-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4977 del 30 ottobre 2015
«Nel processo amministrativo è inammissibile, per la prima volta nel giudizio di appello, l'introduzione di produzioni documentali e doglianze ulteriori rispetto a quelle che, proposte con atti ritualmente notificati, hanno delimitato il perimetro...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 7293 del 5 ottobre 2010
«L'interveniente tardivo in primo grado - e ciò vale per tutti i tipi di intervento, compreso quello ex art. 111 c.p.c. - non può giovarsi delle ipotesi derogatorie al divieto dello "ius novorum" in grado di appello (causa non imputabile e/o...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3222 del 20 maggio 2019
«Nel processo amministrativo, l'omessa pronuncia su una o più censure proposte con il ricorso giurisdizionale non configura un error in procedendo, tale da comportare l'annullamento della decisione, con contestuale rinvio della controversia al...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 30 luglio 2018
«In coerenza con il generale principio dell'effetto devolutivo/sostitutivo dell'appello, le ipotesi di annullamento con rinvio al giudice di primo grado previste dall'art. 105 Cod. proc. amm. hanno carattere eccezionale e tassativo e non sono,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4474 del 1 luglio 2019
«In ordine al nesso causale tra l'errore e la decisione, si ci riferisce non alla causalità storica, ma ad un nesso logico-giuridico, nel senso che la diversa soluzione della lite deve imporsi come inevitabile sul piano, appunto, della logica e del...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4262 del 21 giugno 2019
«L'errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi degli artt. 106 del D.Lgs. n. 104/2011 e 395, n. 4, cod. proc. civ., è configurabile nell'attività preliminare del giudice di lettura e percezione degli atti acquisiti al...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3880 del 10 giugno 2019
«Pertanto, l'errore revocatorio ha ad oggetto un fatto (o una "circostanza di fatto") che viene, alternativamente, supposto come esistente quando sicuramente non lo è, ovvero escluso quando esiste per certo; e ciò in ragione dell'erronea percezione...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1971 del 25 marzo 2019
«Nel processo amministrativo il rimedio della revocazione ha natura straordinaria e l'errore di fatto - idoneo a fondare la domanda di revocazione, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 106 del D.Lgs 104/2010 e 395 n. 4 del c.p.c. -...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 6 aprile 2017
«Il primo presupposto postula che tra i due giudizi vi sia identità di soggetti e di oggetto, tale che tra le due vicende sussista una ontologica e strutturale concordanza degli estremi su cui si sia espresso il secondo giudizio, rispetto agli...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5301 del 20 novembre 2015
«Ai fini di ottenere la revocazione per errore di fatto in conseguenza del mancato esame di un motivo di ricorso, l'omessa pronuncia su un vizio denunciato deve essere accertata con riferimento alla motivazione della sentenza nel suo complesso e...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 10 gennaio 2013
«L'errore di fatto revocatorio si sostanzia quindi in una svista o abbaglio dei sensi che ha provocato l'errata percezione del contenuto degli atti del giudizio (ritualmente acquisiti agli atti di causa), determinando un contrasto tra due diverse...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3415 del 12 giugno 2012
«Il contrasto di giudicati ipotizzato dall'art. 395 n. 5, c.p.c. ricorre quando si tratti di decisioni intervenute fra le stesse parti ed aventi lo stesso oggetto, così da sussistere un'ontologica e strutturale concordanza - per identità di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6347 del 1 dicembre 2011
«Nell'ambito del vaglio giurisdizionale di ammissibilità della domanda di revocazione disciplinata dal Titolo III del Libro Terzo del cod. proc. amm., l'omesso esame di un motivo di ricorso da parte dei giudici individuati dall'art. 106 può dar...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 17 maggio 2010
«L'errore di fatto che consente di rimettere in discussione il decisum del giudice con il rimedio straordinario della revocazione è solo quello che non coinvolge l'attività valutativa dell'organo decidente ma tende invece ad eliminare l'ostacolo...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5440 del 17 settembre 2018
«Si deve escludere la legittimazione attiva all'opposizione di terzo ordinaria di coloro la cui situazione giuridica sia collegata da un rapporto di dipendenza o di derivazione con quella di altri soggetti parti in causa; allo stesso modo va...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4819 del 6 giugno 2018
