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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14030 del 26 luglio 2004
«...e la verifica) che il pubblico ufficiale attesta di avere compiuto, ma non della validità del documento, trattandosi di un mero giudizio che come ogni altra valutazione del primo giudice, deve poter essere vagliato dal giudice d'appello.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17415 del 30 agosto 2004
«Nel caso dell'ordine di cancellazione dal Bollettino di un protesto del quale si prospetti l'illegittima levata e del connesso ordine di pubblicazione della rettifica, il provvedimento d'urgenza si atteggia con un contenuto e una direzione tali...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22285 del 26 novembre 2004
«...notaio, pubblico ufficiale all'uopo autorizzato, mentre è inidonea l'attestazione del difensore, perchè tale potere gli spetta soltanto se la procura gli è conferita al momento, e quindi in uno degli atti indicati dell'art. 83, terzo comma, c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9323 del 17 maggio 2004
«Per effetto dell'art. 1, primo comma, della legge 7 giugno 1993, n. 183 – che disciplina l'utilizzazione dei mezzi di telecomunicazione tra avvocati della stessa parte per la trasmissione degli atti relativi a provvedimenti giurisdizionali – nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21378 del 4 novembre 2005
«...munito di procura valida anche per gli ulteriori gradi del processo non dichiari, o notifichi, il verificarsi dell'evento, ovvero, in caso di contumacia, l'evento medesimo non sia notificato o certificato dall'ufficiale giudiziario.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10312 del 5 maggio 2006
«Per il disposto dell'art. 12 della legge 31 maggio 1995, n. 218, la procura alle liti utilizzata in un giudizio che si svolge in Italia, anche se rilasciata all'estero, è disciplinata dalla legge processuale italiana, la quale, tuttavia, nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13190 del 5 giugno 2006
«...in un atto pubblico, fra la dichiarazione e gli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta essere avvenuti in sua presenza o essere stati da lui compiuti e quanto effettivamente avvenuto, al fine di paralizzarne l'efficacia probatoria.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11879 del 22 maggio 2007
«In tema di esimente di cui all'articolo 53 c.p., con riferimento all'azione di risarcimento danni per le lesioni personali causate dall'uso delle armi da parte del pubblico ufficiale, poiché il fondamento e la giustificazione di tale disposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12086 del 24 maggio 2007
«Ne consegue che essa è ammissibile contro il verbale redatto dal consulente tecnico di ufficio – in relazione alla qualità di pubblico ufficiale dal medesimo rivestita –, costituente atto pubblico anche riguardo all'efficacia probatoria che esso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18306 del 30 agosto 2007
«...la prima udienza di comparizione il processo è interrotto automaticamente e deve essere riassunto a pena di estinzione entro sei mesi dalla data di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del provvedimento che ha disposto la soppressione dell'ente.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27282 del 14 novembre 2008
«La sottoscrizione della procura alle liti rilasciata all'estero non deve essere semplicemente legalizzata, ma autenticata da notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato dalla legge dello Stato estero ad attribuirle pubblica fede ; essa,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28223 del 26 novembre 2008
«...a buon fine nei confronti di alcuni intimati, pur avendo i ricorrenti consegnato l'atto all'ufficiale giudiziario in tempo utile, rendendosi così necessaria una seconda notifica effettuata però oltre il termine di cui all'art. 371 bis c.p.c.).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3410 del 13 febbraio 2008
«Per il disposto dell'art. 12 della legge 31 maggio 1995, n. 218, la procura alle liti utilizzata in un giudizio che si svolge in Italia, anche se rilasciata all'estero, è disciplinata dalla legge processuale italiana, la quale, tuttavia, nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23329 del 4 novembre 2009
«L'improcedibilità del ricorso per cassazione a norma dell'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c., non può conseguire al mancato deposito del contratto collettivo di diritto pubblico, ancorché la decisione della controversia dipenda direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25962 del 5 dicembre 2011
