. della richiesta di giudizio immediato, in quanto l'art. 455 c.p.p....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24346 del 5 giugno 2003
«...non esclude l'utilizzo del termine previsto per il giudizio immediato che pure è incompatibile con il rito davanti al giudice monocratico, in quanto il procedimento monitorio deve essere improntato a criteri di economicità e speditezza.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3993 del 28 gennaio 2003
«Nel giudizio conseguente all'opposizione a decreto penale davanti al giudice monocratico non è applicabile il termine dilatorio di venti giorni di cui all'art. 456 c.p.p., aumentato a trenta ex art. 14 legge 1 marzo 2001, n. 63, previsto per la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35069 del 17 ottobre 2002
«Il giudice dibattimentale investito del giudizio immediato non può declinare la propria competenza funzionale alla sua celebrazione, ritenendo illegittima la determinazione del Gip contraria all'adozione del rito abbreviato, ma può solo applicare,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5594 del 12 maggio 1994
«Qualora, disposto il giudizio immediato, l'imputato avanzi al Gip richiesta di applicazione della pena in ordine alla quale il P.M. esprima il proprio consenso, il Gip non è competente ad emettere la sentenza ex art. 444 c.p.p., e deve trasmettere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 476 del 20 gennaio 1992
«Nell'ipotesi in cui, successivamente alla emissione del decreto che dispone il giudizio immediato, l'imputato richieda il «patteggiamento», il giudice per le indagini preliminari non può applicare la pena concordata. In tal caso, invero, unico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10332 del 6 marzo 2008
«In tema di giudizio immediato disposto a seguito di opposizione al decreto penale di condanna, è abnorme, e come tale impugnabile mediante ricorso per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice, a seguito della dichiarazione di apertura...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41646 del 26 ottobre 2004
«Costituisce causa di nullità del decreto di giudizio immediato il fatto che esso, pur essendo stato emesso dopo l'entrata in vigore della legge 1 marzo 2001, n. 63, indichi, come termine entro il quale può essere chiesto il giudizio abbreviato,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5403 del 11 maggio 1995
«In tema di giudizio immediato, il dovere di mettere a disposizione del giudice per le indagini preliminari l'intero fascicolo processuale non consente al pubblico ministero selezioni di sorta; ma la tardiva trasmissione della documentazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1665 del 23 settembre 1993
«Quando, invece, non si fa luogo all'udienza preliminare perché, su richiesta del pubblico ministero, è stato emesso il decreto di giudizio immediato, che contiene anche l'avviso che l'imputato può chiedere il giudizio abbreviato, questo deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31997 del 26 settembre 2002
«La richiesta di giudizio abbreviato incondizionato può essere validamente avanzata, mediante presentazione dell'istanza al pubblico ministero, anche prima che venga emesso e notificato all'imputato il decreto che dispone il giudizio immediato. In...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39645 del 22 novembre 2002
«La sentenza della Corte costituzionale n. 120 del 16 aprile 2002, con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 458, comma 1, c.p.p., nella parte in cui non prevedeva che il termine per la richiesta di giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26303 del 10 luglio 2002
«In tema di richiesta di giudizio abbreviato, da parte dell'imputato, al quale sia stato notificato il decreto di giudizio immediato, ricorre l'ipotesi della decadenza prevista dall'art. 458, comma 1 c.p.p. solo nel caso di intempestivo deposito...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29115 del 19 luglio 2007
«Nel caso di innesto di riti alternativi nel giudizio immediato, il Gup può rigettare la richiesta senza fissare l'udienza prevista dall'art. 458, comma 2, c.p.p. ogni qual volta la ritenga infondata, in quanto non risulta in alcun modo lesa la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5585 del 12 maggio 1994
«Qualora, disposto il giudizio immediato, venga ritualmente avanzata dall'imputato, ai sensi dell'art. 458 c.p.p., richiesta di giudizio abbreviato, in ordine alla quale il P.M. non esprima il proprio consenso, il Gip deve trasmettere gli atti al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1129 del 1 febbraio 2000
