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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5671 del 3 ottobre 2018
«Il possesso ventennale ad usucapionem di un bene soggetto a prelazione storico artistica non estingue il diritto di prelazione spettante allo Stato in base ad un precedente atto di alienazione non denunciato, se non sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 713 del 27 febbraio 2008
«In materia di diritto di prelazione dell'Amministrazione su beni di rilievo storico o artistico, scopo dell'art. 61, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 42/2004 (disciplinante il termine per l'esercizio del diritto di...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 161 del 7 febbraio 2013
«...emanazione del provvedimento acquisitivo. Ed infatti, la notifica di cui al successivo comma terzo del medesimo articolo non incide sull'esercizio della prelazione, ma soltanto sul momento del passaggio della proprietà allo Stato.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 178 del 26 luglio 2018
«...Stato in materia ambientale, e quella della resistente in materia di edilizia ed urbanistica, così intrecciate ed interdipendenti in relazione alla fattispecie in esame - la concertazione legislativa ed amministrativa risulta indefettibile.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 914 del 7 marzo 2016
«...esigenze di tutela, in considerazione della titolarità, in capo allo Stato, dei poteri in materia paesaggistica (art. 9 Cost.), e le determinazioni hanno ipso iure l'effetto di integrare il piano regionale paesistico.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 534 del 29 gennaio 2013
«Sul territorio gravano più interessi pubblici (non contrastanti, per effetto della previsione della pianificazione paesistica, ma destinati a trovare un equo contemperamento), quali quelli concernenti: - la conservazione ambientale e...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 13 del 22 dicembre 2017
«Il combinato disposto nell'ordine logico dell'art. 157, comma 2, dell'art. 141, comma 5, dell'art. 140, comma 1 e dell'art. 139, comma 5 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, deve interpretarsi nel senso che il vincolo preliminare...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2657 del 24 aprile 2019
«Per stabilire se un'area rivierasca debba o meno essere considerata appartenente al demanio marittimo, mentre risulta indifferente la natura geografica del terreno, sono decisive le seguenti circostanze: 1) che l'area sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 453 del 5 febbraio 2007
«Il Piano territoriale paesaggistico, introdotto dall'art. 5, L. n. 1497 del 1939, ed allo stato disciplinato dall'art. 143, D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, e articoli successivi, è uno strumento di pianificazione da inquadrarsi in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27490 del 28 ottobre 2019
«L'accertamento della sussistenza di una contestazione ovvero d'una non contestazione, rientrando nel quadro dell'interpretazione del contenuto e dell'ampiezza dell'atto della parte, è funzione del giudice di merito, sindacabile in cassazione solo...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 172 del 23 luglio 2018
«La conservazione ambientale e paesaggistica spetta, in base all'art. 117, secondo comma, lett. s), Cost., alla cura esclusiva dello Stato. Il legislatore statale, tramite l'emanazione delle disposizioni del codice dei...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 66 del 30 marzo 2018
«La ricognizione dei beni da sottoporre a vincoli paesaggistici deve essere realizzata, congiuntamente, dallo Stato e dalle Regioni, come del resto emerge dall'art. 143 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, che...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 272 del 29 ottobre 2009
«...apprestata dallo Stato, nell'esercizio della sua competenza esclusiva in materia di tutela dell'ambiente, viene a funzionare come un limite alla disciplina che le Regioni e le Province autonome dettano nelle materie di loro competenza.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18025 del 4 luglio 2019
«Le sommarie informazioni assunte durante la fase delle indagini preliminari, ritualmente acquisite nel contraddittorio delle parti, sono liberamente valutabili nel giudizio civile ai sensi dell'art. 116 c.p.c., non essendo a tal fine necessario...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24585 del 2 ottobre 2019
«L'omessa o inesatta indicazione del nominativo di uno dei magistrati componenti il collegio giudicante nell'intestazione del provvedimento impugnato è causa di nullità, per difetto del requisito prescritto dall'art. 132, comma 2, n. 1), c.p.c.,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 32 del 3 gennaio 2018
