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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34354 del 4 settembre 2009
«Ricorre la circostanza aggravante della minorata difesa nel caso di commissione di un furto, in tempo di notte, nel fondo di proprietà altrui.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18494 del 14 maggio 2010
«Integra il delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice la condotta di colui che, per sottrarre i propri beni all'adempimento degli obblighi civili nascenti da una sentenza di condanna, cede gli stessi ad un fondo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17212 del 4 maggio 2007
«In tema di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, con riferimento all'ipotesi di cui al secondo comma dell'art. 388 c.p., il reato si consuma nel momento in cui l'agente elude — sia attraverso una condotta commissiva, compiendo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3144 del 5 aprile 1993
«...Campania, contenente l'attestazione circa la regolarità della contabilità di un'impresa di trasformazione di prodotti ortofrutticoli, ai fini dell'erogazione di contributi CEE, da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2478 del 26 marzo 1986
«In caso di decesso per annegamento in una vasca di irrigazione, risponde di omicidio colposo il proprietario del fondo che, avendolo lasciato aperto e accessibile a chiunque, non abbia adottato quelle precauzioni suggerite dalla comune esperienza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7588 del 4 agosto 1982
«Nell'ipotesi di decesso di persona caduta in uno scavo esistente in un fondo, risponde del delitto di omicidio colposo il proprietario del fondo medesimo, qualora egli non abbia adottato tutte le cautele necessarie ad evitare cadute nel fosso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19334 del 26 aprile 2004
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, è configurabile l'esimente del diritto di critica (distinto e diverso da quello di cronaca) quando il discorso giornalistico abbia un contenuto esclusivamente valutativo e si sviluppi nell'alveo di una...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17477 del 2 settembre 2015
«La competenza territoriale delle sezioni specializzate agrarie a conoscere delle controversie a loro funzionalmente devolute è inderogabile in ragione delle particolari situazioni dei luoghi, che mutano da una zona all'altra per la diversità della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10005 del 15 maggio 2015
«In forza dell'art. 2909 cod. civ., nel caso di azioni a difesa della proprietà come quella relativa al rispetto delle distanze legali, la sentenza pronunciata contro l'originaria parte processuale spiega i suoi effetti anche nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19896 del 6 ottobre 2015
«Il convenuto, ai sensi dell'art. 167 c.p.c., è tenuto, anche anteriormente alla formale introduzione del principio di "non contestazione" a seguito della modifica dell'art. 115 c.p.c., a prendere posizione, in modo chiaro ed analitico, sui fatti...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 32697 del 23 luglio 2014
«I contenuti non comunicativi di intercettazioni legittimamente autorizzate sono utilizzabili quale mezzo di prova atipico ex art. 189 c.p.p., non trovando applicazione in tal caso la disciplina in materia di intercettazioni di cui agli artt. 266 e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24046 del 10 novembre 2006
«Nel contratto d'opera, l'anticipazione delle spese occorrenti per il compimento dell'opera e la corresponsione degli acconti dovuti secondo gli usi, previste dall'art. 2234 c.c., costituiscono manifestazione dell'obbligo di collaborazione che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19215 del 30 settembre 2005
«Il pagamento dei compensi ed i versamenti a titolo di fondo spese eseguiti dal debitore, poi fallito, in favore del proprio difensore nel procedimento per la dichiarazione del fallimento non sono sottratti alla revocatoria fallimentare, ed è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 598 del 14 gennaio 2008
«In tema di ammissione al passivo fallimentare del credito del coltivatore diretto del fondo per i corrispettivi dei prodotti conferiti alla cooperativa di cui è socio e non pagati, non è configurabile la causa di prelazione ai sensi dell'art. 2751...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 320 del 11 gennaio 2001
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'art. 26 della legge 24 dicembre 1969, n. 990, che estende all'azione diretta del danneggiato nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5088 del 3 marzo 2010
