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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19564 del 13 settembre 2006
«La regola per cui il passaggio da un datore di lavoro all'altro comporta l'inserimento del dipendente in una diversa realtā organizzativa e in un mutato contesto di regole normative e retributive, con l'applicazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7730 del 29 marzo 2007
«...ferito. Tale norma, infatti, non avrebbe senso, in relazione alla contemplata regola di riassorbibilitā del predetto assegno, se con essa venisse garantito anche l'inquadramento giā goduto presso l'Amministrazione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17081 del 3 agosto 2007
«In tema di passaggio di lavoratori ad una diversa amministrazione, le disposizioni normative che garantiscono il mantenimento del trattamento economico e normativo, non implicano la parificazione con i dipendenti giā in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3677 del 30 agosto 2016
«Infatti, la fondamentale esigenza di contenimento della spesa pubblica osta a che possa ritenersi superato il primato dell'art. 30, comma 1, D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, secondo cui: "Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 305 del 28 gennaio 2016
«La sentenza n. 37/2015, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato la incostituzionalitā dell'art. 8, c. 24 del D.L. 192/2014, in una con l'art. 1, c. 14 del D.L. 150/2013, in forza dei quali č stato via via prorogato fino al...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5078 del 6 novembre 2015
«Infatti la lettura del dato testuale dell'art. 30 del D.Lgs. n. 165/01 ed il confronto con quello dell'art. 34-bis dello stesso D.Lgs. conduce all'interpretazione secondo cui le amministrazioni pubbliche "sono tenute" ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 177 del 17 gennaio 2014
«L'istituto della mobilitā volontaria, la cui disciplina č contenuta nell'art. 30 T.U. 30 marzo 2001 n. 165, si applica anche alle Regioni, seppure con differente impatto, a seconda che si tratti di mobilitā d'ufficio o di mobilitā...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2265 del 2 febbraio 2007
«In tema di procedure volontarie di mobilitā nel pubblico impiego privatizzato, in difetto di disposizioni speciali - di legge, di regolamento o di atti amministrativi -, che espressamente, e specificamente, definiscano un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3738 del 13 febbraio 2017
«Il collocamento in disponibilitā non dā luogo, in relazione al rapporto di pubblico impiego, alla risoluzione del rapporto di lavoro, come avviene invece nell'area dei rapporti di lavoro privato, configurandosi nel suddetto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3677 del 16 febbraio 2009
«In caso di illegittimitā, per contrarietā alla legge, del provvedimento di riforma della pianta organica di un Comune, con soppressione delle posizioni dirigenziali, questo deve essere disapplicato dal giudice ordinario, con...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 388 del 15 dicembre 2004
«Non sono fondate le questioni di legittimitā costituzionale sollevate in riferimento agli artt. 117, 118 e 119 Cost., dell'art. 7 L. 16 gennaio 2003 n. 3. La norma censurata, che introduce l'art. 34-bis nel D.Lgs. 30 marzo 2001...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 248 del 25 novembre 2016
«Va ribadito che la regola costituzionale della necessitā del pubblico concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni va rispettata anche da parte di disposizioni che regolano il passaggio da soggetti privati ad enti pubblici.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 167 del 1 luglio 2013
«Per la deroga al principio del pubblico concorso ex art. 97 Cost., al fine di valorizzare pregresse esperienze professionali dei lavoratori assunti, un interesse pubblico puō ricorrere solo in determinate circostanze: č necessario,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19105 del 18 luglio 2018
«La nullitā del precetto, derivante dalla mancata indicazione della data di notificazione del titolo esecutivo, č sanata, per il raggiungimento dello scopo, dalla proposizione dell'opposizione agli atti esecutivi, in tutti i casi in cui questa si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24571 del 5 ottobre 2018
«Il giudice dell'esecuzione, quando provvede alla distribuzione o assegnazione del ricavato o del pignorato al creditore procedente e ai creditori intervenuti, determinando la parte a ciascuno spettante per capitale, interessi e spese, effettua...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 397 del 1 febbraio 2010
