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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1469 del 14 maggio 2018
«In relazione agli atti prodromici che devono essere adottati da altre Amministrazioni ovvero dagli enti locali o, in generale in relazione a procedimenti che devono essere gestiti dai detti enti, il controllo operato dal GSE ha...»
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Corte dei Conti, Sez. III, sentenza n. 599 del 24 settembre 2010
«Il disposto dell'art. 9 T.U.E.L. n. 267 del 2000 per cui ciascun elettore può far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano al Comune e alla Provincia, è di stretta interpretazione, e di conseguenza esso...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 7773 del 29 novembre 2004
«L'art. 10 D.Lgs. n. 267/2000, nel sancire il generale principio della pubblicità di tutti gli atti delle amministrazioni locali, non deroga affatto ai principi stabiliti dall'art. 25 L. n. 241 del 1990 per quanto attiene ai...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 92 del 3 marzo 2009
«In caso di diniego di accesso immotivato e/o contraddittorio (nella specie, agli atti del Registro protocollo dell'ente, a seguito di esercizio del diritto di accesso da parte di un consigliere di minoranza), non è imputabile al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 80 del 8 gennaio 2010
«La responsabilità aquiliana per i danni provocati da animali selvatici alla circolazione dei veicoli deve essere imputata all'ente, sia esso Regione, Provincia, Ente Parco, Federazione o Associazione, ecc., a cui siano stati...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 137 del 29 giugno 2018
«Nel momento in cui lo Stato avvia un processo di riordino delle funzioni non fondamentali delle province, alle quali erano state assegnate risorse per svolgerle, in attuazione dell'art. 119 Cost., questa stessa norma costituzionale...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5379 del 28 ottobre 2008
«L'art. 27 comma 2, T.U. 18 agosto 2000 n. 267, nella parte in cui dispone che i rappresentanti dei Comuni presso la Comunità montana sono eletti dai rispettivi Consigli con il sistema del voto limitato, garantendo in tal modo la...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 5 del 9 febbraio 2018
«Tale norma prevede che nei Comuni aventi una popolazione inferiore a cinquemila abitanti, la responsabilità degli uffici e dei servizi ed il potere di adottare atti, anche di natura tecnica gestionale, ben possono essere affidati ad un...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 23518 del 28 settembre 2018
«Nel giudizio di legittimità non è ammessa l'applicazione d'ufficio dello "ius superveniens" ove i motivi di ricorso cui lo stesso attiene debbano essere dichiarati inammissibili, atteso che, in detta ipotesi, la disciplina sopravvenuta non...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27415 del 29 ottobre 2018
«L'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., riformulato dall'art. 54 del d.l. n. 83 del 2012, conv. in l. n. 134 del 2012, introduce nell'ordinamento un vizio specifico denunciabile per cassazione, relativo all'omesso esame di un fatto storico, principale...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4705 del 16 settembre 2014
«Ai sensi dell'art. 42 D.Lgs. n. 267 del 2000, spetta al Consiglio comunale, quale organo politico esponenziale della comunità locale, l'adozione di atti che assumano valenza di pianificazione del territorio dei diversi interessi collettivi...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5176 del 9 novembre 2017
«Il diritto di accesso previsto dall'art. 43, comma 2, del D.Lgs. n. 267 del 2000 in favore dei consiglieri comunali non può estendersi anche alle società partecipate dal Comune in forma minoritaria, tanto più quando tali società...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4525 del 5 settembre 2014
«I consiglieri comunali hanno un incondizionato diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere d'utilità all'espletamento delle loro funzioni, anche al fine di permettere di valutare, con piena cognizione, la correttezza e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 846 del 12 febbraio 2013
«La "ratio" dell'art. 43 del D.L. 18 agosto 2000 n. 267 (T.U.E.L.) - che prevede il diritto dei consiglieri comunali di ottenere dagli uffici tutte le notizie e informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del loro mandato - è da...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5058 del 8 settembre 2011
«I consiglieri comunali possono accedere a tutti gli atti (pure di tipo contabile) la cui conoscenza si riveli utile (art. 43, D.Lgs. n. 267/2000) per un migliore espletamento del loro mandato elettorale, per cui, nel loro caso, il...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6963 del 17 settembre 2010
«I consiglieri comunali hanno un non condizionato diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere di utilità all'espletamento del loro mandato, ciò anche al fine di permettere di valutare - con piena cognizione - la correttezza e...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3828 del 22 giugno 2018
«Lo scioglimento dell'organo elettivo si connota quale misura di carattere straordinario per fronteggiare un'emergenza straordinaria; di conseguenza sono giustificati margini ampi nella potestà di apprezzamento dell'Amministrazione nel...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4047 del 17 giugno 2019
«Le assenze per mancato intervento dei Consiglieri dalle sedute del Consiglio comunale non devono essere giustificate preventivamente di volta in volta; ciò in quanto le giustificazioni possono essere fornite...»