«Al riguardo, non rileva in senso contrario che la sopravvenuta carenza di interesse sia stata riconosciuta (ma solo in udienza) anche da una parte, atteso che le parti non hanno la disponibilità dell'ordine di esame questioni di rito, che è, al...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8311 del 25 marzo 2019
«L'eccesso di potere giurisdizionale per invasione della sfera riservata al legislatore è configurabile solo allorché il giudice speciale abbia applicato non la norma esistente, ma una norma da lui creata, esercitando un'attività di produzione...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7926 del 20 marzo 2019
«L'eccesso di potere giurisdizionale, denunziabile con il ricorso per Cassazione per motivi attinenti alla giurisdizione, va riferito alle sole ipotesi di difetto assoluto di giurisdizione - che si verifica quando un giudice speciale affermi la...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6494 del 31 marzo 2015
«Va escluso che un eccesso di potere giurisdizionale del giudice amministrativo, per invasione della sfera riservata al potere discrezionale della P.A., sia ravvisabile nel fatto che il giudice dell'ottemperanza, in sede di esecuzione di un...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 9 giugno 2016
«L'esecuzione del giudicato amministrativo (sebbene quest'ultimo abbia un contenuto poliforme), non può essere il luogo per tornare a mettere ripetutamente in discussione la situazione oggetto del ricorso introduttivo di primo grado, su cui il...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2769 del 22 giugno 2016
«Il giudizio di esecuzione del giudicato ha la precipua funzione di un controllo successivo del rispetto, da parte dell'Amministrazione, degli obblighi derivanti dal giudicato, al fine di attribuire alla parte vittoriosa in sede di cognizione...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 10 aprile 2012
«L'ordinanza di assegnazione di un credito, emessa nei confronti di una pubblica amministrazione ai sensi dell'art. 553 cod. proc. civ. all'esito del processo di espropriazione presso terzi, ha attitudine ad avere la forza del giudicato...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2051 del 28 marzo 2019
«L'art. 113 del D.Lgs. n. 104/2010 stabilisce che la competenza a giudicare dei ricorsi in ottemperanza relativi a sentenze dei Tribunali Amministrativi Regionali confermate in grado di appello si radica, di norma, in capo ai Tribunali stessi,...»
-
Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 398 del 8 luglio 2002
«Con il trasferimento di competenze dalle Camere di commercio alle Province regionali, non risulta alterato il quadro di riferimento peculiare del ricorso gerarchico improprio, che è ammesso, in particolare, "contro gli atti amministrativi.. di...»
-
Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 21530 del 15 ottobre 2007
«In tema di accise sugli oli minerali, l'avviso di pagamento emesso dall'Utif non costituisce un mero invito bonario preordinato ad un dialogo preventivo con il contribuente, ma un vero e proprio atto autoritativo volto a portare a conoscenza di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 623 del 20 maggio 1996
«Poiché la disciplina in tema di ricorsi amministrativi introdotta dal D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 è da ritenersi applicabile all'ordinamento militare, sia pure con i temperamenti espressamente previsti dal legislatore in ragione della...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. gen., sentenza n. 23 del 25 febbraio 1990
«Infatti, il ricorso gerarchico improprio può essere stabilito solo da un atto avente forza di legge (art. 1 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199); pertanto, il regolamento di esecuzione del d.l. 30 dicembre 1989, n. 416 non può prescrivere che, contro...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4150 del 16 luglio 2012
«Questi, infatti, introducono procedimenti di secondo grado che hanno per oggetto un provvedimento già emesso, sul quale gli interessati possono attivare una nuova valutazione della stessa autorità emanante o dell'organo sovraordinato ad essa,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16039 del 7 luglio 2010
«In base ai principi generali in materia di ricorsi amministrativi dettati dal D.P.R. n. 1199 del 1971 e dalla legge, n. 1034 del 1971, il ricorso giurisdizionale si propone contro l'atto di decisione del ricorso amministrativo e non contro il...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 9 febbraio 2016
«In sede di esecuzione del giudicato riguardante una sentenza concernente una occupazione illegittima di un'area da parte della P.A., il commissario ad acta può emanare il provvedimento di acquisizione coattiva previsto dall'articolo 42-bis del...»