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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3258 del 1 luglio 2015
«Per consentire l'adempimento dei propri compiti, viene garantita una particolare autonomia al commissario ad acta, che si riverbera sul contenuto degli atti da esso adottati, i quali hanno gli stessi effetti verso i terzi di quelli dell'ente...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 260 del 20 gennaio 2014
«L'ipotesi di un'ulteriore decisione sull'ottemperanza può scaturire, a norma dell'art. 112 d.lgs. n. 104/2010 (CPA), nei casi in cui l'amministrazione non abbia dato attuazione alla sentenza, vuoi per il silenzio serbato di fronte alla richiesta...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6149 del 15 dicembre 2014
«Nel processo amministrativo la nuova disciplina introdotta dall'art. 50 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) prevede, sul piano strettamente procedurale, che l'atto di intervento è proposto al giudice davanti al quale pende la controversia principale, deve...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1484 del 9 marzo 2011
«La cessazione del patrocinio obbligatorio ad opera dell'Avvocatura dello Stato di Poste Italiane S.p.a., succeduta nei rapporti già facenti capo al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni esplica effetto anche in ordine al luogo di notifica di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5375 del 12 novembre 2013
«L'art. 24 D.Lgs. 104/2010 (CPA) prevede che la procura rilasciata "per agire e contraddire davanti al giudice si intende conferita anche per proporre motivi aggiunti". Questa norma ha carattere generale, ed è valevole per il giudizio di primo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3809 del 15 luglio 2013
«La procura per il ricorso amministrativo deve avere, secondo l'art. 40, comma 1, lettera d), CPA (D.Lgs. n. 104/2010), il carattere della specialità e cioè deve essere esclusivamente finalizzata alla rappresentanza e difesa nella specifica fase...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2446 del 6 maggio 2013
«Nel processo amministrativo la nuova disciplina introdotta dall'art. 50 CPA (D.Lgs. n. 104/2010) prevede, sul piano strettamente procedurale, che: a) l'atto di intervento è proposto al giudice davanti al quale pende la controversia principale; b)...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1981 del 4 aprile 2012
«L'art. 135 disp. att. c.p.c, secondo cui per il giudizio di cassazione è consentito all'avvocato non residente in Roma di ricevere in copia, mediante lettera raccomandata con tassa a carico del destinatario, l'avviso dell'udienza di discussione e...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1433 del 8 marzo 2011
«L'onere di elezione di domicilio in un luogo compreso nel comune in cui ha sede il Tar, insieme alla regola secondo cui, in mancanza, il domicilio s'intende eletto presso la segreteria del Tar, deve intendersi stabilito nell'interesse delle altre...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5810 del 18 agosto 2010
«L'art. 35, comma 2, R.D. 26 giugno 1924 n. 1054, nella parte in cui stabilisce che il ricorrente, il quale non abbia eletto nel ricorso domicilio in Roma, s'intende averlo eletto presso la segreteria del Consiglio di Stato per gli atti e gli...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1094 del 18 febbraio 2019
«È da riformare una sentenza di primo grado che compensa le spese di giudizio sulla base della sussistenza di eccezionali motivi, senza che questi ultimi siano in nessun modo desumibile dalla stessa. I giusti motivi, in base ai quali il giudice...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4769 del 15 ottobre 2015
«È illegittima e va riformata una sentenza (nella specie in materia di esecuzione del giudicato) che ha disposto la compensazione integrale delle spese di giudizio, ponendo a carico dell'Amministrazione soccombente la sola rifusione del contributo...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4167 del 10 ottobre 2016
«Sussiste la competenza del Consiglio di Stato ad esaminare un ricorso per esecuzione del giudicato formatosi su di una sentenza con la quale il Consiglio di Stato stesso ha dichiarato tardivo l'appello principale ed improcedibile l'appello...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1247 del 25 marzo 2016
«Nel caso in cui la sentenza abbia indicato specificamente gli oneri accessori nel dispositivo (IVA, CAP e diritto alla restituzione di quanto pagato per contributo unificato), secondo l'art. 2 del D.M. n. 55/2014 devono aggiungersi anche: a) le...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4948 del 24 novembre 2016