«Nel giudizio abbreviato, anche allorché esso si instauri ex art. 458 c.p.p., e cioè a seguito di richiesta di giudizio immediato, non può essere contestata l'utilizzabilità degli atti che, legalmente compiuti o formati, non sarebbero direttamente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6574 del 18 febbraio 2002
«In tema di procedimento per decreto, nell'ipotesi in cui, a seguito di opposizione, l'opponente non chieda il giudizio abbreviato o il patteggiamento, oppure manchi per quest'ultimo il consenso del P.M., oppure sia rigettata la richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6290 del 22 giugno 1996
«Il giudizio immediato su richiesta dell'imputato, che rinuncia all'udienza preliminare, oppure quello disposto in seguito ad opposizione a decreto penale ex artt. 461 e 464 c.p.p. non necessitano di particolari condizioni a differenza di quello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1740 del 6 luglio 1999
«...dell'art. 461, comma quinto, c.p.p., fuori dei casi previsti. Al contrario, in tale ipotesi, nella mancanza del consenso del pubblico ministero, il giudice deve emettere decreto di giudizio immediato ai sensi dell'art. 464, comma primo, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3200 del 11 giugno 1999
«Il giudizio immediato conseguente all'opposizione a decreto penale (art. 464 c.p.p.), ha caratteristiche proprie e distinte rispetto a quello disciplinato dagli artt. 453 ss. stesso codice, trattandosi di giudizio adottato per scelta del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32418 del 29 agosto 2001
«In tema di procedimenti speciali davanti al tribunale in composizione monocratica, prevedendo l'art. 557, comma 3, c.p.p. che, in caso di opposizione a decreto penale, si osservino le disposizioni relative al procedimento per decreto contenute nel...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20115 del 29 aprile 2004
«...ma deve emettere, in assenza di specifiche richieste dell'opponente, decreto di giudizio immediato. (Nella specie il Gip aveva prosciolto l'imputato sul rilievo della esistenza di «seri dubbi» sulla sussistenza dell'elemento soggettivo del reato).»
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Corte costituzionale, sentenza n. 390 del 31 ottobre 1991
«L'art. 476 del nuovo codice di procedura penale a differenza del corrispondente art. 435 del codice previgente, escludendo la possibilità di una contestuale celebrazione del giudizio per i reati consumati in udienza, ma rinviandola ad uno...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7161 del 19 giugno 2000
«Solo se la detenzione sopravviene a ridosso immediato dell'udienza può ammettersi che la comunicazione avvenga direttamente in udienza anche attraverso il difensore, purché risulti circostanziata e riferisca la volontà dell'imputato di essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 809 del 21 gennaio 1999
«...491 c.p.p. hanno il significato di imporre alle parti processuali interessate il rilievo immediato delle questioni e al giudice l'altrettanto immediata decisione delle stesse, nell'istante cioè che segue la verifica della costituzione delle parti.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26333 del 27 giugno 2001
«È legittimo il provvedimento con il quale il giudice, in sede di giudizio abbreviato non condizionato conseguente all'emissione del decreto di giudizio immediato, disponga la trasmissione degli atti al P.M. ai sensi dell'art. 521, secondo comma,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45383 del 5 dicembre 2008
«Non è abnorme, e pertanto non può essere oggetto di ricorso immediato per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice dell'udienza preliminare - ritenendo, quand'anche erroneamente, la necessità che l'avviso previsto dall'art. 415 bis...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24627 del 31 maggio 2004
«Sussiste l'interesse all'impugnazione anche da parte del soggetto nei cui confronti sia stata emessa ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere non eseguibile in mancanza del provvedimento di estradizione, risultando giuridicamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18642 del 5 dicembre 2003
«Nell'ipotesi di intervento del fondo di garanzia per sinistro cagionato da mezzo non identificato, con riferimento ai limiti di massimale, dopo la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 21 della L. n. 990/1069 (sent. n. 560 del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4208 del 23 febbraio 2007
«...di competenza, non è soggetta all'immediato ricorso per cassazione, non può estendersi anche alle sentenze definitive del giudice di pace che pronuncino esclusivamente sulla competenza, e che devono ritenersi invece, soggette al ricorso stesso.»