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Corte dei Conti, Sez. I, sentenza n. 501 del 23 luglio 2009
«Le norme in tema di incompatibilità tra cariche pubbliche (come quelle più in generale limitative dei diritti di "status") sono di stretta interpretazione, e pertanto le disposizioni del testo unico degli enti locali che stabiliscono...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 114 del 25 marzo 2010
«Il parere di regolarità contabile è previsto dall'art. 49, comma 1, D.Lgs. n. 267 del 2000 (corrispondente all'art. 53 dell'abrogata L. n. 142 del 1990) e differisce dal visto di regolarità contabile, previsto dall'art. 151 del medesimo...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5601 del 14 novembre 2014
«Vanta una situazione differenziata e qualificata, meritevole di tutela nelle forme dell'azione contra silentium in ordine ad una istanza sollecitatoria dei poteri sindacali di cui agli artt. 50 e 54, t.u.e.l., il privato,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 868 del 16 febbraio 2010
«...dell'ASL con la quale si evidenzia la critica situazione degli utenti. L'eventuale ordinanza, quindi, non deve essere generica ma deve fare espresso riferimento alle disposizioni violate che impongono gli obblighi dei servizi per l'utenza.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 744 del 5 febbraio 2018
«Ed infatti la L. 81/1993 ha solamente previsto l'immediata rieleggibilità alla medesima carica dopo due mandati consecutivi, senza con ciò pregiudicare un eventuale terzo mandato, previa opportuna interruzione. Questo...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 114 del 15 gennaio 2014
«È legittimo il decreto con il quale il Prefetto ha disposto il commissariamento di un Comune (nella specie, si trattava del Comune di San Marzano di San Giuseppe, in provincia di Taranto), che sia motivato con riferimento...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2847 del 12 giugno 2017
«I presupposti per l'adozione di una ordinanza contingibile e urgente sono la sussistenza di un pericolo irreparabile ed imminente per la pubblica incolumità, non altrimenti fronteggiabile con i mezzi ordinari apprestati...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 217 del 1 giugno 2006
«La disciplina legislativa è diversa e con effetti sostanziali rilevanti per l'ineleggibilità o l'incompatibilità, a seconda che si tratti di rappresentanti legali o dirigenti delle società con capitale maggioritario di un ente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24021 del 26 novembre 2010
«In tema di elettorato passivo, la causa di ineleggibilità a sindaco, presidente di provincia, consigliere comunale o provinciale, prevista dall'art. 60 comma 1 n. 2 D.Lgs. n. 267 del 2000 per i funzionari di p.s., riguarda soltanto gli...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 24340 del 4 ottobre 2018
«In tema di ricorso per cassazione, il principio di autosufficienza - prescritto, a pena di inammissibilità, dall'art. 366, comma 1, n. 3, c.p.c. - è volto ad agevolare la comprensione dell'oggetto della pretesa e del tenore della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30846 del 29 novembre 2018
«A seguito della nomina del difensore in cassazione e, quindi, dell'assunzione del patrocinio, l'autenticazione della copia della sentenza d'appello, ai fini del ricorso, non può essere effettuata da un altro avvocato cui non sia stata conferita la...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 28999 del 12 novembre 2018
«Nel giudizio di legittimità, secondo quanto disposto dall'art. 372 c.p.c., non è ammesso il deposito di atti e documenti che non siano stati prodotti nei precedenti gradi del processo, salvo che non riguardino l'ammissibilità del ricorso e del...»