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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6579 del 18 marzo 2009
«L'impugnazione della sentenza per violazione delle regole sulla competenza per valore presuppone, oltre alla sussistenza del vizio in questione, la tempestiva proposizione dell'eccezione d'incompetenza da parte del convenuto, con chiara...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5187 del 29 settembre 1981
«Nel caso di contemporanea pendenza davanti a giudici diversi di due controversie promosse dallo stesso soggetto al fine del riconoscimento della pensione di invalidità ex artt. 9 e 10 del R.D.L. 14 aprile 1939, n. 636, si configura, per l'identità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5425 del 15 aprile 2002
«Ai sensi dell'art. 43 c.p.c., la sentenza che abbia pronunciato sulla competenza insieme col merito della controversia può essere impugnata, in via alternativa, con l'istanza di regolamento facoltativo di competenza oppure nei modi ordinari,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2458 del 4 marzo 2000
«Il regolamento facoltativo di competenza (ex art. 43 c.p.c.), proposto dalla parte nei confronti della sentenza del pretore del lavoro, che abbia deciso nel merito la causa affermando la propria competenza per materia (competenza che la parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4825 del 19 maggio 1999
«La sentenza che abbia pronunciato sulla competenza e sul merito, intesa l'espressione “merito” nell'ampio significato comprensivo di ogni questione diversa dalla competenza, è impugnabile ex art. 43 c.p.c. oltre che con il regolamento facoltativo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1933 del 6 marzo 1999
«Qualora la sentenza di primo grado, contenente statuizioni sulla competenza e sul merito, venga impugnata, con appello, unicamente in ordine alla competenza, l'appello stesso deve essere dichiarato inammissibile, poiché, in tal caso, è solo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1782 del 15 marzo 1984
«Quando l'impugnazione della sentenza sia limitata alla pronunzia sulla competenza, il solo rimedio a tal fine esperibile è costituito ai sensi dell'art. 43 c.p.c., dal regolamento di competenza — anche se, oltre tale pronunzia, ne siano state rese...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17028 del 20 luglio 2010
«La sentenza con la quale il giudice decida il merito della causa senza motivare l'eccezione d'incompetenza proposta da una delle parti contiene una statuizione implicita di affermazione della propria competenza. Ne consegue che la parte la quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22948 del 30 ottobre 2007
«Quando il giudice di appello pronunci sentenza con la quale, in via pregiudiziale, risolva questioni inerenti l'ammissibilità dell'appello e, quindi, risolvendo una questione di competenza di cui pure sia stato investito con l'appello, dichiari...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4189 del 16 luglio 1985
«La sentenza che, a fronte di una domanda proposta contro due convenuti per la loro condanna in solido, dichiari il difetto di legittimazione passiva dell'uno, integra una pronuncia anche «nel merito della causa», secondo la previsione dell'art. 43...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4924 del 23 aprile 1992
«Qualora la pronunzia sulla competenza venga impugnata nei modi ordinari unitamente a quella sul merito, a norma dell'art. 43, primo comma c.p.c., ed il giudice dell'impugnazione, confermando sul punto la sentenza impugnata, si ritenga competente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 112 del 7 gennaio 1983
«Invero, la decisione sulla questione di competenza, emessa dal giudice di merito con sentenza non più impugnabile, dà luogo soltanto al giudicato formale il quale si concreta in una preclusione alla riproposizione della questione soltanto davanti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 258 del 16 gennaio 1986
«Quando sia proposto avverso sentenza non definitiva, contenente pronunzia sulla sola competenza, regolamento necessario, a norma dell'art. 42 c.p.c., ma il giudizio del merito non sia stato sospeso ai termini dell'art. 48 c.p.c. bensì sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5782 del 3 novembre 1982
«Qualora una sentenza pronunci sulla competenza e sul merito, l'appello proposto dopo il ricorso per regolamento di competenza non comporta l'inammissibilità di tale mezzo bensì la sospensione del processo riguardante le questioni di merito sino...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 502 del 26 gennaio 1982
«L'obbligo della sospensione del processo a norma dell'art. 48 c.p.c. deriva non già dal fatto che una parte abbia proposto una qualsiasi istanza alla Corte di cassazione, ma dal fatto che la parte predetta abbia impugnato un provvedimento, avente...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13910 del 23 luglio 2004