«...all'ipotesi in cui l'azione di rivalsa sia esercitata dal Fondo di Garanzia, ora gestito dal Consap, che abbia risarcito direttamente il danno ai sensi dell'art. 4 del d.l. n. 576 del 1978, convertito, con modif., nella legge n. 738 del 1978.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1044 del 2 febbraio 1994
«In tema di risarcimento del danno cagionato dalla circolazione di veicoli a motore, la qualità di litisconsorte necessario, da riconoscersi sussistente, ai sensi dell'art. 23 della legge n. 990 del 1969, in capo al proprietario del veicolo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2051 del 7 marzo 1997
«Poiché il rapporto litisconsortile tra il responsabile civile del danno e l'impresa cessionaria in nome dell'Ina (art. 4 legge 24 novembre 1978 n. 738) sussiste se il danneggiato esercita l'azione diretta (art. 23 legge 24 dicembre 1969 n. 990)...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9377 del 24 settembre 1997
«...in causa, in caso di liquidazione coatta dell'assicuratore, il Fondo di garanzia e per esso la impresa designata, accetta con ciò di difendersi in ordine alla propria responsabilità civile e alle obbligazioni risarcitorie a questa consequenziali.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2502 del 9 marzo 1991
«In tema di responsabilità civile da circolazione stradale l'inesistenza di un contratto assicurativo valido tra l'assicurato danneggiante e l'assicuratore non esime il danneggiato dall'onere di far precedere l'azione giudiziaria per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 192 del 10 gennaio 1994
«Il maggior danno che l'impresa designata dal Fondo di garanzia per le vittime della strada è tenuta a risarcire, ai sensi dell'art. 1224 c.c., nel caso di ingiustificato ritardo nella liquidazione dell'indennizzo dovuto, è comprensivo anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 338 del 14 gennaio 2004
«Ne consegue che, ove tale assicuratore risulti fittizio, l'ente può rivolgersi al Fondo di garanzia ai sensi dell'art. 19, lett. b) della L. n. 990/1969 con atto equivalente per contenuto all'art. 22, surrogandosi al danneggiato che in buona fede...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3025 del 17 maggio 1985
«...da esso cagionati, legittimato passivo all'azione diretta spettante al danneggiato a norma della legge n. 990 del 1969 non è l'assicuratore del veicolo alienato, bensì l'impresa designata dal Fondo di garanzia ai sensi dell'art. 20 di tale legge.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14674 del 2 ottobre 2003
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, dopo la messa in liquidazione coatta amministrativa della compagnia assicuratrice, la legittimazione passiva con riguardo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1507 del 5 febbraio 2002
«In detta ipotesi, il difetto nell'impresa convenuta della qualità di rappresentante del Fondo di garanzia a norma dell'art. 20 citato (nella specie, perché territorialmente incompetente), non è rilevabile ex officio da parte del giudice, ma solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1652 del 29 gennaio 2016
«L'art. 170 c.c., nel disciplinare le condizioni di ammissibilità dell'esecuzione sui beni costituiti nel fondo patrimoniale, detta una regola applicabile anche all'iscrizione di ipoteca non volontaria, ivi compresa quella di cui all'art. 77 del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20041 del 6 ottobre 2016
«In tema di collazione, ove il "relictum" sia costituito da un unico bene, i prelevamenti devono essere effettuati stralciando dallo stesso la quota corrispondente al valore dei beni oggetto del conferimento per imputazione, atteso che la mancanza,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5551 del 21 marzo 2016
«A norma dell'art. 840 c.c., la proprietà del sottosuolo spetta al proprietario del suolo, salvo che in senso contrario disponga lo stesso titolo di acquisto di quest'ultimo oppure che detta proprietà risulti spettare ad altri in base ad un titolo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16074 del 2 agosto 2016
«La tutela prevista dall'art. 844 c.c. concerne anche i fondi rustici, senza che rilevi, ai fini dell'apprezzamento della tollerabilità delle immissioni sonore, come l'immobile sia accatastato, atteso che anche un fabbricato rurale può essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23245 del 15 novembre 2016
«L'azione, di natura reale, esperita dal proprietario del fondo danneggiato per l'accertamento della illegittimità delle immissioni e l'eliminazione, mediante modifiche strutturali, delle cause originanti le stesse, va proposta nei confronti del...»