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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6136 del 30 maggio 1991
«Il decreto - reso nel vigore dell'art. 9 della L. 1 dicembre 1970, n. 898 - con il quale si sia disposta l'attribuzione della pensione al coniuge divorziato, al pari di tutti i decreti camerali, non è appellabile, ma reclamabile ai sensi e nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19577 del 24 settembre 2007
«Qualora il progetto di divisione di una comunione ereditaria sia stato dichiarato esecutivo con l'ordinanza di cui all'art. 789 c.p.c., la quale ha posto le spese del procedimento a carico di tutti i condividenti pro quota tale provvedimento non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15955 del 26 aprile 2012
«Integra il delitto di truffa ai danni dell'INPS la produzione di una falsa autocertificazione sull'insussistenza di rapporti di collegamento tra le imprese che hanno posto in mobilità i lavoratori e quelle interessate alla nuova assunzione dei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8584 del 3 marzo 2010
«L'integrazione del reato di truffa finalizzata all'assunzione ad un pubblico impiego, comporta che l'illiceità negoziale, che di per sé comporterebbe unicamente le conseguenze di cui all'art. 2126 c.c., si caratterizzi per il contrasto con norme...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27719 del 24 giugno 2013
«Commette il delitto di truffa, aggravata ex art. 61, n. 11 c.p., il Presidente di una società (nella specie una spa che gestiva una tratta autostradale) che si faccia rimborsare come spese di rappresentanza quelle, invece, effettuate per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7770 del 31 marzo 200
«La causa d'incompatibilità del consulente d'ufficio, fondata sulla nomina del medesimo ausiliare in primo e secondo grado, non può essere fatta valere in sede di giudizio di legittimità se non sia stata tempestivamente denunciata con richiesta di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3657 del 8 aprile 1998
«L'art. 192, comma secondo c.p.c., nel prevedere che l'istanza di ricusazione del consulente tecnico d'ufficio dev'essere presentata con apposito ricorso depositato in cancelleria almeno tre giorni prima dell'udienza di comparizione, preclude...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13647 del 13 ottobre 2000
«L'esercizio del potere di disporre la rinnovazione dell'esame dei testimoni involge un giudizio di mera opportunità che non può formare oggetto di censura in sede di legittimità in relazione ad un'asserita violazione del diritto di difesa previsto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6335 del 19 marzo 2014
«La denuncia di violazione o di falsa applicazione dei contratti o accordi collettivi di lavoro, ai sensi dell'art. 360, primo comma, n. 3 cod. proc. civ., come modificato dall'art. 2 del d.lgs. 2 febbraio 2006 n.40, è parificata sul piano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7983 del 4 aprile 2014
«L'omesso esame del fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti, ai sensi dell'art. 360, primo comma, n. 5, cod. proc. civ., come riformato dall'art. 54, comma 1, lett. b), del d.l. 22 giugno 2012, n. 83,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 91 del 7 gennaio 2014
«Il controllo di logicità del giudizio di fatto, consentito dall'art. 360, primo comma, n. 5 cod. proc. civ., non equivale alla revisione del "ragionamento decisorio", ossia dell'opzione che ha condotto il giudice del merito ad una determinata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3355 del 13 febbraio 2014
«Nelle cause di responsabilità professionale nei confronti degli avvocati, la valutazione prognostica compiuta dal giudice di merito circa il probabile esito dell'azione giudiziale malamente intrapresa o proseguita, sebbene abbia contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2630 del 5 febbraio 2014
«L'interpretazione della domanda spetta al giudice del merito, per cui, ove questi abbia espressamente ritenuto che una certa domanda era stata avanzata - ed era compresa nel "thema decidendum" - tale statuizione, ancorché in ipotesi erronea, non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8053 del 7 aprile 2014
«L'art. 360, primo comma, n. 5, cod. proc. civ., riformulato dall'art. 54 del d.l. 22 giugno 2012, n. 83, conv. in legge 7 agosto 2012, n. 134, introduce nell'ordinamento un vizio specifico denunciabile per cassazione, relativo all'omesso esame di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4980 del 4 marzo 2014
«Qualora, con il ricorso per cassazione, venga dedotto il vizio di motivazione della sentenza impugnata per l'asserito omesso esame di un documento (nella specie, di due raccomandate, interruttive della prescrizione), è necessario, al fine di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 3594 del 14 febbraio 2014