«Poiché in sede di regolamento di competenza la Cassazione ha il compito di stabilire il giudice competente indipendentemente dalla motivazione della sentenza impugnata e dalle prospettazioni delle parti, l'omessa motivazione del giudice a quo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10811 del 7 giugno 2004
«La proposizione dell'istanza di regolamento necessario di competenza avverso una sentenza pronunciata esclusivamente sulla competenza e sulle spese determina l'obbligo, per la Corte di cassazione investita della questione, di statuire, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10232 del 4 agosto 2000
«La proposizione dell'istanza di regolamento necessario di competenza avverso una sentenza pronunciata esclusivamente sulla competenza e sulle spese determina l'obbligo, per la Corte di Cassazione investita della questione, di statuire, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7528 del 8 luglio 1995
«Tuttavia, la Corte regolatrice non deve esaminare la questione nel merito, ma limitarsi a prendere atto della precedente statuizione. (Nella specie lo stesso pretore del lavoro, dopo essersi dichiarato una prima volta incompetente per materia e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24444 del 23 novembre 2007
«In caso di declaratoria di incompetenza del giudice adito e di fissazione alle parti di un termine di riassunzione, al fine di verificare se l'atto introduttivo proposto nei termini da una delle parti costituisca un autonomo atto introduttivo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4109 del 22 febbraio 2007
«In tal modo si consente al processo, iniziato erroneamente davanti a un giudice che non ha la giurisdizione indicata, di poter continuare così com'è iniziata davanti al giudice effettivamente dotato di giurisdizione, onde dar luogo a una pronuncia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6206 del 18 novembre 1982
«Le sentenze che regolano la competenza, alle quali fa riferimento il secondo comma dell'art. 310 c.p.c. per conservarne l'efficacia pur dopo l'estinzione del processo durante il quale sono state pronunciate, sono soltanto quelle di cassazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26327 del 31 ottobre 2008
«La sentenza che dichiari l'incompetenza territoriale, al di fuori delle ipotesi dell'incompetenza per materia o territoriale inderogabile regolata dall'art. 28 c.p.c., quando non sia seguita dalla riassunzione della causa ai sensi dell'art. 50...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4749 del 9 marzo 2004
«Qualora il giudice declini la propria competenza per valore, indicando il giudice competente ed operi al contempo una diversa qualificazione della domanda, il provvedimento emesso ha natura sostanziale di sentenza, e se la parte si limita a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28040 del 25 novembre 2008
«L'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale legittimato a decidere su una domanda giudiziale costituisce, alla stregua del rinvio operato dall'art. 50 quater c.p.c. al successivo art. 161, comma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16119 del 14 luglio 2006
«L'obbligo di astensione di cui all'art. 51, comma primo, n. 4, c.p.c. deve essere circoscritto alla sola ipotesi in cui il giudice abbia partecipato alla decisione del merito della controversia nel precedente grado di giudizio, e non può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 807 del 27 gennaio 1997
«Qualora nel giudizio di primo grado sia mancata la partecipazione del pubblico ministero in causa nella quale ne è obbligatorio l'intervento ai sensi di nn. 2, 3 e 5 dell'art. 70 c.p.c. (quale nella specie un'azione di dichiarazione giudiziale di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14969 del 2 luglio 2007
«Pertanto, qualora il P.M. sia intervenuto nel giudizio di merito avente ad oggetto la contraffazione del marchio, la mancata notificazione del ricorso per cassazione anche nei suoi confronti non incide sull'ammissibilità del ricorso stesso, né...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16121 del 9 luglio 2009
«A tale competenza, tuttavia, è necessario derogare quando il giudice non possa, o non possa più, provvedere con sentenza sulla domanda di risarcimento, il che accade, in particolare, nei seguenti casi: A) quando le espressioni offensive siano...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 3338 del 2 marzo 2012
«L'identificazione del mezzo di impugnazione esperibile contro un provvedimento giurisdizionale deve essere compiuta in base al principio dell'apparenza, vale a dire con riferimento esclusivo alla qualificazione dell'azione effettuata dal giudice...»