-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 790 del 3 agosto 1999
«Non è infatti sostenibile che tale istituto possa trovare applicazione solo per il soddisfacimento della esigenza di cui alla lettera a) della predetta disposizione. Ciò si ricava non solo dalla lettera della norma, che non richiama in particolare...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20777 del 23 novembre 2012
«La disposizione di cui all'art. 208 c.p.c., concernente la decadenza dall'assunzione della prova, trova applicazione nei confronti del giuramento decisorio, il quale essendo deferito su fatti e tendendo al loro accertamento, costituisce un mezzo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3216 del 1 marzo 2012
«Il principio della cristallizzazione della massa passiva non impedisce, di regola, la sostituzione del credito spettante, in via di surrogazione o regresso, al coobbligato solidale, il quale abbia pagato in data successiva alla dichiarazione di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16380 del 20 novembre 2002
«È manifestamente in fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 120, secondo comma, legge fall., nella parte in cui prevede che i creditori riacquistano il libero esercizio delle azioni verso il debitore per la parte non...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1436 del 6 aprile 1998
«Tale conclusione non urta contro i principi costituzionali: la permanenza del reato, invero, non è un fatto oggettivo, sganciato dalla volontà del soggetto, ma, al contrario, dipende proprio da tale volontà, essendo nella volontà e nella...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1095 del 14 marzo 1998
«Con riguardo all'attuale disciplina della revisione è improprio distinguere una fase rescindente e una fase rescissoria, non essendo più previsto uno stadio della procedura che si concluda con la revoca o l'annullamento della precedente sentenza....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7425 del 18 giugno 1987
«Il generico divieto di atti dispositivi del proprio corpo che importino una diminuzione permanente dell'integrità fisica non esclude l'efficacia scriminante del consenso in ordine a specifici atti dispositivi di volta in volta ritenuti leciti dal...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45407 del 23 novembre 2004
«In tema di legittima difesa, affinché sussista la proporzione fra offesa e difesa occorre effettuare un confronto valutativo, effettuato con giudizio ex ante sia fra i mezzi usati e quelli a disposizione dell'aggredito che fra i beni giuridici in...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6327 del 27 aprile 1989
«La disposizione di cui all'art. 53 c.p. trova il suo fondamento giuridico, e quindi la sua giustificazione normativa, nella necessità di consentire al pubblico ufficiale l'uso delle armi al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio; uso che...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 298 del 15 gennaio 1992
«In coerenza con la sistematica adottata dal legislatore, per cui si distingue tra errore sul fatto che costituisce reato (art. 47 c.p.) ed errore sulle scriminanti (art. 59 c.p.), l'art. 55 contempla un'ipotesi particolare di errore sulle...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5262 del 30 aprile 1988
«Il reato di possesso ingiustificato di mezzi di spionaggio in luoghi militari o in loro prossimità, di cui all'art. 260, primo comma, n. 2, c.p. consiste nella volontà cosciente di detenere i suddetti mezzi per servirsene per un uso non consentito...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21192 del 17 maggio 2013
«L'azione tipica della concussione, fattispecie appartenente alla categoria dei reati propri esclusivi o di mano propria del pubblico agente, può essere posta in essere anche dal concorrente privo della qualifica soggettiva, a condizione che...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10800 del 20 ottobre 2000
«Nell'ipotesi di detenzione di sostanza stupefacente per conto altrui ricorrono astrattamente le fattispecie del reato di cui all'art. 73 D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (perché il reato non presuppone la finalità di un profitto proprio dell'agente)...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9927 del 28 settembre 1995
«...bensì all'oggetto dell'accordo criminoso. La L. n. 86/1990 non ha, pertanto, abrogata, ma soltanto modificata la predetta aggravante, per cui il giudice, ai sensi dell'art. 2, comma 3, c.p., deve applicare la disposizione più favorevole al reo.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2761 del 17 giugno 1994
«Al fine di «giustificare la provenienza» dei beni che sono confiscabili ai sensi dell'art. 12 sexies D.L. 8 giugno 1992, n. 306, convertito con modificazioni nella L. 7 agosto 1992, n. 356, come introdotto dall'art. 2 dei decreti legge 22 febbraio...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14979 del 2 aprile 2013