«In tema di impugnazioni, la sentenza d'appello, anche se confermativa, si sostituisce totalmente a quella di primo grado, sicché il giudice del gravame ben può, in dispositivo, confermare la decisione impugnata ed in motivazione enunciare, a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2886 del 10 febbraio 2014
«È inammissibile il ricorso per cassazione ove la parte lamenti l'insufficiente motivazione della sentenza gravata per avere il giudice di merito rigettato la domanda anziché dichiarare la nullità del ricorso introduttivo (dalla stessa redatto),...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11308 del 22 maggio 2014
«Il ricorso per cassazione in cui manchi completamente l'esposizione dei fatti di causa e del contenuto del provvedimento impugnato è inammissibile; tale mancanza non può essere superata attraverso l'esame delle censure in cui si articola il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10722 del 15 maggio 2014
«Nel ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado, proponibile ai sensi dell'art. 348 ter, terzo comma, cod. proc. civ., l'atto d'appello, dichiarato inammissibile, e la relativa ordinanza, pronunciata ai sensi dell'art. 348 bis cod....»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 187 del 8 gennaio 2014
«Il ricorso per cassazione che contenga mere enunciazioni di violazioni di legge o di vizi di motivazione, senza consentire, nemmeno attraverso una sua lettura globale, di individuare il collegamento di tali enunciazioni con la sentenza impugnata e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3224 del 12 febbraio 2014
«In tema di impugnazione per cassazione, ed in applicazione del principio di autosufficienza del ricorso, la parte che alleghi la mancata valutazione delle consulenze tecniche d'ufficio espletate nei gradi di merito, ha l'onere di indicare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7826 del 3 aprile 2014
«Nelle cause soggette al rito del lavoro, nel caso in cui sia la motivazione che il dispositivo della sentenza contengano il riconoscimento di un diritto, in una misura tuttavia non quantificata in dispositivo, si profila un "error in procedendo"...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11989 del 26 marzo 2010
«Il reato di violazione di domicilio può concorrere formalmente con quello di truffa, poiché incriminano condotte diverse, caratterizzate da eventi diversi (nella violazione di domicilio la condotta ingannatoria è strumentale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 1748 del 16 gennaio 2014
«È inammissibile la dichiarazione di ricusazione presentata a mezzo del servizio postale. (In motivazione, la Corte ha precisato che la stessa nozione di "presentazione", cui fa riferimento l'art. 38 cod. proc. pen., appare incompatibile con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 269 del 7 gennaio 2014
«L'omessa valutazione di memorie difensive non può essere fatta valere in sede di gravame come causa di nullità del provvedimento impugnato, ma può influire sulla congruità e correttezza logico - giuridica della motivazione che definisce la fase o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5087 del 31 gennaio 2014
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata dall'abuso dei poteri o dalla violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione va individuato con riferimento alle modalità di acquisizione del possesso del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11970 del 24 marzo 2011
«Il valore di riferimento per il sequestro funzionale alla confisca per equivalente, in caso di delitto di riciclaggio transnazionale avente ad oggetto i proventi del reato di frode fiscale, dev'essere quantificato sulla base del profitto di tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23810 del 24 maggio 2004
«L'oggetto materiale del delitto di cui al primo comma dell'art. 642 c.p. — che punisce tra l'altro chi distrugga, disperda, deteriori od occulti un bene al fine di trarre vantaggio da un contratto assicurativo — può consistere unicamente in cosa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9731 del 26 ottobre 1985
«Ai fini della sussistenza del delitto di circonvenzione di persone incapaci, di cui all'art. 643 c.p. il concetto di induzione, la quale è un elemento del tutto distinto e non va confusa col mezzo usato (atto giuridico), postula una attività...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2946 del 22 gennaio 2014
«Anche nel caso in cui la ritenuta partecipazione di taluno ad un sodalizio di tipo mafioso assuma la forma del c.d. “concorso esterno”, deve ritenersi ugualmente operante, pur dopo la declaratoria di parziale illegittimità costituzionale dell’art....»