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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6402 del 25 giugno 1990
«In tema di sublocazione e cessione del contratto di locazione, disciplinato dall’art. 36 della L. n. 392/1978, ai fini della sua validità, è sufficiente che la comunicazione, che il conduttore deve fare al locatore nel caso in cui effettui la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11685 del 25 novembre 1993
«Nel caso di trasferimento dell’azienda, la comunicazione della cessione del contratto di locazione, preveduta dall’art. 36 della L. 27 luglio 1978 n. 392, deve contenere l’indicazione degli elementi che valgono ad identificare la persona del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2675 del 11 marzo 1998
«La cessione del contratto di locazione di immobile urbano adibito ad attività imprenditoriale, in connessione con la cessione o locazione dell’azienda ivi esercitata, per esser opponibile al locatore, gli deve esser comunicata dal conduttore (art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5817 del 19 aprile 2001
«Con riguardo a locazione di immobile urbano ad uso diverso da quello abitativo, l’art. 36 della legge n. 392 del 1978 disciplina nello stesso modo il caso di sublocazione dell’immobile e quello della cessione del contratto di locazione stabilendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 741 del 23 gennaio 2002
«L’inopponibilità al locatore della cessione, da parte del conduttore, del contratto di locazione comporta, sul piano processuale, che per tutte le azioni attinenti alla prosecuzione o alla estinzione del rapporto locatizio la legittimazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7676 del 10 luglio 1991
«L’art. 36 della L. 27 luglio 1978 n. 392, che consente al conduttore di sublocare l’immobile o cedere il contratto di locazione anche senza il consenso del locatore se insieme venga locata o ceduta l’azienda, si riferisce anche alle cessioni o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6346 del 14 dicembre 1985
«Con riguardo a locazione di immobile urbano ad uso diverso da quello abitativo, la possibilità del conduttore di cedere il contratto senza il consenso del locatore, secondo la previsione dell’art. 36 della L. 27 luglio 1978 n. 392, postula la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 537 del 24 gennaio 1996
«La domanda di risoluzione del contratto di locazione proposta dal locatore nei confronti del conduttore subentrato nel rapporto locativo ai sensi dell’art. 36 L. 27 luglio 1978 n. 392 non è preclusa dall’eventuale giudicato interno sulla cessione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12454 del 9 dicembre 1997
«L’art. 36 della legge 27 luglio 1978 n. 392, nel sancire che il conduttore può sublocare l’immobile o cedere il contratto di locazione anche senza il consenso del locatore, purché venga insieme locata l’azienda, deroga alle norme di diritto comune...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 201 del 9 gennaio 2002
«A fronte di una cessione della locazione ex art. 36 L. n. 392/78 valida ed efficace tra il conduttore cedente ed il terzo cessionario, l’opposizione per gravi motivi manifestata dal locatore ceduto, cui la cessione medesima è stata comunicata, ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11427 del 1 agosto 2002
«In tema di locazione di immobili adibiti all’esercizio di attività aziendale, tanto l’affitto di azienda (con conseguente sublocazione dell’immobile adibito all’esercizio dell’attività produttiva) quanto la vendita dell’azienda stessa (con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10157 del 28 novembre 1994
«Mentre per gli immobili destinati ad uso abitativo la disciplina della sublocazione è stata innovata per effetto dell’art. 2 della L. 27 luglio 1978, n. 392 - il quale vieta, salvo patto contrario, la sublocazione dell’immobile, limitando, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14139 del 26 ottobre 2000
«La cessione del contratto di locazione a norma dell’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392 comporta quale conseguenza che nel rapporto derivato di sublocazione parziale stipulato dal cedente si sostituisca, come sublocatore, il cessionario del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 697 del 28 gennaio 1984
«La locazione di un immobile destinato ad attività commerciale, come quella di allevamento di cavalli, deve considerarsi locazione di immobile «urbano», al fine dell’applicabilità della disciplina della legge sull’equo canone 27 luglio 1978 n. 392,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2069 del 4 febbraio 2004
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, la disciplina dettata dagli artt. 38 e 39 della legge n. 392 del 1978 con riguardo al diritto di prelazione e riscatto da parte del conduttore si applica anche alle aree nude,...»