«In tema di rifiuto di atti di ufficio, il carattere di urgenza dell'atto ricorre nel caso del medico in servizio di guardia che sia richiesto di prestare il proprio intervento da personale infermieristico e medico con insistenti sollecitazioni,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6793 del 12 luglio 1997
«Ed invero la citata disposizione — nello stabilire tale competenza — menziona i «reati di diffamazione commessi attraverso trasmissioni consistenti nell'attribuzione di un fatto determinato», indipendentemente dalla persona che li abbia commessi;...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12348 del 20 marzo 2008
«L'infortunio sul lavoro determinato da un errore del lavoratore che abbia prestato il proprio consenso ad operare in condizioni di pericolo non esclude la responsabilità del datore di lavoro il quale abbia omesso di osservare le norme...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 10095 del 18 maggio 2015
«Spetta, infatti, al giudice amministrativo stabilire, in concreto e nel merito, se l'interesse del privato volto ad ottenere o a conservare un bene della vita quando esso viene a confronto con un potere attribuito dalla legge all'Amministrazione...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16540 del 18 giugno 2008
«Il conflitto positivo o negativo di giurisdizione fra i giudici speciali o tra questi e i giudici ordinari presuppone, per la sua applicazione, che giudici appartenenti ad ordini giurisdizionali diversi abbiano emesso una pronuncia (nella specie...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12064 del 22 novembre 1995
«L'art. 82, comma 2, R.D. 22 gennaio 1934, n. 37 (applicabile anche dopo l'entrata in vigore dell'attuale codice di rito) stabilendo che se il procuratore che esercita il proprio ufficio in un giudizio svolgentesi fuori della circoscrizione del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4247 del 3 marzo 2015
«L'art. 82, secondo comma, del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, nello stabilire che, se il procuratore esercente il proprio ufficio fuori della circoscrizione del tribunale al quale è assegnato non ha eletto domicilio nel luogo dove ha sede l'autorità...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8637 del 24 settembre 1996
«Peraltro, in ossequio al principio della tassatività della nullità sancito nell'art. 177 c.p.p., la mancata lettura del dispositivo in udienza, nei casi in cui la disposizione dell'art. 442 comma primo in relazione all'art. 545 comma primo c.p.p....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 166 del 10 gennaio 1998
«Ed invero, a nulla rileva che trattasi di un beneficio meno consistente della sospensione condizionale della pena, beneficio, questo, che, in forza del quinto comma dell'art. 597 c.p.p., il giudice di appello può concedere di ufficio: infatti,...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 15966 del 29 luglio 2016
«L'iscrizione a ruolo avvenuta in violazione del "beneficium excussionis", conformando l'attività di riscossione, è illegittima e tale illegittimità, riguardando il presupposto indefettibile della predisposizione e della notificazione della...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4959 del 27 febbraio 2017
«L'iscrizione a ruolo avvenuta in violazione del "beneficium excussionis", conformando l'attività di riscossione, è illegittima e tale illegittimità, riguardando il presupposto indefettibile della predisposizione e della notificazione della...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1235 del 19 gennaio 2011
«È configurabile un rapporto di specialità tra le fattispecie penali tributarie in materia di frode fiscale (artt. 2 ed 8, D.L.vo 10 marzo 2000, n. 74) ed il delitto di truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640, comma secondo, n. 1, c.p.), in...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21850 del 20 settembre 2017
«Nel trasporto aereo di merci, l'attività svolta dall'impresa esercente il servizio di c.d. "handling" aeroportuale non viene resa in esecuzione di un autonomo contratto di deposito a favore di terzo, concluso tra l' "handler" (promittente) e il...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44013 del 25 settembre 2017
«Il dolo del delitto di abbandono di persone minori o incapaci è generico e può assumere la forma del dolo eventuale quando si accerti che l'agente, pur essendosi rappresentato, come conseguenza del proprio comportamento inerte, la concreta...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1721 del 13 gennaio 2017
«Non è consentita la lettura, ai sensi dell'art. 512 cod. proc. pen., delle dichiarazioni rese nella fase delle indagini preliminari dal prossimo congiunto dell'imputato che, in dibattimento, dichiari di astenersi ai sensi dell'art. 199 cod. proc....»