«...comma dell'art. 35 D.Lgs. n. 165/2001 (specifico per le procedure concorsuali negli enti locali) opera alla disciplina generale contenuta nel comma terzo dello stesso art. 35, rappresenta il limite della potestā regolamentare.»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19708 del 25 luglio 2018
«Anche dopo la riforma del settore disposta con il d.l.vo n. 252 del 2005, le quote accantonate del trattamento di fine rapporto, tanto che siano trattenute presso l'azienda, quanto che siano versate al Fondo di Tesoreria dello Stato presso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26702 del 23 ottobre 2018
«Nella vigenza dell'art. 549 c.p.c. nella formulazione introdotta dalla legge n. 228 del 2012, l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione risolva in via sommaria le questioni relative all'esistenza della posizione debitoria del terzo ed...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 17441 del 4 luglio 2018
«L'ordinanza di assegnazione resa dal giudice dell'esecuzione all'esito di un procedimento di pignoramento presso terzi determina, dal momento della sua emissione, la modificazione soggettiva del rapporto obbligatorio nel lato attivo, in quanto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20977 del 23 agosto 2018
«In tema di esecuzione forzata immobiliare su bene indiviso, il provvedimento con il quale il giudice, per inattivitā delle parti, dichiara l'estinzione del giudizio di divisione del bene pignorato, instaurato ex artt. 600 e 601 c.p.c., anche se...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 248 del 27 dicembre 2018
«Non sono fondate le questioni di legittimitā costituzionale dell'art. 10, comma 4-ter, del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368 e dell'art. 36, commi 5, 5-ter e 5-quater, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 32196 del 12 dicembre 2018
«In materia di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare spetta al giudice dell'esecuzione accertare la portata sostanziale della sentenza di cognizione e determinare le modalitā di esecuzione dell'obbligazione idonee a ricondurre la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5217 del 4 marzo 2009
«Nel regime anteriore al D.Lgs. 23 luglio 1999, n. 242, le federazioni sportive nazionali presentavano un duplice aspetto, l'uno di natura pubblicistica, riconducibile all'esercizio delle funzioni pubbliche proprie del Comitato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25170 del 11 ottobre 2018
«L'atto introduttivo dell'opposizione esecutiva successiva all'inizio dell'esecuzione (ex artt. 615, comma 2, 617, comma 2, e 618, nonché 619, c.p.c..) che eventualmente si discosti dal modello legale (il quale richiede un ricorso direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26493 del 30 dicembre 2010
«In tema di pubblico impiego contrattualizzato, l'art. 40, comma 3, D.Lgs. n. 165 del 2001 (nel testo vigente prima delle modifiche apportate dal D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, applicabile "ratione temporis"), nel prevedere che la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16522 del 19 luglio 2006
«Con riguardo ai contratti collettivi di lavoro relativi al pubblico impiego privatizzato, la regola posta dall'art. 63 D.Lgs. n. 165 del 2001, che consente di denunciare direttamente in sede di legittimitā la violazione o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20599 del 22 settembre 2006
«Con riguardo ai contratti collettivi di lavoro relativi al pubblico impiego privatizzato, la regola posta dall'art. 63 del D.Lgs. n. 165 del 2001, che consente di denunciare direttamente in sede di legittimitā la violazione o falsa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28859 del 5 dicembre 2008
«Con riguardo ai contratti collettivi di lavoro relativi al pubblico impiego privatizzato, la regola posta dall'art. 63 del D.Lgs. n. 165 del 2001, che consente di denunciare direttamente in sede di legittimitā la violazione o falsa...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20839 del 21 agosto 2018
«In tema di opposizione all'esecuzione, la rinuncia agli atti del giudizio da parte dell'opponente, ai fini dell'estinzione del processo, richiede ai sensi dell'art. 306 c.p.c. l'accettazione da parte del creditore opposto, il quale tuttavia, per...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 718 del 1 giugno 1998
«Il diritto di accesso ai documenti amministrativi disciplinato dalla L. n. 241/1990 č finalizzato a consentire al privato richiedente che vi abbia apprezzabile interesse la conoscenza di un atto fisicamente esistente negli...»