«Anche se nel processo amministrativo il giudice ha ampi poteri discrezionali in ordine al riconoscimento, sul piano equitativo, dei giusti motivi per far luogo alla compensazione delle spese giudiziali ovvero per escluderla, con il solo limite che...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 360 del 27 gennaio 2015
«L'art. 27 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) stabilisce che, perché il contraddittorio possa considerarsi integro, il ricorso al G.A. deve essere notificato sia all'Amministrazione resistente che, ove esistenti, ai controinteressati (Riforma della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14638 del 30 luglio 2004
«Nel contratto di prestazione d'opera intellettuale tra il chirurgo ed il paziente, il professionista, anche quando l'oggetto della sua prestazione sia solo di mezzi, e non di risultato, ha il dovere di informare il paziente sulla natura...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2582 del 23 aprile 2019
«In tema di azione impugnatoria avverso una graduatoria e contestuale azione risarcitoria, qualora l'appellante abbia prospettato specifiche censure contro il capo di sentenza con cui era stata dichiarata tardiva l'azione risarcitoria, giova...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 4 settembre 2015
«Inquadrando la responsabilità della P.A. da provvedimento illegittimo nell'ambito del modello aquiliano, il privato può provare la colpa dell'Amministrazione anche semplicemente dimostrando l'illegittimità del provvedimento lesivo, illegittimità...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 240 del 16 gennaio 2013
«Nel caso di violazione della normativa sugli appalti pubblici da parte dell'Amministrazione, la conseguente concessione di un risarcimento danni non può essere subordinata all'accertamento di un carattere colpevole di tale violazione, atteso che...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 57 del 31 marzo 2015
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 30, comma 5, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1364 del 27 marzo 2017
«È illegittima, per vizio di ultrapetizione ex art. 112 c.p.c., una sentenza del G.A. che ha disposto la condanna della P.A. al risarcimento del danno in favore di una ditta concorrente ad una gara di appalto, a titolo di responsabilità...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1634 del 11 marzo 2019
«In caso di presentazione di una istanza di transazione per danni da emotrasfusione, bisogna mantenere distinti due profili: da un lato, l'adesione o meno dell'Amministrazione alla transazione sulla quale non sussiste alcun obbligo giuridico,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25452 del 20 ottobre 2008
«La scelta dei genitori di attribuire un nome comune al figlio viola il divieto di imposizione di nomi ridicoli o vergognosi ai sensi dell'art. 34, comma 1, D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396, qualora sia idonea a creare situazioni discriminanti o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5024 del 9 maggio 1995
«Nel sistema delineato dalla l. 20 maggio 1985 n. 222, l'acquisto della personalità giuridica da parte degli istituti per il sostentamento del clero e la corrispondente estinzione dei benefici parrocchiali (come in genere dei benefici...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1007 del 16 febbraio 2018
«L'omessa pronuncia su una o più censure proposte col ricorso giurisdizionale non configura un error in procedendo tale da comportare l'annullamento della decisione, con contestuale rinvio della controversia al giudice di primo grado, ma solo un...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2143 del 1 aprile 2019
«Nel processo amministrativo, la sentenza dichiarativa della cessazione della materia del contendere è configurata come sentenza di merito, presupponendo tale formula che la pretesa del ricorrente, ovvero il bene della vita al quale egli aspira,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1765 del 18 marzo 2019
«La sentenza resa ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. n. 104/2010, dichiarativa della cessazione della materia del contendere, è configurata alla stregua di una sentenza di merito diversamente da quella resa ai sensi del successivo art. 35 del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 28 settembre 2018
«È sempre possibile, in linea di principio, riconoscere al Giudice d'appello il potere di sindacare il contenuto della motivazione dell'impugnata sentenza, affinché si possa riqualificare il dispositivo delle sentenze in rito ex art. 35, co. 1,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 12 maggio 2017
«Nel caso di mancata aggiudicazione, il danno conseguente al lucro cessante si identifica con l'interesse c.d. positivo, che ricomprende sia il mancato profitto (che l'impresa avrebbe ricavato dall'esecuzione dell'appalto), sia il danno c.d....»