«Ancorché la tutela paesaggistica apprestata dallo Stato costituisca un limite inderogabile, tuttavia è esclusa l'illegittimità di norme regionali che non deroghino, in pejus, agli standard fissati a livello statale, bensì...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 2942 del 13 gennaio 2019
«In tema di comunicazioni di cancelleria, qualora nell'atto sia stato specificato di voler ricevere le comunicazioni esclusivamente presso l'indirizzo PEC di uno dei difensori di fiducia, non è valida la comunicazione effettuata all'indirizzo PEC...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 197 del 11 luglio 2014
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione dell'art. 117, secondo comma, lett. s), Cost., l'art. 34 della legge della Regione Piemonte 25 marzo 2013, n. 3, che sostituisce l'art. 17, comma 2, della legge regionale n. 56 del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 1699 del 22 gennaio 2019
«In tema di notifica ex art. 140 c.p.c., il compimento delle formalità richieste deve risultare dalla relata redatta dall'ufficiale giudiziario ai sensi dell'art. 148 c.p.c. che, sotto tale profilo, è coperta da fede privilegiata, a differenza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 29716 del 15 novembre 2019
«In tema di notificazione di un atto giudiziario in altro Stato membro dell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1393 del 2007, per la verifica del perfezionamento della notifica sono sufficienti gli elementi informativi riportati nel...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 46 del 4 gennaio 2018
«L'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 20 del 22 settembre 1999, ha chiarito che sussiste l'obbligo di acquisire il parere da parte della Autorità preposta alla tutela del vincolo in sede di rilascio...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 22058 del 3 settembre 2019
«Nella notificazione a mezzo del servizio postale, l'attestazione sull'avviso di ricevimento con la quale l'agente postale dichiara di avere eseguito la notificazione ai sensi dell'art. 8 della l. n. 890 del 1982 fa fede fino a querela di falso, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 16601 del 20 giugno 2019
«In tema di notificazione a mezzo posta, la prova del perfezionamento del procedimento notificatorio nel caso di irreperibilità relativa del destinatario deve avvenire - in base ad un'interpretazione costituzionalmente orientata dell'art. 8 della...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 8082 del 21 marzo 2019
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, l'avviso di ricevimento, il quale è parte integrante della relata di notifica, avendo natura di atto pubblico, costituisce il solo documento idoneo a provare - in riferimento alla decorrenza...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29642 del 14 novembre 2019
«In caso di notificazione a mezzo posta dell'atto impositivo eseguita direttamente dall'Ufficio finanziario ai sensi dell'art. 14 della l. n. 890 del 1982, si applicano le norme concernenti il servizio postale ordinario per la consegna dei plichi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 21304 del 9 agosto 2019
«L'istituto della rimessione in termini richiede la dimostrazione che la decadenza sia stata determinata da una causa non imputabile alla parte o al suo difensore, perché cagionata da un fattore estraneo alla volontà degli stessi, tale potendosi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 7635 del 28 ottobre 2010
«Ai sensi dell'art. 160, comma 4, D.Lgs n. 42/ 2004, qualora, a seguito di danno a bene culturale, non ne sia possibile la reintegrazione, il responsabile deve corrispondere allo Stato una somma pari al valore della...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 39 del 24 febbraio 2017
«Dalla vigente legislazione emerge il principio che, per il rilascio dei titoli di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi nelle zone di mare, la competenza legislativa dello Stato è esclusiva; tale...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 36 del 15 febbraio 2017
«La disciplina delle aree protette rientra nella competenza esclusiva dello Stato in materia di «tutela dell'ambiente» ex art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., ed è contenuta nella legge n. 394 del 1991 che detta i...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 101 del 12 maggio 2016
«La disciplina dei rifiuti rientra nella materia della «tutela dell'ambiente» per la quale sussiste la competenza legislativa esclusiva dello Stato di cui all'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost.»