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Corte d'appello Bologna, Sez. II, sentenza n. 1222 del 25 febbraio 2005
«La natura stagionale di un contratto di locazione relativo ad un’area nuda deriva dalle caratteristiche prettamente stagionali dell’attività ivi intrapresa dal conduttore (nella specie, quella di giostralo in zona adibita soltanto a villeggiatura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5464 del 24 agosto 1983
«La norma di cui all’art. 27, n. 2 della L. 27 luglio 1978 n. 392, nel richiamare le attività di interesse turistico comprese fra quelle di cui all’art. 2 della L. 12 maggio 1968 n. 326 (che annovera fra le stesse anche i «rifugi alpini»), si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11329 del 23 novembre 1990
«A differenza della legislazione vincolistica la L. 27 luglio 1978, n. 392, con l’art. 6 per gli immobili ad uso abitativo e con l’art. 37 per gli immobili ad uso non abitativo, ha compiutamente e direttamente disciplinato la materia della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2674 del 22 marzo 1999
«Non viola l’obbligo di cui all’art. 37 della legge 27 luglio 1978, n. 392 il locatore che avendo ottenuto il rilascio dell’immobile per la dichiarata intenzione, ai sensi dell’art. 29 della stessa legge, di adibirlo ad esposizione e vendita,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13317 del 30 giugno 2015
«In tema di locazioni non abitative, i commi terzo e quarto dell’art. 37 legge 27 luglio 1978 n. 392 che - con riguardo agli immobili adibiti all’uso di più professionisti, artigiani o commercianti - disciplinano, nel caso di morte o di recesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 790 del 24 gennaio 1992
«Con riguardo ai contratti di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello abitativo, gli artt. 36 e 37, terzo comma, L. 27 luglio 1978, n. 392, i quali prevedono ipotesi di continuazione del rapporto con soggetto diverso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6129 del 2 giugno 1993
«L’opposizione del locatore alla successione prevista, nel caso di recesso del conduttore di contratto di locazione per uso non abitativo, dall’art. 37 ultimo comma della legge sull’equo canone, in favore dei professionisti, artigiani o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 153 del 9 gennaio 1991
«La norma dell’art. 37, primo comma della legge n. 392 del 1978, la quale dispone che succedono nel contratto di locazione al conduttore deceduto coloro che, per precedente rapporto risultante da atto di data certa anteriore all’apertura della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11888 del 1 dicembre 1993
«In materia di locazione di immobile adibito ad uso diverso da quello abitativo, l’art. 37 della legge n. 392 del 1978, prevedendo, per il caso di morte del conduttore, che succedano nel contratto coloro che, iure haereditario o per atto di data...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13244 del 31 maggio 2010
«La prelazione convenzionale, stipulata anteriormente alla vigenza della legge 27 luglio 1978, n. 392, ove il proprietario dell’immobile decida di venderlo dopo l’entrata in vigore di detta legge, non prevale sulla prelazione legale spettante, ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23856 del 18 settembre 2008
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e quello di riscatto ex artt. 38 e 39 L. n. 392 del 1978, sussistono soltanto nel caso in cui il trasferimento a titolo oneroso del bene locato sia realizzato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18783 del 26 settembre 2005
«In tema di locazione di immobile ad uso non abitativo, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell’immobile locato, il conduttore che intenda esercitare la prelazione deve osservare il termine legale di sessanta giorni dalla comunicazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2893 del 26 febbraio 2003
«In tema di locazione di immobili urbani destinati ad uso diverso da quello abitativo, il diritto di prelazione e quello di riscatto previsti dagli artt. 37 e 38 della legge n. 392 del 1978 in favore del conduttore, spettano anche all’istituto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3995 del 2 aprile 1992
«Gli artt. 38 e 39 della L. 27 luglio 1978 n. 392, che riconoscono il diritto di prelazione e riscatto in favore del conduttore di immobili urbani destinati per attività industriale o commerciale, non sono applicabili al rapporto di affitto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5387 del 2 giugno 1999
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione spettante al conduttore a norma dell’art. 38 della legge 27 luglio 1978 n. 392 non trova applicazione nel caso previsto dall’art. 732 c.c. e quindi anche nel...»