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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6631 del 15 dicembre 1981
«Ai fini della validità dell'offerta reale, è necessario che essa comprenda la totalità della somma dovuta a titolo di capitali, con tutti gli accessori già certi nella loro entità, sicché è inidonea, ai fini indicati, l'offerta di una minor somma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7982 del 27 aprile 2004
«È solo alla riconsegna dell'immobile al sequestratario nominato ai sensi dell'art. 1216 c.c. che conseguono effetti pienamente liberatori per il debitore (nel caso, conduttore), in capo al quale da tale momento non persistono pertanto obblighi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 535 del 21 gennaio 1999
«L'art. 1182, comma terzo, c.c., secondo cui l'obbligazione avente per oggetto una somma di denaro deve essere adempiuta al domicilio del creditore, trova applicazione non solo nel caso in cui l'obbligazione abbia per oggetto una somma di denaro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9980 del 24 novembre 1994
«La disposizione del comma 3 dell'art. 9 della L. 27 luglio 1978, n. 392 — la quale fa obbligo al conduttore di pagare gli oneri condominiali entro due mesi dalla loro richiesta — delimita entro il medesimo periodo il termine massimo entro il quale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4664 del 17 dicembre 1976
«La clausola penale costituisce una pattuizione accessoria del contratto che svolge — anche limitatamente a una sola parte degli obblighi che ne derivano — la duplice funzione di rafforzare, da un lato, il vincolo contrattuale e di stabilire, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10023 del 14 ottobre 1997
«Poiché il risarcimento del danno si estende agli oneri accessori e conseguenziali, se esso è liquidato in base alle spese da affrontare per riparare un veicolo, il risarcimento comprende anche l'Iva, pur se la riparazione non è ancora avvenuta e a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4983 del 11 marzo 2004
«In tema di responsabilità contrattuale da inadempimento per effetto della liquidazione il debito di valore inerente al danno da svalutazione monetaria, conseguente all'inadempimento di un'obbligazione pecuniaria, si converte in debito di valuta il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26226 del 15 dicembre 2009
«In tema di obbligazione avente ad oggetto il pagamento degli interessi sulle somme di denaro liquidate a titolo risarcitorio per responsabilità contrattuale, la decorrenza di detti interessi, benché in generale muova dalla data della domanda...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2314 del 19 giugno 1976
«La mancata impugnazione, da parte dell'attore, della sentenza che, riconoscendo in suo favore una determinata somma di denaro, abbia omesso di pronunciare sulla richiesta accessoria di corresponsione degli interessi sulla somma medesima, preclude...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1075 del 25 marzo 1976
«L'obbligazione di corrispondere gli interessi moratori è distinta da quella relativa al capitale e pertanto deve formare oggetto di una domanda espressamente proposta in giudizio, indipendentemente dalla domanda di pagamento del capitale;...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22339 del 24 ottobre 2007
«L'atto con il quale le parti convengono una modificazione accessoria di una precedente obbligazione, pur non costituendo una novazione e non comportando, dunque, l'estinzione dell'obbligazione originaria, ha, in ogni caso, natura contrattuale ed è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5279 del 6 agosto 1983
«Non integra novazione l'accordo con cui le parti regolano puramente e semplicemente le modalità relative all'esecuzione dell'obbligazione preesistente, senza alterarne l'oggetto o il titolo, avendo il nuovo negozio per oggetto soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9801 del 26 luglio 2000
«La clausola con la quale le parti abbiano espressamente previsto la possibilità per il creditore garantito di esigere dal garante il pagamento incondizionatamente e su semplice richiesta è incompatibile con l'eccezione fideiussoria di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4483 del 25 febbraio 2009
«Quando intervenga una cessione di diritti, non rientrano tra gli altri accessori relativi ai diritti ceduti, indicati dall'art. 1263 cod. civ., le spese processuali che, invece, rimangono di spettanza del dante causa che le ha effettivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3998 del 23 febbraio 2006
«Il precetto, pur rientrando tra gli atti di parte il cui contenuto e la cui sottoscrizione sono regolati dall'art. 125 c.p.c., non costituisce «atto introduttivo di un giudizio» contenente una domanda giudiziale, bensì atto preliminare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9823 del 15 settembre 1999