«...ed inoltre è autorizzato a rilasciarne copia, ai sensi dell'art. 14 della legge 4 gennaio 1968 n. 15 (secondo cui l'autenticazione delle copie, anche parziali, può essere fatta dal pubblico ufficiale presso il quale è depositato l'originale).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9385 del 27 aprile 2011
«...delle forme richieste dalla scrittura, destinata ad attribuire valore di prova documentale, anche verso i terzi, dell'atto, e dunque dalla effettiva qualità di pubblico ufficiale, a ciò espressamente autorizzato, del soggetto che la compie.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1771 del 8 febbraio 2012
«A norma del combinato disposto degli artt. 137, secondo comma, e 148 c.p.c., l'attestazione dell'avvenuta consegna di "copia" dell'atto, risultante dalla relata di notifica redatta dall'ufficiale giudiziario in calce all'originale dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28659 del 27 dicembre 2013
«L'attestazione di conformità all'originale della copia di una scrittura privata rilasciata da un pubblico ufficiale non implica che, tra le parti, la data certa sia quella risultante dalla dichiarazione di conformità, come nel caso della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 17473 del 2 settembre 2015
«Ne consegue che il difensore, con la sottoscrizione dell'atto processuale e con l'autentica della procura riferita allo stesso, compie un negozio di diritto pubblico e riveste la qualità di pubblico ufficiale, la cui certificazione può essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2005 del 18 ottobre 1980
«Nel delitto previsto dall'art. 314 c.p. è configurabile il concorso con il pubblico ufficiale dell'estraneo alla pubblica amministrazione sia nella veste di istigatore o determinatore, sia sotto forma di cooperatore nell'esecuzione dell'attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2036 del 3 marzo 1984
«L'aggravante di aver commesso un reato con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione non richiede l'attualità dell'esercizio di tale funzione né la competenza del pubblico ufficiale.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10579 del 13 novembre 1985
«Il reato di resistenza a pubblico ufficiale non è assorbito in quello di rapina impropria, ma concorre con esso, poiché, la violenza, pur essendo elemento costitutivo comune dei due reati, quando viene esercitata nei confronti di un pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7455 del 26 luglio 1985
«I delitti di sequestro di persona e di violenza privata o a pubblico ufficiale, pur avendo in comune l'elemento materiale della costrizione, si differenziano tra loro per la diversa incidenza della violenza o minaccia sulla libertà del soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9964 del 29 ottobre 1985
«Ai fini della sussistenza dell'ipotesi aggravata del reato di violazione di sigilli commesso da colui che abbia in custodia la cosa, di cui al secondo comma dell'art. 349 c.p., al di fuori di particolari ipotesi in cui l'incarico di custode delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 855 del 27 gennaio 1987
«La bolletta doganale è atto pubblico di fede privilegiata perché caratterizzata da attestazione di verità circa fatti percepiti al pubblico ufficiale; trattasi di fattispecie documentale a formazione progressiva che trae origine da una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8116 del 18 luglio 1988
«Ai fini della configurabilità del delitto di peculato il possesso può essere anche mediato e può far capo congiuntamente a più di un pubblico ufficiale, qualora le norme interne dell'ente pubblico prevedano che l'atto dispositivo sia posto in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8992 del 23 agosto 1988
«La falsità delle attestazioni contenute nel registro delle raccomandate postali e nella ricevuta delle raccomandate stesse integra gli estremi del falso ideologico del pubblico ufficiale in atti pubblici e non in certificazioni amministrative.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11940 del 29 agosto 1990
«L'omissione di atto d'ufficio, di cui all'art. 328 c.p., si realizza con il mancato compimento di un atto rientrante nella competenza funzionale del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio. Qualora per il compimento dell'atto sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12095 del 6 settembre 1990
«Il delitto di concussione è configurabile anche nel caso in cui il pubblico ufficiale si attribuisca poteri che esulano dalla sua competenza. L'abuso è infatti riferibile sia alla qualità di pubblico ufficiale, indipendentemente dall'ufficio suo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12168 del 6 settembre 1990
«Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio o del servizio sussiste tutte le volte che l'atto d'ufficio compiuto dal pubblico ufficiale violi uno qualsiasi dei doveri connessi all'esercizio delle funzioni svolte dal pubblico...»