«In tema di cessione del credito, la previsione del primo comma dell'art. 1263 c.c., in base alla quale il credito è trasferito al cessionario, oltre che con i privilegi e le garanzie reali e personali, anche con gli «altri accessori», deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4102 del 9 dicembre 1974
«L'art. 1263 c.c., pur vietando al cedente di trasferire al cessionario la cosa data in pegno, non limita in alcun modo gli effetti della cessione, che produce il trasferimento al cessionario della titolarità del credito con i relativi accessori....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10885 del 11 maggio 2006
«Il subappaltatore di opera pubblica, nonché cessionario del credito del corrispettivo maturato dall'appaltatore nei confronti della P.A. appaltante, non può esercitare nei confronti di quest'ultima la pretesa a conseguire importi a titolo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9428 del 18 dicembre 1987
«Nella cessione di credito, l'obbligazione di garanzia del cedente ex art. 1266 c.c. costituisce un'obbligazione accessoria che ha la funzione di assicurare comunque il ristoro del cessionario nei casi in cui l'effetto traslativo della cessione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 609 del 5 marzo 1973
«Il criterio discriminatore essenziale tra espromissione e fidejussione è fondato sulla diversa causa delle due figure giuridiche: nell'espromissione, in cui l'attività dell'espromittente si manifesta nei confronti del creditore come del tutto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1265 del 29 gennaio 2003
«In relazione ad obbligazioni pecuniarie, l'obbligo accessorio di corresponsione degli interessi prescinde dalla fonte dell'obbligazione e richiede soltanto l'esistenza di un debito pecuniario liquido ed esigibile, qualunque ne sia l'origine,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3944 del 21 aprile 1999
«Gli interessi corrispettivi sui crediti liquidi ed esigibili hanno, ai sensi dell'art. 1282 c.c., natura accessoria rispetto al credito vantato, sicché la relativa statuizione (diversamente da quella riguardante il maggior danno ex art. 1224...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1707 del 3 maggio 1975
«Stante l'accessorietà dell'obbligazione di interessi rispetto all'obbligazione principale, qualora trattasi di obbligazione a prestazioni periodiche, quale quella di retribuire il lavoratore subordinato, e le singole prestazioni siano scadute nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13213 del 22 maggio 2008
«In riferimento agli interessi che maturano, unitamente alla rivalutazione monetaria, sui crediti soggetti alla disciplina dettata dall'art. 429, terzo comma, c.p.c., tra cui, segnatamente, anche i crediti previdenziali ed assistenziali divenuti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3805 del 25 febbraio 2004
«In relazione al contratto di fideiussione, la mancata previsione di un limite la quale attenga ai soli accessori del debito principale non comporta l'effetto della caducazione della garanzia, perché l'estensione della limitazione prevista per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11656 del 12 maggio 2008
«Ai fini della qualificazione in termini di «contratto di vendita di cosa futura» della vendita di immobile da costruire su fondo di proprietà del cedente, il quale si assume la realizzazione dell'opera a proprio rischio e con la propria...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8844 del 28 giugno 2001
«Il collegamento contrattuale, che può risultare legislativamente fissato ed è quindi tipico, come accade nella disciplina della sublocazione contenuta nell'art. 1595 c.c., ma può essere anche atipico in quanto espressione dell'autonomia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23949 del 22 settembre 2008
«Il principio secondo cui, ai fini della configurabilità di un definitivo vincolo contrattuale, è necessario che tra le parti sia raggiunta l'intesa su tutti gli elementi dell'accordo non potendosene ravvisare pertanto la sussistenza laddove,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 910 del 18 gennaio 2005
«Ai fini della configurabilità di un definitivo vincolo contrattuale è necessario che tra le parti sia raggiunta l'intesa su tutti gli elementi dell'accordo, non potendosene ravvisare pertanto la sussistenza là dove, raggiunta l'intesa solamente su...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2500 del 8 aprile 1983
«Non si ha perfezione del contratto, né la relativa responsabilità contrattuale è configurabile quando, raggiuntasi l'intesa sui soli elementi essenziali del contratto, si rimetta la determinazione degli elementi accessori ad un momento successivo,...»